15 febbraio 2016

I salvagenti di Ai Wei Wei

 

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La foto in cui Ai Wei Wei giace riverso come il piccolo Aylan sulla spiaggia di Lesbo ha fatto il giro del mondo e delle polemiche. Quest’ultimo lavoro, che l’artista cinese aveva annunciato giorni fa durante la sua lunga permanenza a Lesbo, raccoglierà probabilmente più consensi. Con i giubbotti salvagente, fabbricati con materiali spesso scadenti in Turchia e poi rivenduti a caro prezzo ai migranti prima che comincino la loro avventura in mare, a gennaio era già stata realizzata una mega installazione su una collina dell’isola greca. Era il simbolo della pace costruito dai volontari di Greenpeace e Medici Senza Frontiere.
La scelta della sede da parte di Ai Wei Wei, la Konzerthaus di Berlino (Il teatro dell’opera) ha una risonanza più istituzionale. Nel cuore della capitale di un Paese che ha aperto ai migranti, sebbene con alcune esitazioni. E che oggi sarà presentato agli ospiti del “Cinema per la pace” in concomitanza con la Berlinale. 
Sembra anche che non sarà l’ultimo lavoro di Ai Wei Wei che ha per tema i rifugiati. Aggiornamenti in corso. 

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