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L’Aia, capitale istituzionale (ma non culturale né per il cuore) dell’Olanda, è però sempre in prima fila per celebrare il proprio Paese. Quest’anno cadono i cento anni di nascita del movimento de Stijl (lo stile) di cui Mondrian è stato il più illustre esponente. E proprio in un bel museo dell’Aia, il Gemeentemuseum disegnato dal grande architetto olandese Hendrik Berlage, sono conservati i più luminosi capolavori dell’artista.
Ma c’è di più. Per festeggiare l’anniversario è la città stessa a trasformarsi in un quadro di Mondrian. Lei, l’Aia, un po’ grigia e un po’ sonnecchiosa, è diventata una geometrica tavolozza di colori primari. Bel modo di fare festa!
Veramente una bellissima iniziativa. Ma forse era anche il caso di citare un altro aspetto. Non è casuale, ad esempio, che per dare vita al centenario, sia stato scelto un edificio simbolo della città, non solo perché sede istituzionale, ma soprattutto perché progettato da uno dei più grandi architetti ancora in vita, Richard Meier. La cui architettura, da sempre, è perfettamente in linea con la filosofia del movimento De Stijl. (Per la ricerca che porto avanti da tempo, non è un mistero che adoro entrambi, Mondriaan e Meier)