23 giugno 2015

Fino al 3.VIII.2015 Leonardo da Vinci. L’Autoritratto Musei Capitolini, Roma

 

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La storia dell’Autoritratto di Leonardo da Vinci è misteriosa e affascinante. Il disegno realizzato con tecnica a sanguigna su carta, databile intorno al 1515, è l’unica rappresentazione accertata dell’artista. Dopo esser finito nelle mani di Francesco Melzi, fedele collaboratore del genio toscano, di questo foglio non si seppe più nulla. L’opera ricomparve nel 1839 quando Giovanni Volpato la vendette a Carlo Alberto di Savoia insieme ad altri disegni di maestri italiani e stranieri. L’intera collezione confluì in seguito nella Biblioteca Reale di Torino, dove tutt’ora l’Autoritratto è conservato, custodito in un reparto sotterraneo speciale, al sicuro da tutto ciò che potrebbe procurarne il deterioramento. 
Il noto disegno, probabilmente il più conosciuto al mondo nel genere, è ora esposto in via eccezionale ai Musei Capitolini, in seguito a una nuova campagna diagnostica eseguita dai tecnici restauratori dell’ICRCPAL. La prima volta dell’Autoritratto a Roma è un appuntamento unico e probabilmente irripetibile.
Il percorso espositivo è suddiviso in tre sezioni, quella centrale è riservata alla contemplazione dell’opera, la prima e l’ultima aiutano ad avvicinarsi ulteriormente al maestro. Prima di trovarsi faccia a faccia con il grande genio, una serie di pannelli e di documenti audiovisivi aiutano a collocare il disegno storicamente, ripercorrendo i più importanti avvenimenti della vita di Leonardo e le vicende che hanno accompagnato l’Autoritratto nei secoli.
Leonardo Da Vinci, Autoritratto, 1515-1516 circa Sanguigna su carta bianca ingiallita con minuscole ossidazioni, mm 333x213 Torino, Biblioteca Reale, Dis. It. I/30; n. inv. 15571 D.C.
Una volta giunti al cospetto del ritratto, illuminato da un faro in una sala in penombra, si nota subito un volto di una straordinaria intensità, un Leonardo negli ultimi anni della sua vita, canuto, con barba e capelli lunghi. Lo sguardo è rivolto a destra, dagli occhi traspare un misto di serietà e cognizione, è la faccia di un uomo che sa troppo, o troppo poco. Tra le rughe del viso si legge una sorta di insoddisfazione, un velo di tristezza per qualcosa di incompiuto. E viene subito da domandarsi perché Leonardo abbia scelto di ritrarre se stesso, ormai vecchio, afflitto nell’espressione. Ma questa è una di quelle opere che suscita più domande che risposte.
Per giungere a Roma il capolavoro ha viaggiato su un treno ad alta velocità con un trasporto che ha previsto eccezionali misure di sicurezza. La sfida di trasportare l’opera a rischio zero è stata vinta, permettendo il compimento della campagna diagnostica. Gli specialisti hanno indicato le procedure da adottare per la definizione di un progetto conservativo, indispensabile per la salvaguardia di questo bene così fragile e prezioso. Appena terminata questa breve vacanza romana l’Autoritratto tornerà al suo posto, al sicuro all’interno del caveau della Biblioteca Reale.
Giulia Testa
mostra visitata il 22 giugno
Dal 23 giugno al 3 agosto 2015
Leonardo da Vinci. L’Autoritratto
Musei Capitolini
Piazza del Campidoglio, Roma
Orari: tutti i giorni 9.30 – 19.30
Info: www.museicapitolini.org 

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