Protagonisti della mostra sono giovani artisti appartenenti alla scena dell’arte underground italiana che per l’occasione hanno accuratamente studiato e reinterpretato in chiave contemporanea i ventidue Trionfi dei Tarocchi: Hogre, Antonio Guzzardo (Sciacca, 1982), Valeria Crociata, Simone Tso’, Jb Rock (Roma1979), Nike Brass Alghisio (Venezia, 1980), Infidel (Terracina, 1975), pu:RE (Villa Rey, 1978), Paolo Petrangeli, Diamond (Roma 1977), Alessandra Fusi (Roma, 1984), Elena Rapa (Fano 1978), Bafefit (Maglie, 1980), Marco Rea (Roma, 1975), Michele Guidarini (Grosseto, 1981), Re delle Aringhe (Locorotondo 1981), Saturno Butto’ (Venezia, 1957), Luisa Catucci (Roma, 1976), Genuine, Luisa Montalto (Cagliari, 1974), Francesco D’Isa (Firenze, 1980), Gaetano Leonardi (Catania, 1978). Il progetto é un remake dell’esposizione 22 Tarocchi che si é tenuta lo scorso luglio presso La Boite, anche se per questa seconda versione alcuni degli artisti sono cambiati.
Tra le figure più accattivanti La Giustizia di PU:RE che sembra continuamente osservare il vistitatore invitandolo a un’introspezione di se stesso. Al suo fianco, in contrasto con la quasi ieraticità della figura, Il Carro rielaborato da Infidel in maniera assolutamente insolita, che sembra alludere a fatti molto attuali in questi giorni. Ancora più ironico il trionfo rappresentato da Gaetano Leonardi, Il Matto, in cui l’artista, come è solito fare, si diverte a cogliere in situazioni imbarazzanti i super-eroi della nostra infanzia. Nella parete sinistra spicca la carta de La Papessa, rivisitata da Antonio Guzzardo, una delle figure più misteriose proprio per il fatto di aver assegnato alla donna un ruolo a cui non può nella realtà accedere. L’artista propone nei vestiti della papessa una delle attrici della celebre serie americana Gossip Girl, nella quale le ragazze protagoniste sono in lotta continua per detenere il potere del quartiere più rinomato di New York. Ancora Alessandra Fusi con la sua visione fiabesca de La Forza; Luisa Montalto che rappresenta Il Giudizio nelle vesti di uno dei suoi personaggi romantici; l’immagine quasi onirica elaborata da Elena Rapa dell’Appeso; La Stella di Saturno Buttò, statuario ritratto femminile; La Morte di Bafefit circondata da esserini mostruosi; La Torre, ludico insieme di illusioni ottiche di Re delle Aringhe.
A sottolineare, come ha affermato la curatrice, la provenienza etereogenea degli stili che compongono la mostra sono presenti anche gli street artists Diamond, Jb Rock e Hogre, con le rappresentazioni di La ruota, Il Papa, Il Bagatto, e le opere digitali di Francesco D’Isa e di Luisa Catucci, rispettivamente Il Mondo e La Luna.
Un’esposizione dal tema accattivante, che si inserisce in una tradizione della riproduzione dei Tarocchi che ha da sempre affascinato gli artisti, fino ai contemporanei, Renato Guttuso ( Baghera, 1911 – Roma, 1987), Salvador Dalì (Figueras, 1904- Figueras, 1989) e Niki de Saint-Phalle (Neuilly-sur-Seine, 1930- San Diego, 2002), tanto per citarne alcuni, e che forse avrebbe bisogno di uno spazio di più ampio respiro per essere meglio apprezzata. La chicca della mostra? Il catalogo. É una bustina in velluto contenente i 22 Tarocchi rappresentati dagli artisti.
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Dal 30 aprile al 18 maggio 2011
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Mondo Bizzarro Gallery
Via Reggio Emilia 32 c/d – Roma
Orario: lunedì/sabato 12:00-20:00 – domenica 16:00-20:00
Ingresso libero
Info: Tel 06/44247451; info@mondobizzarrogallery.com; www.mondobizzarrogallery.com
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