22 ottobre 2001

Giunture artistiche alle porte di Firenze

 
Prende il via a Scandicci il Progetto Giunture: nuovi spazi e aperture si innestano all'interno del tessuto cittadino...

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L’Istituzione Servizi Culturali del Comune di Scandicci ha promosso il Progetto Giunture 01.02: l’iniziativa è curata da Maria Luisa Frisa. Scandicci è una realtà urbana in continuo movimento; presto interverranno sulla città gli architetti Richard Rogers e Herzog & De Meuron, con i quali progetti Giunture intende dialogare: le tre quasi-azioni Tune up / Clip on / Plug in, prime tappe della manifestazione programmate nella giornata di sabato 20 Ottobre, sono da interpretare in questo senso. Il riferimento è all’attività del gruppo di architetti inglesi Archigram, poiché il carattere dei tre interventi vorrebbe essere ludico e surreale; inoltre Luca Cerizza, curatore delle quasi-azioni, per sottolineare l’importanza della funzionalità degli spazi accenna al contributo Situazionista. Tune up sta per “accordare”, “legare insieme”, Clip on per “tagliare”, “lacerare” e Plug in per “connettere”, “inserire la spina”. Le prime due quasi-azioni si sono svolte all’interno del Teatro Studio, sede delle ormai celebri compagnie Krypton e Kinkaleri. Gli esiti delle performances, però, sollevano alcune perplessità. Nella prima quasi-azione, presentata da Italo Zuffi, una voce recitante, accompagnata da un’esecuzione musicale, ha elencato i nomi di note gallerie d’arte italiane e straniere: l’attore ha inizialmente tenuto basso il volume della voce, per poi alzarlo gradualmente; anche il tono della musica, in un primo momento sommesso, si è a poco a poco sollevato. La performance di Simone Berti ha visto protagonisti quattro personaggi impegnati nella distruzione di un tavolo, di un armadio e di una toletta. Nell’ordine, il tavolo è stato ridotto in pezzi mediante un sistema di corde; l’armadio è stato cinto con una catena e “strizzato”: dopo alcuni attimi di suspence, però, si è spezzata la catena; i quattro non hanno fatto una piega e ci hanno riprovato, ma l’armadio ha resistito nuovamente, la catena si è spezzata per la seconda volta e il pubblico ha riso divertito. La quasi-azione è terminata con la distruzione della toletta, lasciata precipitare rovinosamente da un’altezza di circa due metri. Massimiliano Buvoli, Riccardo Previdi e Patrick Tuttofuoco hanno invece realizzato, in un parcheggio, un percorso labirintico all’interno del quale sono state poste tre unità architettoniche con altrettanti schermi di media grandezza: l’installazione è sicuramente interessante poiché si propone come presenza diversa all’interno della città: è, infatti, un nuovo spazio percorribile; i video, però, sono caratterizzati da animazioni semplici e poco fantasiose. Nel complesso il progetto è interessante, in particolare per quanto riguarda la realizzazione di luoghi all’interno del tessuto urbano con l’obiettivo di contrastare la perdita dello spazio, la debordiana derealizzazione – il mondo inesistente che vive nelle proprie immagini.

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http://www.scandiccicultura.org


Costantino Maiani




Teatro Studio, Scandicci (Firenze) – Via G. Donizetti 58
Per informazioni: Telefono 055 – 757348, 055 – 751853
Indirizzo e-mail: teatrostudio@scandiccicultura.org
Ufficio Stampa: Pina Izzi (Telefono: 335 – 5421551), e-mail: mgizzi@supereva.it


[exibart]

17 Commenti

  1. Il Progetto Giunture è interessante per i nuovi spazi e aperture che si innestano all’interno del tessuto cittadino.
    Costantino Maiani ha saputo ben presentarlo.
    Leggo sempre molto volentieri gli articoli di Costantino perchè scritti molto bene.

  2. spazi e aperture/quasi-azioni/ludico e surreale /contributo Situazionista/presenza diversa all’interno della città/debordiana derealizzazione.Questi termini mi creano dei problemi…
    Comunque complimenti per il lavoro svolto e l’interessante iniziativa.
    JMC.

