14 novembre 2001

Fino al 16.XII.2001 Antropologica Firenze, Ridotto di Palazzo Medici Riccardi

 
Un gruppo di giovani artisti si confronta con la Videoarte: percorsi stilistici che si intrecciano e nuovo modo di guardare il mondo...

di

In un passo del suo studio sul cinema delle origini, Il lucernario dell’infinito , il teorico statunitense Noël Burch invita il lettore a guardarsi dalla prospettiva teleologica della storiografia e a non ritenere, quindi, che ad ogni stadio evolutivo delle arti visive corrispondano lacune da colmare. Nella pratica della Videoarte, ambito sublime del nostro tempo (nel senso autenticamente kantiano del termine, ossia legato ad una facoltà soprasensibile della ragione umana che tende all’Infinito, ad una dominanza del soggetto sull’oggetto) il trionfo della tecnologia si risolve nella moltiplicazione dei punti di vista pur nel mantenimento, e sembra quasi un paradosso, della visione monoculare.Antropologica
L’universo dei pixel che si sposano e si scontrano genera uno spazio ulteriore rispetto alla terza dimensione, e in conseguenza di ciò il limite diametralmente opposto al punto di vista diviene, a sua volta, punto di vista, regione da esplorare, apertura sull’ignoto; accanto a quest’alterità lontana se ne aprono ulteriori, a destra e a sinistra, specchi del nostro occhio o ponti che ci consentono di attraversare precipizi per raggiungere isole sconosciute: la Videoarte soddisfa l’esigenza di guardare con occhi diversi il mondo, di scoprirne aspetti nascosti e preziosi: è un modo di amare intensamente oggetti e soggetti isolandoli in una dimensione innocente poiché non invasa dal cammino della cultura e dalle sue storicizzazioni. In questo senso i migliori videoartisti recuperano, nel loro trattamento dell’immagine, quel pittoricismo che caratterizzava le redazioni di Sortie d’usine di Louis Lumière: l’aspetto mostrativo è e resta l’unica espressione.Antropologica

La mostra Antropologica, curata da Fiammetta Strigoli, vede riuniti cinque giovani artisti i quali presentano video e stills da video. Tutti i lavori sono realizzati in digitale, tranne quelli di Tessa Den Uyl. In Prope di Raffaele Di Vaia , osserviamo la testa dell’artista che tenta di interagire con una piantina: cervello/fulcro che illumina un oggetto forse inconoscibile. Nel primo Video di Franco Menicagli , Cloni, immagini reali sono avvicinate, mediante Macromedia Flash e ulteriore montaggio in Premiere e Adobe After Effect, ad animazioni. Nel secondo lavoro, Metropolis , (edito anche questo mediante il procedimento Premiere – After Effect), lo schermo appare tagliato orizzontalmente in due parti e una Rosignano Solvay notturna evoca cadenti scenografie postindustriali. In Endovisions , di Paolo Meoni , la videocamera si insinua all’interno di alcuni abiti appesi; in D’argento , la mano destra di Simone Armelani acquisisce questo colore simbolo del Divino.Antropologica Molto intensi i lavori di Tessa Den Uyl: in Idiosyncratic sympathies 1 , girato in Video Hi8, l’istanza “guardante” si sofferma con maturo senso dell’inquadratura sugli spazi naturali che si aprono nei dintorni di Vaglia, un paese in provincia di Firenze in cui l’artista olandese risiede. Piccole figure si muovono in questi ampi e geometrici paesaggi. La limpidezza del formato esalta le varie e riposanti gradazioni di verde e l’equilibrio del Campo Lungo conclusivo: il cielo, un monte, il prato di fronte alla Video 8 esprimono un’esigenza di libertà, un bisogno di riscoprire la bellezza del mondo e confondersi in essa.

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Costantino Maiani


Dal 10 Novembre al 16 Dicembre 2001. Ridotto di Palazzo Medici Riccardi, Via Cavour 3 – 50129 Firenze.
Telefono: 055 – 27601 (per ulteriori informazioni: 347 – 8571958).Orario: 10:00 – 19:00 (aperto tutti i giorni, chiuso il mercoledì)
Calendario mostre personali:
Simone Armelani, dal 12 al 18 Novembre
Tessa Den Uyl, dal 19 al 25 Novembre
Raffaele Di Vaia, dal 26 Novembre al 2 Dicembre
Franco Menicagli, dal 3 al 9 Dicembre
Paolo Meoni, dal 10 al 16 Dicembre


[exibart]

16 Commenti

  1. Antropologica è presentata da Costantino in modo chiaro , col suo stile che rende l’articolo piacevole a leggere.
    Interessante l’argomento, complimenti ai giovani artisti che si confrontano con la Video arte.
    Bravo Costantino, complimenti e grazie per avermi dato la possibilità di capire bene l’argomento.
    Maria

  2. …Ma io mi chiedo: esiste davvero questa Maria Pezzica?
    Fa sempre e solo complimenti ai giornalisti di Exibart… questi commenti così seri…
    Che sia una creazione virtuale di Exibart? Se no: chi è Maria Pezzica?

  3. Ah, Franny, me fai scrofana’ dalle risate!!! ma nu’lai capito che se tratta solo de risposte automatiche? me riccomanno nun te sbaglia’ un saluto da li amici tua!!!

