05 febbraio 2007

fino al 31.III.2007 Turchia Roma, Palazzo del Quirinale

 
Oltre 7000 anni di storia turca. Proprio di fronte all’esposizione sulla Cina, ecco aprire i battenti quella dedicata alla Turchia. Un Paese sotto i riflettori, per più di una ragione. Una mostra piccola ma di valore...

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Dopo il “gemellaggio culturale” Italia-Francia e l’anno dei rapporti Italia-Cina (con tanto di mostra che ha scomodato personaggi del calibro di Luca Ronconi, insieme ad oltre 300 delicatissimi reperti archeologici), arriva anche il match Italia–Turchia.
In un momento in cui il dibattito sull’entrata del Paese in Europa è quantomai vivo. L’abolizione dal 2002 della pena di morte, non è bastata infatti a spegnere il fuoco delle polemiche sui diritti umani ancora da discutere, insieme a quelle economiche e logistiche legate alla posizione strategica del Paese. E se il Papa si reca in Turchia per dimostrare la voglia di apertura verso un stato non cristiano (o l’intenzione di evangelizzarlo?) il Quirinale apre le sue sontuose porte a 43 bellissimi pezzi d’arte. Mentre proprio di fronte al palazzo presidenziale l’esposizione delle Scuderie mette a fuoco un periodo ben preciso della storia cinese, il suo dirimpettaio si propone di ripercorrere ben 7000 anni di storia turca.
La mostra abbraccia il lungo cammino dei popoli dell’Anatolia dal lontano Neolitico (fine VIII millennio a.C.) fino ai nostri giorni. Si comincia con vari sigilli in terracotta, uno dei quali riporta una decorazione che ricorda quella ad intreccio di cesti di vimini dello stile pseudo-meander, per poi proseguire con una statuetta della Dea Madre (IV millennio a.C.), ricca di simbologie. Per gli appassionati di scrittura, è presente più di un esemplare, tra cui il trattato fra il re degli Hittiti SuppiluliumaStatuetta di dea madre - h 19 cm - calcare - primo calcolitico - Museo delle civiltà anatoliche, Ankara I e Hukkana principe di Haisa del XIV sec a. C., opera in terracotta in cui i due si rinnovano stima reciproca, anche in vista delle prossime nozze tra la sorella del re e il principe.
Tra elementi zoomorfi, brocche e suppellettili varie, spicca l’oreficeria. Attraverso i secoli si passa da un esemplare del II millennio a.C. -un anello con sigillo- ad un medaglione di epoca bizantina, per poi arrivare al XV con una lampada ad olio, un Corano ricoperto di pietre preziose del XVI sec e ancora gioielli di epoche più recenti. Il periodo bizantino, oltre ad essere rappresentato dal già citato medaglione, è degnamente evidenziato da una Santa Eudossia orante dell’XI secolo. L’abito della santa è intessuto di pietre e il suo nome è inciso ai lati della testa. L’esemplare in pietra e marmo è di squisita fattura ed è di sicuro uno dei motivi per visitare la mostra. Pochi pezzi ma buoni, dunque, esposti in un luogo che non può non far pensare ad una posizione favorevole del nostro paese rispetto alla nuova Turchia.

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Turchia – 7000 anni di storia
11 gennaio – 31 marzo 2007
Palazzo del Quirinale, Sala delle Bandiere, Roma
Dal lunedì al sabato 9.30 – 13.30 e 15.30 – 19.00, domenica 8.30 – 12.00
Ingresso gratuito – www.quirinale.it


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