24 dicembre 2002

fino al 2.III.2003 Da Tiziano a Caravaggio a Tiepolo Stupinigi (To), Palazzina di Caccia di Stupinigi

 
23mila visitatori in quattro settimane. Con una media di 900 persone al giorno. In mostra i capolavori di Caravaggio, Tiziano, Tiepolo, Reni e Bernini. Oltre ad un’ubicazione di pregio, un illustre curatore: Vittorio Sgarbi…

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Di ritorno dai due principali musei australiani, quelli di Canberra e di Melbourne, l’acclamata mostra approda a Torino, se pur con alcune variazioni, trovando nella Palazzina di Caccia di Stupinigi una cornice ideale. I capolavori raccolti arrivano da svariate collezioni private, ma soprattutto da importanti sedi tra cui la Pinacoteca di Brera, gli Uffizi, la Galleria di Palazzo Bianco di Genova. Curata da Vittorio Sgarbi, l’esposizione presenta circa 75 opere documentando ben trecento anni di arte italiana, dal sedicesimo al diciottesimo secolo. Partendo dal Primo Manierismo per giungerestupinigi Cagnacci Allegoria della vita umana agli albori del Neoclassicismo, passando per l’evoluzione del Caravaggismo e per la sontuosità dell’epoca barocca. La mostra si apre con le tele di Rosso Fiorentino, Bassano, Veronese e Tintoretto. Tra i dipinti di Tiziano, è doveroso segnalare l’opera giovanile Ritratto di Pietro Aretino, dedicata all’audace scrittore nativo di Arezzo. In merito alla pittura di genere, sono stati selezionati interessanti lavori tra cui L’ortolana di Vincenzo Campi (Cremona, 1536-1591). Si ritrova un forte simbolismo in tele quali Allegoria della vita umana di Guido Cagnacci e Et in Arcadia Ego del Guercino, così come il largo impiego di figure appartenenti alla tradizione iconografica del cattolicesimo (San Sebastiano, Carlo Dolci). Degnamente rappresentato è il bolognese Guido Reni, del quale sono presenti il ritratto di Santa Cecilia, martire cristiana della Roma del III secolo considerata patrona della musica, e La Maddalena penitente effigiata nella grotta di Saint Baume. Di Caravaggio sono esposte due opere celeberrime, in opposizione tra loro sia per il soggetto che per la collocazione: San Francesco in meditazionestupinigi del Cairo Cleopatra e Narciso. I dipinti dell’eccelso caposcuola sono circondati dalle tele di numerosi caravaggisti, dal lombardo Bartolomeo Manfredi ai romani Caroselli e Borgianni. Il fascino della scultura barocca non poteva che essere rievocato attraverso uno degli artisti più grandi di tutti i tempi, Gian Lorenzo Bernini, del quale è esposto il Busto di Clemente X. Nel diciassettesimo secolo le scene dei Vangeli vengono interpretate da autori quali Pietro Testa (Allegoria della strage degli innocenti), il Baciccio e Domenico Fetti (Cristo sul Monte degli Ulivi). Un gentile prestito della Presidenza della Repubblica Italiana è Veduta della Piazza del Quirinale di Giovanni Paolo Panini, una delle opere maggiori degli arredi storici del Palazzo del Quirinale. Tra i dipinti più suggestivi, da ricordare Doppio ritratto attribuito a Giorgione, incentrato sul tema della malinconia meditativa generata dal sentimento amoroso, Veduta del molo di San Marco dal Bacino del Canaletto, Il Tempo scopre la Verità di Gianbattista Tiepolo, ed il cupo Scene di stregonerie di Salvator Rosa, raffigurante uno dei temi più fortunati del poliedrico autore – che fu scrittore, pittore, incisore ed attore – la cui arte influì notevolmente sulla produzione italiana preromantica e romantica.

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sonia gallesio
mostra visitata il 1° dicembre 2002


Da Tiziano a Caravaggio a Tiepolo
Stupinigi (To), Palazzina di Caccia di Stupinigi, Piazza Principe Amedeo
Dal 17 novembre 2002 al 16 febbraio 2003.
InformazioniTicket: One, tel. 02 39226290
Orario di visita: dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 19; lunedì chiuso.
Ingresso: intero € 7; gruppi e convenzioni € 5; ridotto € 4; scuole € 2.
Prenotazioni per scuole Itineraria 011 4347954; per gruppi Ticket One 02 39226290; prenotazioni on line su www.ticketone.it
CatalogoArtificioSkira, € 25 in mostra


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