  4. Cara Fanny,Firenze,
    Io stessa ti dico chi sono e se vuoi conoscermi vieni alla Biennale Internazionale Dell’Arte Contemporanea, Città di Firenze, dal 7 al 16 dicembre 2001, ti invito quale artista espositore per l’Italia.
    Questa è Maria Pezzica e anche a te invio cari saluti, questo è il mio modo di esprimermi.
    Penso che dire che un articolo piace non sia nulla di male ma penso invece che faccia piacere a chi l’ha scritto, perchè non posso dire la verità? Io dico pane al pane, vino al vino , sono sincera e non sono trascinata da nessuno, sono una persona che ama la verità, la dignità e l’educazione.
    Ciao cara Fanny, spero di incontrarti alla Biennale , conoscerai me e vedrai le mie opere,
    mi farai piacere.
    Cari saluti.
    Maria Pezzica

  5. Caro Er Buttero,
    non sono una macchina sono una persona reale che dice quello che pensa.
    Lo dico in modo più educato del tuo e questo ti fa pensare che non esista perchè oggi le persone educate non sono molte.
    Esisto caro Er Buttero, esisto e sono una persona libera che dice quello che pensa, non sono lo strumento di nessuno, è così bella la libertà, non lo dimentico mai.
    Ciao.
    Maria Pezzica

  6. Caro Costantino,
    cosa ne pensi del commento di Fanny,Firenze, che dice che faccio sempre e solo i complimenti ai giornalisti di Exibart?
    Pensi che non abbia una mia personalità, che non sia una persona che ragiona col suo cervello?
    So che non lo pensi.
    Io dico che gli articoli sono degni di lode quando lo sono veramente.
    Gradirei una tua risposta.
    Grazie.
    Maria Pezzica

  7. Cara Maria, io penso che i tuoi commenti siano tra i più belli e poetici in assoluto, tra quelli che è possibile leggere in questo Guestbook. Le critiche di questa maleducata Fanny sono solo dettate da invidia: non farci caso, e continua a scrivere e ad esprimere la tua libertà e la tua delicatezza.
    Con affetto,
    Costantino

  8. Cara Maria,
    premetto innanzitutto che nè tu nè Costantino avete molto senso dell’umorismo (ma siete amanti?!?). Costantino mi dà della “maleducata” e sinceramente non penso di meritarlo. Il mio intervento era ironico e scherzoso e penso che avreste dovuto farci una risata sopra.
    Comunque, se lo prendete così sul serio, vi spiego da cosa nasce.
    I tuoi commenti si riferiscono spesso (scusami, forse non li ho letti tutti!) al modo in cui è scritto l’articolo, e fanno grossi complimenti al giornalista che lo firma. Questo mi sembra da un lato un pò opportunista e dall’altro fine a se stesso.
    Non apre una discussione, non lancia un argomento a cui i lettori di Exibart possano unirsi.
    Preferirei trovare commenti sulla mostra in questione, spunti di riflessione, scambi di idee… invece, tra voi trovo sempre una esagerata suscettibilità , pronti a irritarvi e polemizzare oppure a lodare il giornalista.
    Ragazzi, un pò più di ironia…. da Costantino non mi aspettavo una risposta così (mi dai della “maleducata”: ma quanti anni hai?) ma una risposta un minimo ironica e che trovasse un compromesso tra due lettrici che ehm… non si vogliono molto bene. Invece… si accanisce con una e prende le parti di quella che lo ha innalzato su un piedistallo. Che delusione!
    Infine… per quanto riguarda il tuo modo di esprimerti Maria… lo trovo un pò posticcio… ma sei sincera quindi non posso volertene.
    Ah: deludenti i video di Franco Menicagli. Era meglio la mostra allo Staproject in via Senese(l’installazione “Regina”), o quella a Spazio Disponibile dello scorso anno (“Manipulations”, mostrata anche alla galleria Interno & Dum Dum di Bologna). Con questi suoi ultimi lavori è peggiorato parecchio.
    Ciao Maria, domani verrò a vedere i tuoi lavoti alla “biennale” di Firenze!!

  9. Costantino: non ho niente da invidiare a Maria (fermo restando il massimo rispetto per Maria… sennò qui si arrabbiano tutti!!)

  10. Cara Fanny,
    trovo molto più produttivi e stimolanti le osservazioni di Maria Pezzica (una persona sensibile e un’attenta lettrice) della tua ironia(?).

    Ossequi

    J.V.

  11. Cara Fanny, solidarizzo. Non se ne può veramente più di tutte queste suscettibilità e tutte queste disquisizioni su come scrive questo, come scrive quello (anzi, in genere sempre quello, perchè il “Costantino fan club” è veramente scatenato) Ragazzi,perché non ci date un taglio? Sapeste quanto siete noiosi!

  12. Costantino sei unico! Come te non c’è nessuno!!! Dai, fondiamo veramente il Maiani fan Club…Io voglio come presidentessa la Pezzica…E dai!!!…Ci facciamo entrare di diritto pure Sigolo/Po…

  13. … siete piccoli, davvero tanto piccoli.
    E per nulla divertenti.
    Ma, ovviamente, ognuno dà quello che ha.
    Ecco perchè siete così piccoli e insignificanti.
    Praticamente, paradigmatici idioti.
    Ciao, Biz.

  14. Via Fanny… facciamo pace… andiamo a prenderci un caffè e una pasta al cioccolato da Robiglio.
    Andiamo al CINEMAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!! a vedere “Apocalypse Now – Redux”… “sembrava che il Paradiso fosse improvvisamente precipitato sulla Terra sotto forma di gardenie…”

    dai…

    Il cinema è grande; la televisione molto più piccola.

    Aha!!!!!!!!!!

    🙂

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