25 marzo 2003

fino al 5.IV.2003 Maurizio Savini – Tabula Casa Roma, Studio Lipoli&Lopez

 
Di rosa non è rimasto che il colore. Maurizio Savini abbandona il chewingum. E reinventa lo spazio architettonico della galleria con una serie di lavori totalmente basati sulla tematica del modulo abitativo...

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Lo conoscevamo per le sue sculture profumatissime realizzate con centinaia di tavolette di chewing gum dall’ammiccante color rosa confetto. Scarpe dal tacco a spillo, bambini, missili, i mobili del suo studio, nulla sfuggiva dall’essere completamente ricoperto – in maniera quasi maniacale – dalle gomme da masticare. Allo Studio Lipoli&Lopez ecco qualcosa di assolutamente diverso: concepito appositamente per lo spazio espositivo, Tabula Casa è il risultato delle ultime ricerche di Maurizio Savini sullo spazio abitativo ed i moduli architettonici di cui è composto. Già alcuni mesi fa, presso la Galleria Volume!, l’artista aveva presentato una singolaremaurizio savini installazione costituita da una tenda di patate che rivestiva la struttura di una spartana casetta. Ora tre grandi acrilici su tavola e un wall painting delineano i contorni di appartamenti immaginari, il cui rigido geometrismo è negato dall’introduzione di comuni oggetti di arredo che emergono con forza dal quadro. Savini inserisce nelle sue composizioni volutamente piatte e bidimensionali, i simboli del quotidiano e familiare modus vivendi, con l’intento di spezzare la monotonia degli ambienti che seguono tout court le pure esigenze urbanistiche, gli schematismi dell’edilizia a largo consumo che inscatola persone e cose negandone l’identità individuale. Un semplice appendiabiti ed uno sgabello diventano così allusioni all’abitabilità della casa, alla presenza di un ambiente intimo e privato che si rafforza grazie alla musica di sottofondo (un brano eseguito dalla cantante lirica Barbara Dorfmann, particolarmente amata dall’artista) e a decine di lampadine accese. Poste direttamente sulle tavole divengono non solamente veicoli di luce ma anche un esplicito rimando alla componente pittorica. Inutile chiedersi, ovviamente, quale sia il colore scelto dall’artista per questo lavoro…

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paola capata
mostra vista il 7 marzo 2003


Maurizio Savini – Tabula Casa, a cura di Emanuela Nobile Mino e Sabrina Vedovotto,
Studio Lipoli&Lopez, Via della Penitenza 7 (Trastevere, via della Lungara), sglipoli@katamail.com, www.studiolipolilopez.com , lun_ven 17.30-19.30


[exibart]

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