07 agosto 2002

Sicilia: vacanze d’arte contemporanea…

 
La Trinacria offre bellezze architettoniche e archeologiche insuperate (Agrigento, Selinunte, Segesta, Mozia, Palermo, Siracusa etc.) ma pochi forse sanno che molte sono invece le opportunità di fare -in completo relax- una vacanza totalmente all’insegna dell’arte contemporanea…

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Il turista che decidesse di percorrere la SS113 che da Messina raggiunge Palermo, costeggiando il mare, si imbatterà dopo circa una novantina di chilometri in una enorme finestra sul mare di cemento armato dipinto di blu, una scultura di Tano Festa (località Villa Margi). E’ la prima di nove opere monumentali che compongono la Fiumara d’arte, un vero e proprio museo all’aperto che il viaggiatore deve scoprire in un percorso tortuoso ed avvincente che si snoda da Pettineo fino a Castel Lucio. Pochi metri dopo aver imboccato la strada per Pettineo, sulla destra, apparirà uno dei capolavori di Pietro Tano Festa - finestra sul mareConsagra, “La materia poteva non esserci”, mentre proseguendo per Castel Lucio si incontrerà “Una curva gettata alle spalle del tempo” di Paolo Schiavocampo, “Arethusa” di Piero Dorazio e Graziano Marini, e il meraviglioso “Labirinto di Arianna” di Italo Lanfredini pieno di riferimenti sessuali e simbolici (l’ingresso è inequivocabilmente una vagina e al centro del labirinto si trova un ulivo). Proseguendo verso Mistretta si trova ormai consegnata alla natura “Stanza di barca d’oro” di Hidetochi Nagasawa, un’opera concepita per vivere nel ricordo. Proseguendo da Mistretta verso Motta d’Affermo, per ritornare verso il mare si vedrà infine di Italo Palma “Energia mediterranea”. Ripresa la SS113 dopo pochi chilometri si arriverà a Castel di Tusa e anche qui una tappa obbligata è l’Albergo-museo Atelier sul mare un albergo a pochi metri da una spiaggia ciottolosa e pulita in cui 15 stanze su 40 sono state realizzate da grandi artisti internazionali. La cortese reception permette la semplice visita delle stanze a tutti coloro che siano interessati. Si scopriranno così una dopo l’altra le meraviglie di questo hotel unico al mondo. Fabrizio Plessi ha realizzato qui nel 1992 “Stanza di mare negato” con il suo inconfondibile stile: alcuni monitor accesi Pietro Consagra- la materia poteva non esserciventiquattro ore al giorno trasmettono le riprese e il sonoro delle onde del mare. Il mare, quello vero, sarà visibile solo aprendo una delle porte antiche che tappezzano le pareti. Maria Lai ha realizzato nel 1993 “Su barca di carta m’imbarco”, Mauro Staccioli una sepolcrale ed intensa “Trinacria” (1993), Maurizio Mochetti “Energia” stanza con vista mozzafiato sul mare, con tutti i mobili di lacca rossa, fuori misura, con dei neon attaccati nelle parti inferiori (anche sotto il letto). Il “Mistero per la luna” è l’opera di Nagasawa, l’essenzialità giapponese invita ad una contemplazione senza tempo. Il pavimento e il letto sono ricoperti interamente con uno spesso lastra di ottone. “Il nido” di Paolo Icaro è dedicato evidentemente alla condivisione, all’amore. Le lenzuola recano delle frange come piume stilizzate, la porta del bagno è di cristallo trasparente e la doccia crea un effetto pioggia naturale, quasi che gli ospiti-amanti siano degli uccellini. Il regista cileno Raoul Ruiz ha realizzato “La torre di Sigismondo” (1993), ispirata a “La vita è sogno” di Calderon de la Barca. Il letto è circolare, gigantesco, quasi un palcoscenico, e ruota secondo i desideri degli occupanti. Due manovelle permettono di aprire il soffitto per cercare le stelle. Entra un gioco di luci sensazionale. Meravigliosa poi la “stanza del profeta” realizzata in omaggio di Pierpaolo Pasolini da Dario Bellezza, Antonio Presti, Adele PlessiCambria. La porta scende giù come un ponte levatoio e il visitatore deve calpestare i versi che vi sono scritti, e attraversare un labirinto di corridoi per raggiungere infine una stanza di stile orientale con una finestra sul mare che richiama con grandiosità la spettacolarità della visione cinematografica. Proseguendo verso Caltanissetta, imboccando lo scorrimento veloce per Gela, in una zona poco conosciuta della Sicilia, ma ricca di storia e di tradizioni può essere interessante fermarsi alla “Farm”, un grande baglio del ‘700 arredato con raro gusto in stile marocchino (vi è pure una tenda originale berbera in cui prendere il thé alla menta), in cui si tengono di frequente delle mostre di arte contemporanea di giovani artisti. Il proprietario di questo singolare e sofisticato agriturismo è infatti un giovane collezionista che ha uno spiccato interesse per quanto si produce nel campo dell’arte contemporanea in Sicilia e non solo. Attualmente e fino alla fine di settembre è visitabile nel corpo nobile dell’antica fattoria una mostra collettiva dedicata al tema della religiosità. Alessandro di Giugno, uno degli artisti premiati dal Genio di Palermo 2000, ha presentato un autoritratto fotografico baroccheggiante con il volto quasi coperto dall’ombra, mentre Anthony La FarmPusada di origine siciliana ma cresciuto a Londra, è presente con una interessante opera dal forte connotato ironico costituita da un set completo di materiale pubblicitario e di moduli di adesione per una ipotetica “Trinity Bank” che monetizza la preghiera e le opere di bene. Santino Eduardo di Miceli ha realizzato invece un grande tabernacolo da viaggio su cui riflettere di vizi e peccati dell’animo umano. Interessante anche il lavoro di Stefania Romano, un ritratto di un giovane accovacciato su una stretta tavola legato mani e piedi con alcune catenelle, un’immagine che richiama la tortura ma anche l’espiazione.

(fine prima parte)

ugo giuliani


Informazioni utili:
per raggiungere la Fiumara d’Arte e l’Hotel Atelier sul mare a Castel di Tusa:

– in auto: da Palermo: percorrere l’autostrada A20 PA-ME fino a Castelbuono, da lì proseguire sulla SS 113 Settentrionale Sicula fino a Castel di Tusa; da Catania: seguire l’autostrada A19 CT-PA fino a Buonfornello e continuare poi sulla SS 113 in direzione Messina fino a Castel di Tusa;
– in treno: prendere la linea Milano-Roma-Palermo fino a S.Stefano di Camastra, da lì raggiungere Castel di Tusa a 13 Km, con il treno locale.

Altre informazioni su : http://www.ateliersulmare.it

Per raggiungere “Farm”:
da Catania: prendere la SS Catania-gela sino alla seconda indicazione per mazzarino (bivio circolare detto ponte ulivo), proseguire verso mazzarino per 10 km.

Da palermo e Caltanissetta. Prendere l’autostrada Catania-palermo, uscire a caltanissetta, imboccare lo scorrimento veloce per gela e uscire al bivio iudeca, proseguire verso Gela (10 km)

Info:
FARM
Contrada Bufera
Tel e fax 0934 346600
Sito web:
http://www.farm-ospitalitadicampagna.it


[exibart]

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