09 ottobre 2002

fino al 2.II.2003 Gli Splendori del Bronzo. Mobili e oggetti d’arredo tra Francia e Italia 1750/1850 Torino, Museo di Arti Decorative

 
Impiegato nel XVIII secolo prevalentemente in Francia, il bronzo veniva considerato materiale di grande pregio e pertanto abbinato a legno, marmo e ceramica nella creazione di oggettistica destinata al collezionismo dell’aristocrazia…

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La nuova stagione espositiva promossa dalla Fondazione Accorsi – recente ma prestigiosa istituzione torinese alla quale fanno capo, tra le altre, importanti iniziative quali corsi di storia dell’arte, percorsi didattici per i più piccini ed itinerari formativo-gastronomici – si apre con un evento che certo non deluderà le aspettative di esperti ed appassionati. Per la realizzazione de Gli Splendori del Bronzo sono state raccolte 25578circa duecento opere di singolare fascino, dagli orologi a parete in stile rococò alle svariate coppie di appliques, dalle guarniture d’altare ai tavoli in legno di Giuseppe Maggiolini, il più grande ebanista neoclassico milanese. L’esposizione, anche attraverso rilevanti prestiti provenienti da collezioni pubbliche e private, sottolinea l’importanza che il bronzo ha avuto in Europa, in merito alla produzione di mobili, accessori e complementi d’arredo, tra il diciottesimo e il diciannovesimo secolo. Impiegato prevalentemente in Francia (l’epoca era quella dei cristalli Baccarat e delle porcellane Meissen…) ma anche in Piemonte e nel resto dello Stivale, veniva considerato di grande pregio e pertanto abbinato a legno, marmo e ceramica nella creazione di oggettistica destinata al collezionismo dell’aristocrazia. Uno degli obbiettivi della mostra, mediante la presentazione di bozzetti ed antichi prospetti, è quello di dimostrare come dietro quei manufatti ornamentali o d’arredamento ci sia stato un considerevole lavoro di ideazione e progettazione: proprio a tal fine sono stati reperiti alcuni disegni di Domenico Moglia, Jean-Charles Delafosse, Giocondo Albertolli, Giuseppe Borsato. Per apprezzare appieno l’allestimento si consiglia di effettuare una visita guidata: si potranno raccogliere interessanti spunti grazie a vivaci accenni agli aspetti tipici degli stili 25577rococò e neoclassico e alla elaborata tecnica di fusione del bronzo a cera perduta, nonché a mirati riferimenti alla Palazzina di Caccia di Stupinigi o al percorso artistico e professionale di Luigi Valadier . Tra gli straordinari pezzi esposti, il mirabile Gruppo di Castore e Polluce – proveniente dalla Reggia di Caserta (Francesco e Luigi Righetti, 1809), la serie completa di sei candelieri giunta dalla Basilica di San Gaudenzio di Novara e la maestosa culla reale disegnata da Pelagio Palagi – nella quale sembra sia stato deposto, subito dopo la nascita, Umberto I di Savoia. Da citare, inoltre, la Maddalena Penitente in bronzo dorato (manifattura Strazza-Thomas, Milano) – se non altro per il rimando all’omonima e celeberrima scultura di Antonio Canova, le pendole di Giuseppe Valadier (noto al grande pubblico, maggiormente, come architetto urbano) e la coppia di candelabri au bon sauvage (Bologna, Collezione Maurizio Nobile).

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link correlati
www.fondazioneaccorsi.it

sonia gallesio
mostra visitata il 29 settembre 2002


Gli Splendori del Bronzo. Mobili e oggetti d’arredo tra Francia e Italia 1750/1850
Torino, Museo di Arti Decorative – Fondazione Accorsi, Via Po 55
Tel +039 011 8129116
Dal 27 settembre 2002 al 2 febbraio 2003
Orario di visita: da martedì a domenica h 10.00-20.00; giovedì h 10.00-23.00; lunedì chiuso.
Ingresso: solo mostra € 6.20 intero, € 5.16 ridotto; mostra + museo € 7.75 intero, € 6.20 ridotto.
Catalogo illustrato edito da Omega Arte


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