È il libertino per antonomasia ma Giacomo Girolamo Casanova è stato scrittore, poeta, alchimista, diplomatico, filosofo e, oltre ai cuori infranti, ha lasciato anche una cospicua mole di scritti di vario argomento, dalla matematica alla storia, la cui fortuna ha subito sorti alterne. E a 220 anni dalla sua scomparsa, Venezia rende omaggio al suo illustre cittadino, con il primo museo dedicatogli, il Casanova Museum & Experience, ideato dall’imprenditore Carlo Luigi Parodi e diretto da Andrea Cosentino. Non distante da Canal Grande a Cannaregio, nella cornice gotica di Palazzo Pesaro Papafava, il museo offrirà l’opportunità di conoscere il personaggio a tutto tondo, ripercorrendone la vita e la storia, tra scenografie, ricostruzioni virtuali e ambienti interattivi. In effetti, considerando l’assenza di opere storiche e “reali”, più che di museo si potrebbe parlare di esperienza immersiva.
Tappa finale di questa full immersion? Un’alcova del 1700, per chiudere il cerchio con l’immaginario collettivo.
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