26 febbraio 2001

Fino al 13.V.2001 Armando Testa Torino, Castello di Rivoli

 
“Chiamami Peroni, sarò la tua birra…” una frase ormai patrimonio comune dell’immaginario collettivo anche delle generazioni appena passate…

di

Il Castello di Rivoli dedica un’importante retrospettiva al padre della pubblicità italiana: Armando Testa (Torino 1917, 1992), nella quale si potranno vedere una selezione di circa 250 opere, fra caroselli, bozzetti, manifesti per la pubblicità. Chi non conosce di nome il grande maestro della comunicazione di sicuro avrà visto alcune delle sue realizzazioni. Basta citare due delle campagne pubblicitarie da lui ideate – Caballero e Carmencita per Café Paulista oppure Pippo l’ippopotamo azzurro per i pannolini Lines – per capire quale portata abbia avuto la sua ricerca nel campo della comunicazione dagli anni Cinquanta in poi.
Armando Testa nasce a Torino dove negli anni Trenta frequenta la Scuola Tipografica Vigliardi Paravia. Qui conosce il pittore Ezio D’Errico, dal quale apprende i fondamenti dell’arte contemporanea che indubbiamente lo influenzeranno anche nel suo operato futuro. Ancora giovanissimo inizia a lavorare in campo grafico e nel 1937 con un manifesto per la ICI vince un concorso, ha vent’anni. Inizia così un lungo percorso che lo vede inoltre illustratore per l’editoria, fino a quando negli anni Sessanta inizia a lavorare per la TV, il nuovo mezzo di comunicazione di massa. Dalla sua mano nascono i personaggi, ormai una leggenda anche per i più giovani, Caballero e Carmencita o gli abitanti del Pianeta Papalla. Collabora con la Peroni, con la Lines, la Lavazza, l’olio Sasso, Carpano, Simmenthal…l’elenco non si esaurisce qui. Testa da’ un notevole contributo alla comunicazione visiva, grazie alle ricerche che lo hanno condotto a rielaborare un nuovo linguaggio attraverso la sintesi. Osservando le “opere” del filone metamorfico – come gli elefanti della Pirelli del 1954 – si rimane sorpresi nello scoprire che ciò che si vede oggi in realtà non è così inedito, ma ha già avuto un precedente nei giochi fatti dCaballero e Carmencitai allusioni, dove la ricchezza formale è fatta di segni dinamici che si fondono con forme animali.
Senza elencare tutti i successi di Testa (perché sono veramente moltissimi) pare più significativo soffermarsi sulle idee che lo hanno accompagnato, e vale la pena citare le sue parole ”Io ho sempre amato la sintesi e sono convinto, come diceva Mies Van Der Rohe, che nel meno c’è il più”. Penso che tali parole non abbiano bisogno di ulteriori commenti, ma su di esse vale la pena meditare.
La verità è che su Armando Testa, sulla sua opera, si potrebbe intavolare un’interessante discussione, ma ancora una volta vale il motto less is more.
Il mio consiglio, in questo caso più che mai, è di andare a vedere questa mostra perché da essa gli addetti ai lavori potranno trarre preziosi consigli, ciò non vale solo per i grafici, ma anche per i designer o chiunque abbia a che fare con la comunicazione, sia essa di un prodotto o di un servizio.

Michela Cavagna
Mostra visitata il 22 Febbraio


Armando Testa, fino al 13.V.2001; Torino: Castello di Rivoli, Piazza Mafalda di Savoia 10098; Orario: da martedì a venerdì ore 10 –17, sabato e domenica ore 10 – 19, primo e terzo sabato del mese ore 10 – 22; Ingresso: £ 12.000 intero, £. 8.000 ridotto; Informazioni: tel. 011.9565.220; e-mail: info@castellodirivoli.torino.it ; web: www.castellodirivoli.torino.it ;Servizi didattici e attività per il pubblico: Dip. Educazione, tel. 011.9565.213, fax 011.9565.232; catalogo Charta £.60.000; bookshop: Sì; accesso disabili: Sì; visite guidate: Sì; tempo di visita: 1ora.

[exibart]

5 Commenti

  1. Per Claudio. Grazie per il complimento. La nostra “missione” è quella di dare un’informazione corretta nel breve spazio consentito, per non essere troppo pedanti e rischiare di disinteressare il pubblico. per gli approfondimenti si può accedere ai forum aperti, magari proponendo un argomento. Al momento non ho il catalogo con la biografia dettagliata di Testa. Ti posso anticipare che nel 1989 diventa “Honor Laureate” presso la Colorado State University di Fort Collins.

  2. Per Fernando. Non ho inserito i link perchè l’argomento è molto vasto. Se sei interessato puoi fare una ricerca inserendo parole chiave come pubblicità, grafica ecc. vedrai quanti link troverai…comunque accetto la critica come consiglio!

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