14 maggio 2002

Fino al 20.VI.2002 Getulio Alviani – Tra ieri e oggi Bologna, Galleria Spazia

 
L’antologica di Getulio Alviani documenta una concezione artistica basata sul rapporto tra arte e scienza in cui l’interesse principale viene rivolto alle strutture della percezione visiva...

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Getulio Alviani appartiene a quella generazione di artisti che, sullo sviluppo delle ricerche del Bauhaus, hanno iniziato a dare all’arte del fare un ruolo scientifico. La mostra allestita nella Galleria Spazia di Bologna, documenta alcune opere di Alviani eseguite a partire dagli anni ’60 ad oggi e ci offre la testimonianza di un artistaGetulio Alviani che rifiuta la tendenza alla spettacolarizzazione e concentra il proprio interesse verso le regole dell’educazione visiva. Si tratta di una concezione artistica di carattere conoscitivo che, attraverso lo studio dei fenomeni ottici, indaga le strutture della percezione.
Alviani aderisce alle lucide formulazioni della poetica concretista e, in seguito, programmata. Nelle sue opere è evidente la ricerca di regole e proporzioni; si tratta di costruzioni geometriche determinate da precisi calcoli matematici e rapporti di colore. Nella mostra si possono osservare superfici costruite da laminati in alluminio e acciaio in cui le immagini sono costruite dalla rifrazione della luce e cambiano a seconda dei punti di vista. Tutto ciò presuppone una metodologia di osservazione dinamica in cui lo spettatore non si limita alla contemplazione statica dell’oggetto, ma è portato a sviluppare una precisa coscienza critica. E’ la luce, in realtà, la protagonista di queste opere che, a seconda dell’angolo visuale, ci offre immagini in continua modificazione. Lo sguardo dà vita al processo percettivo in cui l’opera si identifica. Anche nelle opere di pittura, i cromogrammi, le modalità di percezione sono le stesse e le fusioni dei colori avvengono secondo proporzioni esatte. Da tutto ciò non è difficile individuare i due elementi caratteristici Getulio Alvianidel lavoro dell’artista: la luce e il dinamismo
Alviani costruisce opere che sono soprattutto modelli di comportamento per l’occhio ed è forse per questo motivo che lo stesso artista non si sente un ideatore, quanto piuttosto un ideatore di nuove realtà: “Nella mia mente tutti i concetti, le sensazioni, le idee prendevano la forma di punti, segmenti, linee, colori, volumi, pesi e rapporti a livello geometrico elementare, dinamici nel loro svilupparsi…” L’artista, da quasi quaranta anni, si è concentrato nello studio sugli effetti visivi dei materiali, delle forme e dei colori; dal 1963 è membro del movimento internazionale “Nouvelle Tendance Recherche Continuelle”.
Questa mostra, in realtà, costituisce solo il primo passo verso un’operazione più vasta che porterà la Galleria Spazia a diventare uno dei luoghi privilegiati per i lavori di Getulio Alviani.

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Simona Venturino


“Getulio Alviani – Tra ieri e oggi”
Dal 13.IV.2002 al 20.VI.2002
Bologna, Galleria Spazia, Via dell’inferno, 5
Ingresso: libero
Orari: dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30. Chiuso lunedì e festivi
Tel: 051/220184 Fax: 051/222333 E–mail: info@galleriaspazia.com


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