12 giugno 1999

I premi assegnati dalla Giuria internazionale della 48a Esposizione Internazionale d’Arte

 
Premio Internazionale La Biennale di Venezia a Doug Aitken (Usa) «poiché recupera la forma narrativa e la ricerca sperimentale del cinema annullata da valori economici dell'industria cinematografica commerciale. La sua installazione è perfetta e articolata con chiarezza intellettuale»

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Premio Internazionale La Biennale di Venezia a Doug Aitken (Usa) «poiché recupera la forma narrativa e la ricerca sperimentale del cinema annullata da valori economici dell’industria cinematografica commerciale. La sua installazione è perfetta e articolata con chiarezza intellettuale»
Premio Internazionale La Biennale di Venezia a Cai Guo-Qing (Cina) «il cui lavoro è forte e sorprendente, perfettamente equilibrato nello spazio. L’artista interroga la storia, la funzione e l’epica dell’arte attraverso la decontestualizzazione temporale e fisica»
Premio Internazionale La Biennale di Venezia a Shirin Nashat (Israele) «poiché il potere critico ed emozionale del suo lavoro mette a confronto il modello culturale socialmente stabilito e l’ energia di un altro modello fino ad oggi silenzioso, accordiandone le distanze»

Melandri: «Sono contenta che il Leone d’oro della sezione d’Arte della Biennale di Venezia sia stato assegnato all’Italia. Questo riconoscimento è un’ ulteriore prova della fecondità della produzione artistica contemporanea nel nostro paese. E mi fa poi davvero molto piacere che questo riconoscimento vada alle opere di cinque giovani donne. Ho potuto apprezzare una Biennale di grande qualità e di grande livello e di questo ne va riconosciuto il merito al curatore, Harald Szeeman»

Leone d’oro per la migliore partecipazione nazionale al Padiglione Italia (Monica Bonvicini, Bruna Esposito, Luisa Lambri, Paola Pivi, Grazia Toderi) «poiché mostra una nuova attitudine, reinventando il territorio tradizionale dei padiglioni. Esprime lo spirito di generosità e di apertura che è la vera proposta di questa Biennale. L’energia che traspare dai lavori è critica e nuova»
Menzione d’onore a Georges Adiagbo (Sudafrica) «poiché occupa uno spazio intermedio tra il globale e il locale. L’ effetto disordinato del suo lavoro contiene la visione poetica della voce idividuale e la capacità di operare al margine dei due monti divisi: il pubblico e il privato»
Menzione d’onore a Eija-Liisa Ahtila (Finlandia) «il cui lavoro è trascinante e puntualizza l’importanza del video e del film come mezzo strategico e critico per analizzare rituali personali e sociali»
Menzione d’onore a Katarzyna Kozyra (Polonia) «poché esplora e controlla il dominio autoritario del territorio maschile unendo gli elementi della performance e della messa in scena»
Menzione d’onore a Lee Bul (Corea) «poiché crea metafore critiche della situazione femminile in Asia con uno stile che va dal kitsch alla cibernetica, mostrando, attraverso il sul lavoro, l’isolamento psicologico e la gioia per un possibile cambiamento»
I Leoni d’oro a due maestri viventi dell’arte contemporanea sono stati assegnati dalla Biennale a Louise Bourgeois e a Bruce Nauman
Il Premio non ufficiale «Unesco» per la promozione delle arti è stato attribuito a Ghada Amer (Egitto)

[exibart]

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