26 febbraio 2003

fino al 12.IV.2003 Monika Bravo – Itineraries Milano, Ciocca Arte Contemporanea

 
La poetica dell’acqua in tutte le sue forme. Times Square al caleidoscopio, il mondo in un labirinto in una stanza. Un’installazione interattiva e due video ci offrono nuovi (s)punti di vista sulla rappresentazione della visione della realtà…

di

Monika Bravo (Bogotà, 1964) ama lavorare sullo spazio, sul tempo e sulla percezione: le sue opere invitano sempre il fruitore ad un’esplorazione del “comune senso della realtà”, che vuole essere, a detta dell’artista stessa, “insieme meditativa e investigativa”.
Dopo l’esperienza di Symphasis, videoacquario che forzava i confini tra il contenuto proiettato e la realtà-contenitore, la Bravo presenta alla Galleria Ciocca A_Maze, installazione interattiva costituita da due proiettori e un tappeto, su cui si intravede un passo dell’Ars Poetica di Borges, che disegna con le parole una struttura labirintica; il tappeto è dotato di sensori, che attivano ciascuno una proiezione diversa sulle due pareti circostanti. Lo Monika_Bravo_Wind_eye_2002_video spettatore si trova di fronte a paesaggi in movimento, che cambiano a seconda dei suoi spostamenti sulla piattaforma: un passo, si intravede un fiume, un altro passo, l’alba a New York, uno spostamento laterale, Milano, un passo indietro, Tokyo… Il sistema-dedalo viene così amplificato e frammentato su svariati livelli di suggestione e di lettura: la struttura solo virtuale del labirinto, tracciato con le parole, nascosto nei sensori sotto il tappeto, esemplificato nella dimensione dell’immagine proiettata; la scelta di citare un autore come Borges, che spesso utilizza l’immagine del labirinto e la cui poetica è sempre stata connotata dalla tortuosa profondità testuale e dalla labile divisione fra dato reale ed invenzione; la proiezione che muta con il movimento dello spettatore, dando l’impressione che egli controlli in qualche modo il susseguirsi delle situazioni, ma che ne svela – letteralmente ad ogni passo – l’impossibilità di afferrare davvero l’identità dei luoghi rappresentati… Completa l’opera la serie Itineraries, stampe digitali su alluminio che riprendono, come ambigue finestreMonika_Bravo_Liquify_2002_video dalla superficie riflettente, particolari dei video proiettati nell’installazione.
Ancora la rivisitazione della realtà è il soggetto del video Wind-eye: Times Square si trasforma in una giostra di colori e scorci frammentati, riconoscibili solo a tratti, quasi fossero filtrati dal gioco di riflessi di un caleidoscopio, in cui le strutture dei palazzi, la folla che si muove per la strada, i cartelloni e le luci intermittenti creano una coreografia che sembra rimandare, fra l’altro, ai quadri del periodo newyorkese di Mondrian. Segnato invece da un ritmo lento e da un fluire ipnotico, il video Liquify è una sorta di danza visiva: immagini d’acqua, ripresa in ogni sua forma e stato (dal particolare di una goccia al paesaggio invernale innevato), dividono lo schermo in diversi riquadri in movimento, che ricordano anche in questo caso Mondrian.
Ogni video è accompagnato da una colonna sonora, che l’artista chiede programmaticamente a musicisti di volta in volta diversi, in modo da creare per ciascuna opera un sound peculiare, senza mai legarsi ad un unico autore.

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monica ponzini
mostra visitata il 20 febbraio 2003


Monika Bravo
Itineraries
Inaugurazione:20 Febbraio 2003
Dal 20 Febbraio 2003 al 12 Aprile 2003
Ciocca Arte Contemporanea
Via del Lauro 8
20121, Milano
Tel: 02.86463167
Fax: 02.85910766
Email: gallery@rossanaciocca.it
Sito Galleria Ciocca Arte Contemporanea
Orario: da martedì a sabato 14-19.30, chiuso domenica e lunedì


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