02 giugno 2018

Il fuggitivo, il tesoro e Capri

 
Si vara oggi “The Brilliant Shape”, una mostra di arte diffusa sull’isola di Capri che vede coinvolti gli scultori Seo Young-Deok, Kim in Tae, Stefano Bombardieri e il fotografo Matteo Procaccioli

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Il torace schiacciato da un grosso blocco di pietra all’angolo tra il vicolo delle Nozze d’Argento e il vicolo dei balconi. Il corpo sbalzato all’indietro dalla furia eruttiva del Vesuvio, mentre si scriveva la parola fine alla vita dell’antica, florida Pompei. È in questa drammatica posizione che è stata restituita alla luce una nuova vittima della famigerata catastrofe, la prima vittima del cantiere dei nuovi scavi della Regio V. Le prime analisi eseguite durante lo scavo la identificano in un uomo adulto di età superiore ai 30 anni. La presenza di lesioni a livello delle tibie segnalano un’infezione ossea, che potrebbe essere stata la causa di significative difficoltà nella deambulazione, tali da impedire all’uomo di fuggire già ai primi, drammatici segnali che precedettero l’eruzione stessa. È quanto abbiamo appreso, una manciata di giorni fa, da un comunicato stampa del MIBACT. Ieri, tuttavia, è emerso dell’altro sulla tragica sorte in cui è incappato questo malcapitato fuggitivo. Sotto il suo scheletro, infatti, che è stato da poco rimosso e portato in laboratorio, gli archeologi hanno trovato i resti di un sacchetto, in origine probabilmente di cuoio, con un gruzzolo di monete. Storie di un passato lontano che diventano presente. Storie di ordinaria straordinarietà che intervengono a gamba tesa nell’incipiente canicola estiva che porta con sé una nuova, magmatica, legislatura dalle sorti incerte. Atmosfere, stati d’animo, sensazioni che mi hanno richiamato alla mente alcune delle opere di “The Brilliant Shape”, una mostra di arte diffusa sull’isola di Capri che vede coinvolti, da questo pomeriggio, gli scultori Seo Young-Deok, Kim in Tae, Stefano Bombardieri e il fotografo Matteo Procaccioli.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’associazione Capri The Island Of Art e Liquid Art System, il gruppo internazionale di gallerie di Franco Senesi con sede a Capri, e Chantecler, marchio storico della gioielleria italiana. Lungo tutto l’arco dell’estate i tre scultori si alterneranno in un’esposizione itinerante per luoghi iconici dell’isola, quali la Piazzetta e via Camerelle. 
In particolare, le sculture del coreano Seo Young-Deok riescono a restituire la fragile bellezza della figura umana che lotta contro l’erosione del tempo che copre, come la coltre di cenere gli abitanti di Pompei, la “brillantezza della forma” umana, a partire da quella della memoria. Cinico destino che solo il caos sembra in grado di ribaltare. Nell’alveo di questa sensibilità di ricerca si collocano anche le fotografie di Matteo Procaccioli, raccolte sotto il titolo “Vestiges” ed esposte (dal 2 giugno al 3 luglio) presso la sede centrale della Liquid Art System di Capri, in via Vittorio Emanuele. Ecco qui, invece, vedute che trovano senso pensando allo sviluppo diacronico di un territorio, quello di Capri e di Napoli, abitato fin dall’antichità e le cui reliquie giungono fino a noi. Come ci ricorda il fuggitivo e il suo tesoro appena riemersi nel cantiere dei nuovi scavi. (Cesare Biasini Selvaggi)    
In homepage: Anguish 303, Stainless chain, 58 x 95 x 87(h)cm, 91kg, 2018
In alto: Vestiges
INFO
Opening: ore 19.00, via Vittorio Emanuele 56, Capri
The Brilliant Shape. Seo Young-Deok, Matteo Procaccioli,  Kim In Tae, Stefano Bombardieri
dal 2 giugno al 7 ottobre 2018
un progetto di Capri Island of Art, Associazione Culturale
da un’idea di: Franco Senesi
direzione artistica e curatela: Angelo Crespi
ingresso gratuito

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