fino al 17.V.2003 Incisivamente diversi – Tonino Mattu Cagliari, Galleria Sottopiano

Dopo le interessanti esposizioni dedicate alla grafica con le opere di Alvarez, Bay, Biasi, Blasco, Colombino, Bonavides, Diaz Rinaldi, Sarasola, Giordano, Gotleyb, Herrero, Locci, Manesi, Man Ray, Mena, Newcomb, Perez Pardo, Del Rivero, Suardi l’Associazione Sottopiano Beaux Arts Gallery di Cagliari ha messo a punto una nuova iniziativa con lo scopo di mettere a confronto cinque artisti di diversa estrazione culturale, provenienza geografica e visione del mondo. E’ nata così “Incisivamente diversi”, rassegna di incisione curata e ideata da Sandro Giordano e Roberta Vanali, dopo aver ospitato l’opera grafica degli spagnoli Luis Gordillo e Oscar Manesi, mette in mostra l’opera dell’esordiente Tonino Mattu. Classe 1979, nuorese, autodidatta, Mattu dopo aver compiuto studi classici e giuridici, opera da qualche anno nell’ambito della pittura e della grafica. Dopo qualche sporadica apparizione in pubblico questa volta presenta una copiosa produzione di xilografie realizzate su matrice in legno con un solo colore, stampate a mano con tiratura bassa in cui attinge dal quotidiano, dal ricordo (casa di Fonni, sorella affacciata alla finestra), alla condizione di alcuni popoli o minoranze etniche (legge 295 in vigore in Pakistan) sino agli spunti attinti dal mondo classico (San Sebastiano) o dal mito (Ifigenia). Sofferenza e dolore, martirio e fatica vengono trasfigurati da quest’artista in mani avvolte dal filo spinato, in volti spigolosi e solcati da profonde ferite che il nero, metafora del nulla e della morte, drammatizza e mistifica.
Così l’uomo e il suo mondo di passioni, tema conduttore di questi lavori, viene sottoposto a distorsioni e conversioni spaziali, a una graduale astrazione che supera la necessità di una rappresentazione mimetica del reale, di una semplice certificazione della realtà. Senza mai cadere nella superficiale narrazione o ad un fine puramente estetico o autoreferenziale, l’opera grafica di Mattu dimostra una sorprendente e originale capacità d’indagine linguistica. E’ il segno di una piacevole immersione poetica che tutto avvolge e che si rivela capace di risvegliare il fascino dell’emozione.

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maria dolores picciau
vista il 9 maggio 2003