03 maggio 2018

Archivio Pensiero + Azione Pio La Torre

 
Continua la rubrica dedicata al progetto “Il Pensiero che non diventa Azione avvelena l'Anima” di Eva Frapiccini, che inaugura il 15 giugno 2018 presso l’Archivio Storico Comunale di Palermo e che raccoglie i lavori frutto di laboratori con gli studenti dei Licei Artistici Catalano e Ragusa-Kiyohara di Palermo, sulla narrazione dei protagonisti della lotta alla Mafia e di mappatura fotografica dei luoghi degli attentanti e delle stragi di stampo mafioso

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Uomo con un forte interesse per la giustizia sociale, i diritti dei contadini e la legalità, La Torre, insieme al giudice Cesare Terranova, redige la Relazione di minoranza nella quale si chiede per la prima volta la definizione giuridica del reato penale di associazione di stampo mafioso e si propone la confisca dei beni riconducibili alle attività criminali. 
Assassinato il 30 aprile del 1982 in auto, insieme al compagno di partito Rosario Di Salvo, dai colpi sparati da alcuni uomini armati in moto, non riuscirà mai a vedere approvato il proprio disegno di legge, che resterà nel cassetto del Parlamento fino al 13 settembre 1982, quando diventerà la legge “Rognoni-La Torre”, n.646/1982. 
In alto e in homepage: “Appunti di Pio La Torre per l’elaborazione della legge Rognoni-La Torre sul sequestro dei beni alla Mafia.” Dal fondo Pio La Torre, Istituto Gramsci Siciliano.
Dettaglio dal progetto “Il Pensiero che non diventa Azione avvelena l’Anima” di Eva Frapiccini, 2018. Courtesy dell’artista.
La mostra resterà aperta al pubblico dal 15 giugno al 30 agosto 2018.
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