13 giugno 2003

arteatro_videodanza Wim Vandekeybus, Sidi Larbi Cherkaoui – It Firenze, Stazione Leopolda – Fabbrica Europa

 
Danza e video si compenetrano nel lavoro che Wim Vandekeybus presenta in anteprima nazionale a Fabbrica Europa. Una ricerca interdisciplinare nata dalla collaborazione con il danzatore Sidi Larbi Cherkaoui e la compositrice spagnola Charo Calvo...

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Crocevia di identità e nazionalità, avamposto culturale, la realtà belga si impone nel panorama artistico da anni.
Wim Vanderkeybus, esponente di spicco della scena performativa belga, offre al pubblico fiorentino della Stazione Leopolda la sua arte poliedrica e interdisciplinare. Fotografo di formazione Vandekeybus è sia il coreografo che il regista video dello spettacolo It, nato dall’incontro con Sidi Larbi Cherkaoui, danzatore e coreografo della compagnia Les Ballets C de la B.
Il video di Vanderkeybus a pieno sfondo si incontra con la danza del ballerino belga di origine marocchina e i due media intrattengono un dialogo che diventa narrazione negli occhi di chi lo osserva.
Lo schermo è un enorme contenitore vuoto che ricopre l’intero fondo scenico e sul Wim Vandekeybus quale si accendono immagini a volte rarefatte a volte nette e concrete che si staccano su un bianco infinito.
Dallo schermo compare come leitmotiv la dolce figura di un asino sperso nel bianco contemporaneo e astratto, che con la sua voce, ricreata attraverso un playback umanizzante, si fa narratore dell’interiorità della danza.
Il bianco è l’elemento preponderante della performance It, attraverso l’emanazione di una luce lattea Vandekeybus, sia con il video, che attraverso la scenografia e l’allestimento, garantisce un rigore estremo che enfatizza i movimenti di Cherkaoui, distanziandoli e astraendoli nella perfezione della sua danza.
Il bianco argentato del palcoscenico si sporca con manciate di polvere nera che il danzatore sparge su di sé e sullo spazio circostante come se fosse il suo sangue, cheWim Vandekeybus scaturisce dalla sua fisicità esposta.
Cherkaoui diviene portavoce di un dinamismo completo con lo spazio circostante, sia quello prettamente scenico, sia quello virtuale del video con il quale riesce a interagire con raffinata precisione, ricreando l’atmosfera di un gioco illusorio tra realtà e visione.
Il bianco denso e vuoto dello schermo si diffumina in un’immagine erbosa, unico elemento che richiama l’origine della performance, nata come spettacolo all’aperto in seguito riallestita introducendo parti filmate.
I linguaggi specifici di Vandekeybus e di Cherkaoui si fondono ulteriolmente con la composizione musicale della spagnola Charo Calvo, mostrando un lavoro evoluto sulla ricerca dell’interazione e della multidisciplinarietà.

bio
Wim Vandekeybus artista video, fotografo di formazione, da anni è presente sulla scena performativa dopo l’incontro con l’altrettanto poliedrico Jan Fabre.
Caposcuola della danza del nord-Europa dirige la compagnia di danza Ultima Vez.
Sidi Larbi Cherkaoui è danzatore e coreografo della compagnia Les Ballets C de la B.

jacopo miliani


Wim Vandekeybus – Sidi Larbi Cherkaoui
It
Anteprima Nazionale, Stazione Leopolda, Firenze
Coreografi: Wim Vandekeybus e Sidi Larbi Cherkaoui
Direzione e scenografia: Wim Vandekeybus
Interprete: Sidi Larbi Cherkaoui
Musica originale: Charo Calvo in collaborazione con Pierre Vervloesem
Ispirato a: The Circular Valley di paul Bowles
Voce dell’asino: Benoit Gob
Luci: Stefan Alleweireldt
Suono: Stefan Alleweireldt
Costumi: Isabelle Lohas
Fotografie: Jean-Pierre Stoop
Produzione: Ultima Vez
Co-produzione: Les Balletes C de la B/SACD Paris/ Festival d’Avignon/ Theatre de la Ville (Paris)/ PACT Zollverein/ Choreographisches Zentrum NRW (Essen)-(reworkedtheatre version)
il film
Regia e sceneggiatura: Wim Vandekeybus
Direzione e fotografia: Nicolas Karakatsanis
Montaggio: Dieter Diependaele
Interprete: Sidi larbi Cherkaoui
Studio: MONEV, Sint-Pieters-Leeuw
Post-produzione: CondorBrussels, Nicolas Karakatsanis
Post-produzione di suono e musica: Didier De Roose
Produzione: CCCP/Ultima Vez
Produttori: Arielle Sleutel/ Bart Van Langendonck
Con la collaborazione di Flemish Community Commission di Brussels


[exibart]

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