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I primi anni della formazione all’Accademia Nazionale d’arte drammatica Silvio D’Amico, poi il teatro, il cinema e il doppiaggio, la relazione artistica e sentimentale con Antonioni, che la diresse in capolavori come “L’avventura”, “La notte”, “L’eclisse” e “Deserto rosso”, fino ad arrivare alla commedia e alla televisione. Roma omaggia Maria Luisa Ceciarelli, in arte Monica Vitti, una delle protagoniste maggiori della storia del cinema italiano. Fino al 10 giugno in occasione de “La Dolce Vitti”, potrete ammirare, al Teatro dei Dioscuri, fotografie provenienti da archivi pubblici e privati, installazioni audio e video, filmati, testimonianze e proiezioni di film, installazioni audio visive e riviste che ripercorrono in maniera cronologica la carriera dell’attrice. Un percorso immersivo diviso in sale, che inizia con “La voce dell’attrice” e “Il teatro”, prosegue con “Il doppiaggio” e si conclude con “Il cinema comico”. Per l’occasione è stato presentato un libro che raccoglie il materiale, realizzato da Nevio De Pascalis, Marco Dionisi e Stefano Stefanutto Rosa, curatori della mostra, edito da La edito da Edizioni Sabinae e Istituto Luce-Cinecittà. (NG)