19 aprile 2002

Fino al 18.V.2002 Perino & Vele Torino, Galleria Alberto Peola

 
Realizzano installazioni e lavori con la cartapesta ottenuta da centinaia di pagine di quotidiani pressate e compresse. Ne risulta un materiale soffice attraverso cui i due artisti danno forma a sculture e installazioni di forte portata emotiva e concettuale...

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Emiliano Perino (1973) e Luca Vele (1975) vivono e lavorano a Rotondi (AV). Realizzano installazioni e lavori in cartapesta, ottenendo il materiale delle loro opere dalla macinazione di centinaia di pagine di quotidiani pressate, compresse e poi ricomposte in forme e sculture, oppure ancora lasciate alla loro compattezza informe e poi strutturate in installazioni. Perino & Vele Come ripetono i due artisti, l’operazione da loro svolta consiste nel macinare informazione per crearne una nuova. Dalla riduzione dei quotidiani a cartapesta risulta infatti un materiale sofficie e deformabile, nelle sfumature dei diversi colori pastello de Il Sole 24 ore, La Gazzetta dello Sport e via di questo passo, che vuole portare in sé ancora l’anima delle notizie che erano scritte su quelle pagine. Il materiale così ottenuto è poi modellato fino ad assumere nuove forme, secondo il desiderio e l’intenzione dei due artisti.
La mostra nelle sale della Galleria Alberto Peola si compone di due installazioni e un dipinto. La prima installazione crea una sorta di caveau che imita la struttura di un immaginario laboratorio dei due artisti, all’interno e all’esterno del quale il pubblico può aggirarsi. Il caveau è costituito di casse grigie disposte semicircolarmente, ricolme di cartapesta fresca colorata, ancora da utilizzare e formare.
La seconda installazione rappresenta una saracinesca chiusa, dietro la quale si pressa una massa di cartapesta colorata di rosso, anche in questo caso ancora informe. Dalla struttura cola una vernice rossa, nel modo di un liquido simile al sangue. Il sentimento comunicato è insieme quello della preclusione e del desiderio di uscire, di spezzare gli argini, comunicare e dare forma. Ma c’è anche il senso dell’accesso negato, dell’essere chiusi e impenetrabili alla comunicazione.
Così, il lavoro d’informazione di Perino & Vele può essere forse interpretato nel doppio senso della produzione di senso e linguaggio espressivo e della in-formazione nel significato del dare forma, plasmare, foggiare, modellare e ricondurre a vita la materia. L’operazione da loro svolta si arricchisce inoltre molto spesso di rimandi più o meno espliciti all’arte del passato, e si caratterizza per risultati di forte impatto emotivo oltre che per le precise qualità concettuali.
Benché Perino & Vele abbiano forse dato vita in passato a lavori in parte più forti e convincenti (si pensi ai lavori ispirati a Michelangelo), l’esposizione da Alberto Peola mostra senza dubbio la grande capacità comunicativa e performativa e la spontanea facoltà di generare emozioni propria del loro lavoro, soprattutto nel caso delle due installazioni. Come la saracinesca chiusa sul mondo e verso il mondo riecheggia le sensazioni di alienazione e incomunicabilità proprie, per alcuni versi, della comunicazione e dell’informazione della nostra epoca.

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Maria Cristina Strati
Mostra visitata il 17 aprile 2002


Perino & Vele
Dal 17 aprile al 18 maggio 2002
Torino, Galleria Alberto Peola, via della Rocca 29
orari mart/sab 15,30/19,30
tel. 0118124460 fax. 0118396467 a.peola@iol.it


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