13 dicembre 2001

Fino al 14.IV.2002 Volti di marmo Firenze, Palazzo Medici Riccardi

 
Nell’ottica di valorizzazione dei molteplici tesori di Palazzo Medici Riccardi, una serie di sculture, per troppo tempo non visibili, riportate al loro originario splendore e finalmente esposte al pubblico...

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Cinque sale in soffice semioscurità; dal nero dei pannelli emergono, carezzati da luci soffuse, ventidue volti di marmo che riverberano il loro ritrovato candore. E l’avvolgente allestimento ci permette come raramente succede di apprezzare ogni singola venatura restituita dal restauro a questo drappello scultoreo, piccola parte delle oltre centosessanta opere della collezione Riccardi. Un allestimento efficace e funzionale, concepito per seguire le teste nelle prossime sedi espositive e infine in quella che sarà la loro casa definitiva, una sala di Palazzo Medici Riccardi affacciata sul giardino, attualmente in fase di ristrutturazione.
Iniziata da Riccardo Riccardi nel Sedicesimo secolo e poi continuamente incrementata fino a divenire seconda solo a quella granducale, la collezione di marmi antichi trovò, nel secolo seguente, degna collocazione nel cortile principale di Palazzo Medici Riccardi e, per alcune statue all’epoca molto famose, negli appartamenti del piano nobile. Le ventidue teste in mostra erano rimaste escluse dalla sistemazione nel cortile o per motivi conservativi o perché esibite altrove nel Palazzo. Dopo un restauro che, oltre a ripulirle e consolidarle, ha ripristinato passati interventi integrativi rimossi, secondo la pratica di quegli anni, nel corso dei restauri seguiti all’alluvione del 1966, sono ora esposte al pubblico che ne può infine ammirare l’alto valore. Disposte secondo ordine essenzialmente cronologico, constano principalmente di due nuclei: un gruppo di teste romane di derivazione greca classica e una serie di ritratti romani, privati ed ufficiali, di età repubblicana, medio-imperiale e tardo-antica. Al primo nucleo appartiene il famoso Atleta Riccardi, derivato da un’opera greca della prima classicità vicina allo stile di Mirone, di modellato finissimo e splendida perfezione formale nei tratti del volto. Nella serie di ritratti, oltre a quello di Sabina, la moglie di Adriano, ci piace segnalare il Ritratto di bambino, databile al 230-240 d.C. circa, dove il trattamento della superficie marmorea, morbida e levigata nel viso, opaca e accennata nei capelli, sfrutta con effetto pittorico il gioco dei chiaroscuri, ben incorniciato dal busto, probabilmente seicentesco, ma non per questo meno ammirevole e quindi meritevole del dovuto ripristino. Nell’ottica di promozione e valorizzazione dei tesori di Palazzo Medici Riccardi intrapreso dalla Provincia di Firenze, questi marmi saranno poi il nucleo di un museo permanente di scultura antica.

Leggi l’approfondimento sulla storia della collezione

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Valeria Ronzani


Volti di marmo.
Tra fasto e erudizione: sculture antiche di Palazzo Medici Riccardi
Fino al 31 marzo 2002
Palazzo Medici Riccardi, via Cavour n. 3
Orario: 9-19, chiuso il mercoledì
Ingresso: £. 8.000 ridotto £. 5.000
Informazioni: tel. 055-2760340
Catalogo: Firenze, L. S. Olschki, 2001, £. 20.000


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1 commento

  1. piacer figlio d’affanno…
    dopo lunga attesa abbiamo l’incommensurabile felicità di leggere un pezzo scritto da una vera professionista!
    Complimenti Ronzani! Sempre brava!!!

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