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Nato nel 1905 a Detroit, in Michigan, Tod Webb iniziò ad appassionarsi di fotografia solo dopo la seconda Guerra Mondiale, quando nel 1946 si trasferì a New York. Qui trovò l’ispirazione, e passeggiando per le strade con la sua macchinetta fotografica e un cavalletto, immortalò con uno sguardo unico, la vita di tutti giorni nella Big City. Strinse amicizia con Alfred Stieglitz, Georgia O’Keeffe, Beaumont Newhall, e Berenice Abbott, e la sua attività di reporter continuò negli anni in giro per il mondo. Nel 1949 era a Parigi, nel 1955 e nel 1956 vinse due borse di studio (Guggenheim Fellowships) per documentare i percorsi pionieristici dei primi coloni negli Stati Uniti occidentali, fotografò l’Africa sub-sahariana (alcune scatti a colori sono qui nella nostra gallery), e lavorò anche per le Nazioni Unite. Le fotografie di Webb sono state esposte in importanti musei, tra cui il MoMA e la National Gallery of Art di Washington. Fino all’8 aprile, se siete in zona, le potrete vedere all’AIPAD, a New York.