27 luglio 2007

fino al 7.X.2007 Vedovamazzei Roma, Galleria Borghese

 
Committenze contemporanee. Attraverso il confronto tra gli artisti del passato e quelli del presente. Senza nessun riferimento concettuale o legame tematico. Alla Galleria Borghese è la volta di Vedovamazzei…

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Tra il 1943 e il 1954 lo psicologo statunitense Abraham Maslow concepì il concetto di Hierarchy of Needs (gerarchia dei bisogni). Questa scala, internazionalmente conosciuta come La piramide di Maslow classificava le necessità che devono essere soddisfatte per raggiungere la realizzazione personale. Bisogni fisici, sociali e dell’io. In bilico tra questi ultimi due, il collezionismo d’arte è diventato, nei secoli, una vera e propria legittimazione dello status sociale e, allo stesso tempo, un manifesto segno del desiderio di potere. Una prassi molto consolidata è stata rappresentata dalle committenze pubbliche e private, che in questo caso compiono un ruolo fondamentale come linea guida del progetto espositivo Committenze Contemporanee.
In linea con la passione collezionista del Cardinale Scipione Borghese nel XVII secolo, la Galleria Borghese continua a calcarne le orme, avviando un ciclo di dieci mostre in cui i capolavori presenti nella storica raccolta si confrontano con le opere di artisti contemporanei. Attraverso echi di memorie recuperate, senza nessun riferimento concettuale o legame tematico, sarà soltanto il concetto di committenza a vincolare gli artisti del presente a quei del passato.
L’esordio è stato affidato a Vedovamazzei -pseudonimo che cela l’identità di Stella Scala (Napoli, 1964) e Simeone Crispino (Frattaminore, Napoli, 1962)- che, collegandosi con la mostra dedicata a Raffaello lo scorso anno, rispondono con un film immaginario intitolato Raphael the Western. La cinematografia serve al duo napoletano per originare una “decostruzione tragicomica di quei miti e di quei luoghi comuni che popolano l’immaginario collettivo” (Mario Codognato), combinando un insieme di opere tra loro eterogenee che ruotano attorno alla ricostruzione dello storyboard del film.
Vedovamazzei, Raphael the Western, storyboard, 2007, tecnica mista, 200x200x40 cm
In una combinazione originale, lirica e al contempo sovversiva, disegni ricavati dalla sceneggiatura si succedono, come fotogrammi mai assemblati, sopra una pedana insieme ad una scultura in ceramica che rappresenta l’elemento centrale di tutta la narrazione.
La storia è incentrata su una carovana bianca in cui una famiglia viaggia verso il West in cerca di fortuna. Un Sioux, impaziente di assaltarla, rimane sconvolto di fronte alla visione della Dama col liocorno di Raffaello che gli ricorda un noto pittogramma, dando origine ad una dialettica tra due diverse culture, quella colta e quella selvaggia. Così l’ironia prende corpo attraverso un’icona della cultura occidentale immersa in un contesto improprio che in questo caso diventa un simbolo. Un’allegoria dell’immensa quantità di immagini che popolano l’immaginario collettivo e, insieme, una metafora del loro assoluto potere. Ovvero il potere che possiede la comunicazione visiva, sia per l’educazione della collettività che per la sua manipolazione.

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dal 9 luglio al 7 ottobre 2007
Vedovamazzei – Raphael the Western
Galleria Borghese, Piazzale Scipione Borghese 5 (00197) Roma
da martedì a sabato: dalle 9.00 alle 19.00; domenica e festivi dalle 9.00 alle 19.00; chiuso lunedì, € 8,50 – prenotazione obbligatoria (possono variare, verificare sempre via telefono
a cura di Anna Coliva- per informazioni +39 068413979 (info), +39 068840756 (fax) – www.galleriaborghese.it – Ufficio Stampa: CLP Relazioni Pubbliche, Tel. 02 433403 – 02 36571438, Fax 02 4813841, press@clponline.it
ufficiostampa@clponline.it


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1 commento

  1. complimenti, poche volte ci troviamo davanti a dei comenti cosi freschi e per cui vitali, energici. Benvengano!

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