  3. Creare problemi alle persone è una cosa negativa. Sono un essere umano Jean Michel, molto imperfetto: mi perdoni, per questa volta?:-)

  4. Questa volta ti sabgli Costantino.
    Creare problemi è un’attività meritoria, stimola l’immaginazione dei torpidi!!!
    … va bene così…

  5. Non capisco… questa è pro o contro di me?… apparentemente pro, in realtà contro, mi sembra. Mi dispiace, ma quando ho beccato di “letterato frustrato” (il Video di Studio Azzurro) l’ho presa malissimo. E quindi ora sarei anche “torpido”? (mi sa di sì…)
    Ragazzi, avete esagerato, maledizione… finirò in sanatorio…

  6. Caro costantino,
    il tuo articolo è bellissimo e pienamente centrato, mi dispiace che tu mi abbia frainteso.
    Continua così, i tuoi scritti sono densi di fascino

  7. Costantino,
    perchè dare peso a certe inezie?
    Sei bravissimo e sai anche di essere molto apprezzato, questo dovrebbe bastare…

  8. credo che Costantino sia molto essenziale in tutte le sue scelte, nel linguaggio come nei suoi interessi, perchè infamarlo?
    L’articolo è ben scritto e l’argomento relativo al fermento di Scandicci è molto interessante,dovremmo prenderlo ad esempio…
    sta per uscire un interessante video sulla Stupidità dei detrattori…
    Tutte le volte che qualcuno

  9. Cara Caterina ,
    condivido la tua opinione su Costantino, scrive molto bene, in modo chiaro e io mi sento presente nell’ambiente che ci presenta.
    E’ una persona veramente in gamba e molto sensibile, io lo stimo moltissimo.
    Le persone che valgono hanno sempre nemici.
    “Molti nemici, molto onore.”

  10. ehi, ehi, questi lettori di Exibart, sempre pronti a offendere, a scatenare polemiche!
    Oppure, nel caso di Maria Pezzica, a leccare il …ehm…
    Un pò più di senso dell’umorismo please!
    JMC stava semplicemente ironizzando su questi modi di scrivere inventati, che non esistono sul vocabolario, “giornalistici” per così dire…
    Effettivamente “quasi-azioni” (come da comunicato stampa…) poco significa ed è puramente intuitivo.
    Con quanta leggerezza i lettori -nonchè accaniti difensori- di Exibart sono pronti ad accusare di ignoranza colui che fa una critica seppure ironica…
    NOn te la prendere JMC. Io ti ho capito.

  11. Cara Fanny, ti assicuro che “quasi – azioni” non era solo nel comunicato stampa, ma il termine faceva bella mostra nel manifesto arancione fuori dal Teatro Studio (cioè nel senso: come la Tosca è un’opera lirica, così Plug in è una quasi – azione, non so se mi spiego…) Allora mi son detto. “Mah… Cauteruccio e compagnia sono importanti a Firenze, si sono recentemente esibiti anche di fronte a Pinter (con ridicoli risultati)… mi sa che è meglio se non tocco nulla e lascio tutto così… non avessi a sbagliarmi…”
    a presto 🙂

  12. Quasi – azioni.
    cioè: il termine avrà qualche valenza metafisica, non so che dirti… comunque sono ben disposto a parlarne, in particolare se sei mora 😉
    Fanny mi prende bene… fascino francese…

  13. Cara Fanny,Firenze,
    Io non lecco il …. a nessuno.
    Un pò di educazione, please!
    Come già ti ho detto ,in risposta al tuo commento precedente,dico sempre ciò che penso.
    Ti attendo alla Biennale Internazionale Dell’Arte Contemporanea, di Firenze, Fortezza Da Basso, dal 7 al 16 dicembre 2001, così ci conosceremo e potrai vedere le mie opere poichè sono artista espositore per l’Italia.
    Molte persone non provano gioia nel dare amore, io penso invece che donare amore sia una grande e bellissima cosa.
    Amare per amare.
    In questo mondo di lupi cerchiamo di volerci bene.
    A presto.
    Cari saluti.
    Maria Pezzica

  14. Caro Cost,
    attento però che la singorina Fanny di francese ha molto poco, poca finezza e poca ironia, forse le è rimasto solo il nome. Ti auguro che sopperisca alle sue mancanze verbali, non tradendo il bleu blanc rouge sotto altri aspetti (non so se ti puoi riordare di Arletty …)

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