21 giugno 2002

Steve Roden – A year of skies Torino, E-static

 
La Galleria e/static conduce dal '99 uno discorso audace nel circuito espositivo italiano. La sua indagine è indirizzata verso ricerche artistiche in bilico tra arte visiva, sound-design e installazione sonora, e genericamente chiamata Sound Art... Ha inizio con questo articolo tutta una serie di successivi approfondimenti, editoriali, interviste a riguardo...

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La galleria e/static di Torino il 4 giugno scorso ha inaugurato il suo ultimo appuntamento espositivo, prima della pausa estiva, con una mostra personale dell’artista californiano Steve Roden. A year of Skies, il titolo della mostra, è un progetto unico, un concept articolato ed elaborato che abbraccia una serie di riflessioni dell’artista attorno a temi quale il tempo (il film Monocrome Blue – A year of Skies), la percezione e i suoi sfasamenti, con un’installazione site specific Music for the Clouds, la scultura sonora The moon gatherers, la trasposizione di un linguaggio alfabetico in un codice astratto che si traduce in una serie di piccoli bozzetti cromatici dal titolo The silent World, ispirato all’omonimo libro di Jacques Cousteau e una serie di disegni Sonnambulist(en) che indagano il rapporto tra veglia e sonno.
Sintonizzata soprattutto sui percorsi creativi in bilico tra arte visiva e sperimentazione sonora, verso quel continente sommerso sinteticamente indicato come Sound Art e trascurato in parte dai circuiti espositivi italiani, la galleria e/static con quest’ultimo appuntamento conferma la qualità della sua programmazione espositiva da sempre dedita ad un’attenta ricerca in ambito italiano e straniero: dagli italiani Cane CapoVolto e Paolo Piscitelli, fino a Patrice Carrè, Brandon Labelle e appunto Steve Roden.
Oltre che proporsi con un certo slancio e maggior predisposizione nei confronti di una ricerca che da anni serpeggia per le più importanti gallerie pubbliche e private, l’e/static diviene anche uno dei tanti sintomi di freschezza e novità manifestate dalla città di Torino, che negli ultimi anni si va imponendo come un centro importante per l’arte contemporanea: dal Castello di Rivoli fino alle discrete iniziative di Big (Biennale di Giovani Artisti) giunta quest’anno alla seconda edizione, ad Artissima (forse attualmente la più interessante fiera italiana), fino alle numerose gallerie che nutrono e animano l’humus culturale della città.

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marco altavilla


‘Steve Roden –A year of skies’
Torino, e/static, Via Parma, 31
Ingresso libero
Orari: mar/sab 16:30-19:30 o su appuntamento
Tel/Fax: 011235140, E-Mail: e.static@tiscali.it


[exibart]

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