08 settembre 2018

L’acqua che scorre a TANA. Prosegue il programma di residenze nelle colline del Sannio

 

di

Assume forme impensabili, libera oppure disciplinata, fluisce copiosamente, cura la crescita degli organismi e poi scompare, diventando una comoda ombra oppure suono, se qualcuno ha ascoltato con attenzione. All’acqua e alle sue molteplici derivazioni sono dedicate le opere di Eguenio Giliberti, Neal Peruffo e Massimo Scamarcio, che saranno presentate oggi, 8 settembre, in occasione del penultimo evento del programma di residenze del TANA-Terranova Arte Natura, progetto nato ad Arpaise, tra le colline del Sannio, ideato da Tiziana De Tora e Marco Papa. Il progetto si inscrive nella quinta edizione degli Happy Earth Days 2018, evento ideato, promosso e organizzato dall’associazione ARTSTUDIO’93, inaugurato ad aprile al Museo Madre. 
La stagione delle residenze è cominciata a luglio, con Una delle storie, progetto di Marisa Albanese sull’integrazione della comunità africana nel territorio sannita, ed è proseguita con Il libro della storia, un lavoro di Silvia Capiluppi sul tema delle radici. L’opera di Giliberti, Penelope, utilizza i tubi per l’irrigazione come occasione per una riflessione sul tempo e sul rapporto tra utile e bello, moralmente apprezzabile e praticamente realizzabile. A ogni cambio di coltura si produce in campagna una grande accumulazione di residui plastici che Giliberti ha pazientemente intessuto fino a formare una trama, montata su pali di castagno per diventare un passaggio in ombra. Scamarcio e Peruffo hanno realizzato le Camere Ecoiche registrando il suono di un’antica sorgente d’acqua che attraversa le terre del TANA. Il suono, elaborato digitalmente è stato poi diffuso in un’installazione composta da damigiane di vino. 
Durante la presentazione si terrà una performance musicale curata da Stefano Silvestri e Giosuè Grassia, docenti del Conservatorio Statale Nicola Sala di Benevento. Sarà poi Michelangelo Pistoletto, a ottobre, il protagonista dell’ultimo appuntamento con l’installazione permanente del Terzo Paradiso, realizzata mediante la piantumazione in loco di specie autoctone sannite.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui