18 luglio 2014

Fino al 20.VII.2014 Hogarth, Reynolds, Turner. Pittura inglese verso la modernità Fondazione Roma- Musei,Palazzo Sciarra, Roma

 
La Swinging London degli anni ’60 non regge il confronto. Perché già alla fine del Settecento la Gran Bretagna dettava le regole. Anticipando i caratteri della vita moderna -

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Il gusto di un’epoca nel pieno di una trasformazione radicale è ampiamente illustrato dalla mostra Hogarth, Reynolds, Turner. Pittura inglese verso la modernità. Promossa dalla Fondazione Roma, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma, è una mostra che mancava a Roma dal 1966.
Un repertorio di oltre cento opere, giunte a Roma dai più importanti musei quali il Yale Centre for British Art,il British Museum, la Tate Britain, il Victoria & Albert Museum, la Royal Academy, la National Portrait Gallery, il Museum of London e gli Uffizi, offre al pubblico capitolino uno scenario della vita inglese nel XVIII secolo, quando l’Inghilterra era una nazione egemone in ogni campo, non solo storico ma anzitutto politico ed economico.
CANALETTO - La City di Londra vista attraverso un’arcata di Westminster Bridge, 1747, olio su tela, Collection of the Duke of Northumberland, Alnwick Castle
La Rivoluzione industriale, pur soffocando coi suoi fumi la capitale inglese (come non ricordare le pagine di Oliver Twist di Charles Dickens)  promuove la nuova classe emergente e promette un futuro al Paese consentendo la nascita di una vera e propria realtà sociale composta da professionisti, mercanti, scienziati e filosofi. Un nuovo mondo che si afferma e che commissiona opere, quadri, soprattutto ritratti, contribuendo così alla nascita di una scuola nazionale. 
Le sette sezioni del percorso di mostra documentano tutti i generi più peculiari dell’arte anglosassone, dalla ritrattistica alla pittura di paesaggio, dalla mitologia ai richiami della letteratura shakespeariana e offrono un ventaglio di caratteristiche pittoriche inglesi senza tralasciare le sognanti architetture di Canaletto, dove accanto ai più celebri Reynolds e Turner, si possono ammirare, ancora per qualche giorno,  opere come Snowdown al chiaro di luna di Wright, gli oli di Hogarth e Füssli  che spingono verso un’iconografia nazionale. Splendida, nella  III sezione, l’opera Titania e Bottom di Füssli, per finire con l’incantevole Cattedrale di Salisbury di Constable (1829) che fuori dai confini del 700 evoca un paesaggio già più romantico.
Anna de Fazio Siciliano
mostra visitata il 15 maggio
Dal 15 aprile al 20 luglio 2014
Hogarth Reynolds Turner. Pittura inglese verso la modernità
Fondazione Roma- Musei , Palazzo Sciarra
Via del Corso, 239
Orari: Lunedì ore 14.00 – 20.00
Dal martedì al giovedì e domenica ore 10.00 – 20.00
venerdì e sabato 10.00 – 21.00
INFO: www.pitturaingleseroma.it

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