16 ottobre 2001

Mostre, convegni, percorsi multimediali per Masaccio

 
Al via ufficiale le Celebrazioni per il VI Centenario della nascita di Masaccio con l’inaugurazione a Firenze della mostra dedicata alla prospettiva. Le manifestazioni proseguiranno secondo un intenso programma che culminerà l’anno prossimo con un’altra prestigiosa esposizione...

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Apre i battenti nelle stanze vasariane dell’ex Archivio di Stato agli Uffizi di Firenze Nel segno di Masaccio. L’invenzione della prospettiva. Supportata dal percorso guidato all’interno della Galleria Masaccio e i pittori del suo tempo agli Uffizi, l’esposizione inaugura ufficialmente le Celebrazioni del VI Centenario della nascita di Masaccio e ne costituisce, insieme alla mostra Masaccio e l’origine del Rinascimento, prevista nel corso del prossimo anno nel paese natale dell’artista, San Giovanni Valdarno, l’evento cardine. Ideata e curata da Filippo Camerota, coordinatore scientifico insieme al direttore dell’Istituto e Museo di Storia della scienza Paolo Galluzzi, indaga, come da sottotitolo, l’invenzione e l’applicazione della prospettiva, “strumento scientifico di controllo razionale del mondo visibile”, secondo la puntuale definizione nella presentazione in catalogo di Antonio Paolucci, soprintendente regionale per i beni e le attività culturali della Toscana. Strutturata in dieci sezioni, muove i passi dall’eredità giottesca ed ha come fulcro l’affresco della Trinità eseguito da Masaccio fra il 1425 e il 1427 in Santa Maria Novella a Firenze, in un legame raggiante con le opere che, nei secoli XV e XVI, ne sviluppano compiutamente gli elementi di rivoluzione prospettica; si conclude toccando l’epoca galileiana dell’invenzione del cannocchiale. Disegni, manoscritti, le formelle del concorso del 1401 per la seconda porta del Battistero (il celeberrimo raffronto fra Brunelleschi e Ghiberti), ricostruzioni prospettiche, modelli di strumenti per rilevazioni spaziali finalizzate alla rappresentazione visiva, perfettamente funzionanti e ricreati secondo le indicazioni della trattatistica d’epoca, tutto in mostra concorre a disvelarci la profonda compenetrazione fra arte e scienza che caratterizza la rivoluzione linguistica del nostro Rinascimento.
Il visitatore potrà accedere alla mostra, al termine della visita alla Galleria degli Uffizi, fino al 20 gennaio del 2002, con un piccolo supplemento di £. 3.000 sul biglietto d’ingresso alla Galleria stessa, pratica già sperimentata in passato che consente l’autofinanziamento della manifestazione. Da parte sua la Galleria concorre alle Celebrazioni con un itinerario (curato da Alessandro Cecchi, direttore del Dipartimento della pittura dal Medioevo al Primo Rinascimento e da Lucia Aquino), fino a tutto il 31 dicembre 2002, attraverso tredici opere, da Giovanni del Ponte, Gherardo Starnina, Lorenzo Monaco, Gentile da Fabriano, Masolino, Beato Angelico, Paolo Uccello fino a Masaccio, che introduce, integra e prepara all’esposizione delle sale vasariane. Ricordiamo che la Galleria degli Uffizi ha il raro privilegio di custodire ben due opere di Masaccio (basti dire che il Louvre non ne conserva alcuna), la Madonna col Bambino, Sant’Anna e angeli (la Sant’Anna Metterza), dipinta in collaborazione con Masolino, e la Madonna del cardinale Casini. L’itinerario guidato offre inoltre l’occasione per esporre al pubblico la Predella di San Pier Scheraggio, di Giovanni del Ponte, troppo a lungo giacente nei deposito degli Uffizi.
Le celebrazioni del VI Centenario della nascita, che avevano già avuto un prologo nella mostra Masaccio e il Novecento (24 giugno-23 settembre 2001, San Giovanni Valdarno), proseguiranno poi fino a tutto il 2002 con molteplici iniziative: Stanze del Cammino di Mezzo ( John Murphy, Ettore Spalletti, Franz West), esposizione d’arte contemporanea a Casa Masaccio a San Giovanni Valdarno (10 novembre-16 dicembre 2001), il Museo Masaccio d’arte sacra alla Pieve di Cascia nel comune di Reggello (primavera 2002), l’inaugurazione del nuovo sistema illuminotecnico degli affreschi della Cappella Brancacci (23 maggio-dicembre 2002), fino a giungere nel settembre del 2002 all’altra manifestazione clou, l’esposizione Masaccio e l’origine del Rinascimento, alla Casa Masaccio a San Giovanni Valdarno. Curata da Luciano Bellosi, indagherà gli itinerari che portarono nei primi decenni del Quattrocento alla rivoluzione masaccesca, evidenziando aspetti inediti o poco conosciuti, quali il ruolo apripista della terracotta, o il primato della scultura, considerata arte “preminente” rispetto alla pittura. A latere tutta una serie di iniziative come gli Itinerari di Masaccio in Toscana, che prevedono collegamenti fra San Giovanni Vardarno, Pisa, Cascia e Firenze con biglietti unici e validità compatibile con le esigenze dei visitatori.
Video, DVD, volumi di studi completano il composito panorama delle iniziative patrocinate dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni. Il sito ufficiale (www.masaccio2001.it) documenta on line e informa in maniera completa su tutte le manifestazioni via via in programma.


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Valeria Ronzani


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