09 ottobre 2008

fino al 31.X.2008 Dario Arcidiacono Milano, Obraz

 
Qualcosa semina sempre la morte. Armi sconosciute, raggi che annientano, contaminazioni genetiche, malattie senza antidoti, battaglie invisibili. Nel segno spezzato del cartoon, il tratto della cronaca semiseria diventa arte...

di

Quello che potrete osservare sarà un repertorio di creature grottesche, di paesaggi inesistenti e ritratti visionari, contagiati dalla figurazione vignettistica. Quello che vedrete sarà la ricerca di un linguaggio imbevuto di manga, cartoon, graffiti e videogiochi. Tutti ambienti allegorici, tesi a raccontare la veridicità disumanizzante del contemporaneo. Di questo percorso, che oscilla fra il dramma e la meta-sociologia, ne apprezzerete l’iconografia fantascientifica, angosciata e inquieta. Alla galleria Obraz avrete modo di integrare armi, disastri, epidemie e continue minacce con le più recenti aspirazioni ambientaliste, anticonsumiste e no global. Spinto da un allarmismo ingenuo, l’artista vi farà strada attraverso miriadi di angolature già viste, di retroterra intimi saccheggiati dalla storia dell’arte, dalla letteratura e sal cinema di fantascienza, sall’illustrazione e salla grafica.
Nella scelta dei soggetti potrete notare velate, sottili, affilate eppure tremule denunce dal gusto reality-horror, scenario dilagante teso a descrivere un contesto cronachistico sempre più sfuggente. Non si saprà mai dunque con certezza se, attraverso i disegni-finestra, appesi alle pareti e incorniciati come paesaggi ottocenteschi, ci troveremo di fronte alla rappresentazione di secoli dei quali già ne facciamo parte. Quel che è certo, come sottolinea e mette in luce questa personale di Dario Arcidiacono (Catania, 1967; vive a Milano), è che un NWO (New World Order) è in atto.
Dario Arcidiacono - Senza titolo - 2007 - acrilico su plexiglas - cm 100x100
A partire dagli esperimenti di Tesla per passare attraverso interi autobus di persone uccise con i corpi scarnificati, l’artista dal tratto spezzato ripropone alcuni dei suoi lavori, rievocando paesaggi futuribili di guerre interplanetarie. Il risultato di questi veloci scorci è l’instaurazione di uno scambio linguistico continuo, sottile. Arcidiacono, seppure in breve, riesce a intessere un discorso estetico che contiene al proprio interno il superamento semi-serio del genere cartoonistico. In sospeso tra visibile e visione.
Alle pareti, infatti, i disegni restituiscono scenari di battaglie dal sapore ridondante e irreale. Composizioni acriliche dal tono burlesco: aerei che spezzano corpi, dita giganti che esplodono e pink doll armate di mitra. Nonostante il significante linguistico artificiale, iperbolico e fumettistico – a volte ripetitivo ma mai noioso – Arcidiacono è capace di eludere lo sguardo distratto e di riportare davanti alle proprie opere osservatori all’oscuro delle più improbabili e tortuose geremiadi allarmistiche.
Dario Arcidiacono - Kamikaze & Samurai - 2007 - acrilico su pellicola di fotolito, foto - cm 100x80
È consigliato dunque, prima del giro di visita, aver attraversato un po’ di siti web dello stesso genere, per moltiplicare il senso di storie e leggende cervellotiche, stravaganti quanto le immagini in esposizione. Sarà poi lo stesso Arcidiacono a farvi cogliere gli aspetti più subdoli e divertenti di un mondo che, inconsapevolmente sull’orlo della guerra e della distruzione, verrà tradotto in contorni e ombre dalle letture simboliche.

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mostra visitata il 17 settembre 2008


dal 17 settembre al 31 ottobre 2008
Dario Arcidiacono – NWO
Galleria Obraz
Vicolo Lavandai, 4 (zona Navigli) – 20144 Milano
Orario: da martedì a sabato ore 11-19.30
Ingresso libero
Catalogo disponibile
Info: tel. +39 0287394007; fax +39 1782783265; info@obraz.it; www.obraz.it

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