19 febbraio 2004

Tutta l’arte secondo Brunella

 
Artisti in posa, ma –per lei- soprattutto amici. Da Pistoletto, a Kounellis, a Chia ai giovani Puppi, Aquilanti, Paris. Raccontati da Brunella Longo. Che di ognuno ha colto un lato insolito, o rivelatore. Scatti da un mondo dell’arte sornione che gioca davanti all’obbiettivo. Il risultato è un libro -Centouno ritratti- e una mostra, a Roma…

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Quando la regia si sposta davanti all’obiettivo, nasce un esperimento insolito. Quindi lodevole di interesse. L’occhio fotografico di Brunella Longo –classe ’65, anni di esperienza nell’arte fotografica con altrettanti maestri dell’immagine- ha prima riunito e poi allineato il colorato mondo dell’arte per immortalarlo a suo piacimento.
Scatti d’autore. Bianchi e neri pieni di vitalità e forti dei caratteri dei protagonisti. Ogni foto è un personaggio. E ogni foto accentua -quasi in grassetto- la psiche di quel personaggio. Fotografie come proiezioni mentali del soggetto di turno: così sono i Ritratti di Brunella Longo.
Per cominciare: Mimmo Rotella, sguardo sornione, adagiato tra manifesti e locandine arrotolate; Marilù Eustachio: sigaretta e sorriso, appoggiata in un terrazzino, a suo agio tra le tegole dei tetti di Roma. E se Sandro Chia posa come una statua tra le sue statue, in un vedo non vedo fatto di ombre e luci, Achille Bonito Oliva si brunella longo_michelangelo pistoletto maria pioppi ed elettra confronta e si confonde con il suo ritratto scultoreo, arrivando a pietrificare la sguardo, vitreo e impassibile, come la sua immagine fatta marmo. Anche Maurizio Savini sceglie di mimetizzarsi, ma lo fa fisicamente, lasciandosi letteralmente sommergere da una matassa di fili, che lo avvolge facendoci intuire appena il suo viso.
Bello lo scatto con Marisa Paris: è seduta in penombra, a terra, su di un tappeto di foto. Cristiano Pintaldi, invece si è steso su un prato: occhi al cielo pesante di nubi e mani congiunte dietro al nuca. Sullo sfondo il Cupolone, fiero, emerge da un mare fitto di palazzi e antenne. Michelangelo Pistoletto non è solo: con lui ha portato la famiglia. E lui, un po’ patriarca e tanto papà, si compone in una posa impeccabile.
Daniele Puppi lo riconosciamo solo dalla didascalia che viaggia accompagnata alla foto. Longo si è divertita a metterlo a confrontobrunella longo_enrico castellani con il colonnato del Pantheon di Roma, fermandolo in riga tra una colonna (mastodontica) e l’altra. Risultato: Daniele Puppi diventa un essere da scoprire al microscopio e, cosciente lui stesso di non reggere al paragone con cotanta imponenza, guarda in alto, spaesato. Andrea Aquilani è stato fotografato mentre cammina, sì, ma in una proiezione a muro. Come una foto nella foto.
La lista dei nomi è lunga e variegata. Ma blocchiamo la carrellata con un fermo immagine: Jannis Kounellis. Rilassato, fuma a tavolino in una penombra che ne nasconde gli occhi, ma che svela lo sguardo. Ce lo lascia percepire pensieroso, come fosse altrove. Intenso.

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Vik Muniz

micol passariello
mostra visitata il 6 febbraio 2004


Brunella Longo- Ritratti
fino al 19.II.2004
Galleria dell’Oca Arte Contemporanea, via Margutta 54 (via del Babuino) e via della Mercede 12/a (piazza San Silvestro) www.galleriadelloca.it, info@galleriadelloca.it , 066781825, lun_ven 16.30-19.30 (sede di via Margutta) solo per appuntamento (sede di via della Mercede)


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