01 ottobre 2003

fino al 10.X.2003 Fernanda Sanna Cagliari, Sottopiano Beaux Arts

 
Figuratività semplice, classica, riconoscibile che prende a prestito il repertorio dei grandi maestri del Novecento italiano e non solo. Fernanda Sanna indaga il senso dell’esistenza…

di

Il continuo recupero della tradizione artistica dal Rinascimento al Novecento (Sironi, Casorati, Picasso) e tematiche esistenziali quali identità e destino sono al centro della ricerca di Fernanda Sanna (Cagliari, 1974), giovane pittrice cagliaritana alla sua prima mostra personale.
Le nove opere di grande formato esposte, comprendenti un arco cronologico che va dal 1998 al 2003, sono tutte caratterizzate da temi e modi espressivi che si ripetono come una costante. Il tema della maschera, ” come metafora di una forma che imprigiona e condiziona l’esistenza umana”, il nitore delle forme, la linea decisa e sicura che rende plastiche le figure sino ad una scomposizione formale e una vivacità Fernando Sanna - La Sposa cromatica che non prescinde mai da una luce avvolgente e crea un senso di sospensione metafisica collocando le figure in una dimensione atemporale.
Si passa così dalle prime prove (“La sposa”) ricche di citazioni e simboli, allusioni e atmosfere brumose, al nudo classico dai tratti spigolosi de “L’attesa” che con tratto sinuoso e sicuro si staglia su uno sfondo spoglio e desolato; silenzio e armonia ritroviamo anche in opere come “Gli amanti” simbolo della incomunicabilità della coppia, della complessa precarietà dell’esistenza o “Mestruo”, riflessione sulla condizione femminile. Mentre gli esiti più recenti offrono un’evoluzione verso una scomposizione formale, uno stravolgimento prospettico, tonalità stridenti, una geometrizzazione delle forme che s’incastrano e confondono. Primitivismo eFernando Sanna - Gli Amanti stilizzazione picassiana elementi presenti anche nelle opere più datate si ripetono come una costante anche nelle ultime soluzioni, più affollate e aggrovigliate, gioiose e ricche di luce. Ma è soprattutto in opere come “Identità”, o “Autoritratto” che la pittrice approfondisce e porta al culmine le tematiche sul disagio esistenziale. Dove ricorda Roberta Vanali ” è indubbia la volontà di riscatto. L’esistenza diviene metafora di un viaggio iniziatico anelito di purificazione, alla ricerca della più alta dimensione spirituale. Sintesi, scomposizione formale e cromatismi sferzanti si configurano come uno strumento concettuale atto a scandagliare gli aspetti più reconditi della psiche e ad immergere l’anima in una sorta di catarsi…”

maria dolores picciau
vista il 27 settembre 2003


Fernanda Sanna – Opere 1998 2003
Cagliari, Sottopiano Beaux Arts Gallery, Via Scano n. 92 (zona San Benedetto)
Ingresso libero, dal lunedì al sabato, dalle ore 18 alle 20.30
Informazioni 338 4266266 – sottopiano@tiscali.it  
www.sandrogiordanoartgallery.com 
Testi in catalogo di Roberta Vanali
Allestimento di Andrea Aversano


[exibart]

1 commento

  1. Come al solito le novità e gli artisti giovani vengono alla luce dai meandri dell’arte sarda solo grazie a questa piccola galleria che riesce a presentare sempre cose nuove e sopratttto nuovi artisti che meritano la loro presenza nel panorama sardo.
    Bravissima l’artista Fernanda Sanna soprattutto nell’opera “gli amanti” nella quale è riuscita a racchiudere tutto il mondo dei due amanti, ma che si proiettano nello spazio dando loro una piacevole dissolvenza senza agiungere nulla di superfluo ma piccoli e inpercettibili segni per dimostrare la grandezza dell’essere.
    Complimenti

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