11 luglio 2005

Al fresco tra Costa Azzurra e Provenza

 
Anche se l’influsso del mare non mitiga le temperature, un passaggio da Nizza non deluderà. Con una personale di Enrica Borghi, a suggellare il rapporto con Torino, e un notevole gruppo di lavori appartenenti al grande Robert Rauschenberg. Tutto questo al Mamac. Volendo poi rinfrescarsi in Provenza, a Vence è di scena la Transavanguardia. Con la straordinaria collezione del Castello di Rivoli...

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Il sole implacabile della Costa Azzurra sembra deriso dalle rifrazioni plasticose dei fondi di bottiglia multicolore che ricoprono due vetrate esterne del Mamac di Nizza. Si presenta così ai visitatori la personale di Enrica Borghi (Premosello Chiovenda, Verbania, 1966. Vive a Novara e Ameno). La gran parte dei lavori è però allestita nella Galerie contemporaine, dove a dominare è il blu. Un abito del 2005 con l’imponente strascico di fiori, poi un ambiente costituito da un letto con un’enorme coperta fiorita, lampadario, tavoli, sedie e armadi con continue escrescenze simil-vegetali. L’installazione è curata nei minimi dettagli, facendo uso di materiali di recupero con sapienza certosina e indubbio risultato estetico. Così è anche per l’installazione che ricopre un muro dello spazio e alcuni “tappeti”, realizzati con forme mandaliche che paiono composte da cioccolatini ricoperti da coloratissime carte in alluminio. Il percorso si raccoglie infine in una stanza dove il blu di cui sopra è quello di fibre ottiche su panno nero con inserti metallici. Salendo al secondo piano del Museo si scoprirà che, in una delle sale che ospitano la collezione permanente, è installata anche la celebre Regina (1999) in deposito al Castello di Rivoli, nonché una fantastica Venere scultorea adornata da centinaia di unghie finte, in corso di acquisizione dal Mamac.
Ma per arrivare a questi due lavori si deve transitare per il primo piano, dove è allestita una notevole personale di Robert Rauschenberg (Port Arthur, Texas, 1925), che nel 2006 Bruno Corà porterà al Camec di La Spezia. Le opere? Un nucleo di oltre novanta lavori provenienti dalla collezione dell’artista. Dai celebri glut ai dipinti, passando per straordinarie fotografie in bianco e nero. I pezzi fondamentali non mancano, dall’assemblage installativo Blind Rosso Porpora Glut (Neapolitan) (1987) all’ironico Rodeo Olympics Glut dell’anno seguente.
Basterà spostarsi di qualche chilometro alla ricerca di un clima meno devastante e si giungerà in Provenza, poco distanti dalla costa. Nell’incantevole Vence, appena sotto la iperturistica Saint-Paul che ospita la Fondazione Maeght, si trova il Castello di Villeneuve e la Fondazione Emile Hugues. La struttura risalente al XVII secolo ospita in questi mesi una rassegna dedicata alla Transavanguardia. Dopo l’Arte Povera, appuntamento estivo dell’anno scorso, il Castello di Rivoli ha portato in Francia la sua impareggiabile collezione, costituita anche grazie al mecenatismo della Fondazione CRT. Ma questa rassegna è arricchita ulteriormente da alcuni prestiti provenienti da altre istituzioni e gallerie, cosicché il panorama si amplia e non ripete la mostra allestita al Castello nel 2002-2003. In questo senso, Sandro Chia ha presentato recenti lavori della serie Reazione, tecniche miste su carta con curiose cornici modellate in gesso bianco; Francesco Clemente ha optato per alcuni acquerelli del 2000 della galleria di Paolo Curti e Annamaria Gambuzzi. Di Enzo Cucchi va segnalato Vita (1989, Collezione Fondazione CaRisBo), ampio olio su tela munito di retroilluminazione scenografica autonoma che evidenzia un particolare del dipinto, con un effetto un po’ stucchevole. Di ben altro impatto, ancora dalla galleria milanese, una serie di disegni del 1988. De Maria -unico artista del gruppo presente alla vernice- ha proposto alcuni disegni su cartoncino della serie Parmenide (2004, Galleria Giorgio Persano) e un grande lavoro su lino proveniente da una collezione privata torinese. Indubbiamente, il lavoro migliore che esulava dalla splendida collezione della CRT è un grandioso lavoro dorato di Mimmo Paladino, messo a disposizione da Christian Stein e datato 1999, oltre ai tre bronzi sferici del 2004 appartenenti all’artista e agli acquerelli ugualmente di proprietà dell’artista. Resta il fatto che le opere migliori giungono da Rivoli, che almeno nell’ambito di Arte Povera e Transavanguardia dispone di una collezione ormai ineguagliabile.

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marco enrico giacomelli
mostre visitate il 24-25 giugno 2005


fino all’8.I.2006
Robert Rauschenberg – On and off the wall
fino al 30.X.2005
Enrica Borghi
Mamac
Promenade des Arts – 06300 Nice
Orario: da martedì a domenica dalle 10 alle 18
Ingresso: intero € 4; ridotto € 2,50; libero nella galerie
Info: tel. +33-(0)4-93626162; fax +33-(0)4-93130901; mamac@ville-nice.fr; www.mamac-nice.org
Cataloghi disponibili

fino al 27.XI.2005
Le retour à la peinture. Les inventeurs de la Transavanguardia. Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Nicola De Maria, Mimmo Paladino
A cura di Zia Mirabdolbaghi
Château de Villeneuve – Fondation Emile Hugues
2, place du Frêne – 06140 Vence (Provenza)
Orario: da martedì a domenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 14 alle 18
Ingresso: intero € 5; ridotto € 2,50 (studenti e gruppi superiori a 10 persone)
Info: tel. +33-(0)4-93581578; fax +33-(0)4-93246852; artculturepatrimoine@wanadoo.fr; www.museedevence.com
Catalogo Skira, € 27
Testi di Zia Mirabdolbaghi, Ida Gianelli, Eric Troncy, Achille Bonito Oliva
In collaborazione col Castello di Rivoli


[exibart]

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