17 novembre 2003

fino al 18.I.2004 L’attimo fuggente fra fotografia e cinema Torino, Pinacoteca Giovanni Marella Agnelli

 
Kinetoscopi, dagherrotipi, pellicole, fotogrammi, tra storia, scienza e proto-cinema. Una mostra che compie un viaggio nella storia dell’istantanea lungo un secolo. All’appello non manca nessuno: Cartier-Bresson, Lartigue, Riefensthal, Ut Nick, Donna Ferrato…

di

L’ormai quasi ventennale ciclo di esposizioni fotografiche curato da Daniela Palazzoli “La fotografia vista da…”, voluto dall’associazione Amici Torinesi dell’Arte Contemporanea e della GAM di Torino con la collaborazione straordinaria del Museo del Cinema di Torino, vede come protagonista dopo gli interventi di Arbasino, Sciascia, Brodskij, Colombo, Aulenti, Calasso, il celebre architetto Renzo Piano.
La mostra sotto suggerimento dell’architetto genovese affronta la nascita dell’istantanea fotografica e il suo ruolo germinativo nella creazione del cinema, grande passione dei Piano in particolare quello di Antonioni, la cui conclusiva scena dell’esplosione della casa in Zabriskie Point è presentata nella mostra come simbolo dell’attimo fuggente tra foto e cine.
Il percorso espositivo appronta una riflessione storiografica attraverso la fotografia sulla necessità dell’uomo di cristallizzare il movimento, frammentarlo e studiarlo, per poi riscoprireBragaglia Anton Giulio Dattilografa 1911 l’esigenza di creare un “falso movimento” e ridarne mobilità, manipolando e proiettando le sequenze fotografiche. La mostra si snoda tra la Pinacoteca Agnelli, in cui si svolge un itinerario storico dell’istantanea nel XX secolo, e il Museo del Cinema in cui, assai brevemente, si affronta la nascita del cinema attraverso diversi strumenti tecnici: dal monoscopio di Demenÿ, al kinetoscopio di Edison e attraverso un video illustrante i primi esperimenti di Muybridge, di Skladanowsky fino ad arrivare agli esordi dei celeberrimi fratelli Lumiére.
Alla Pinacoteca è il cuore dell’evento: l’itinerario articolato in diverse sezioni inizia con l’ “Animal locomotion” di Muybridge, la cromofotografia del “Saltatore con l’asta” di Marey, proseguendo con il sorprendente (per l’epoca) “Schiaffo” di Bragaglia e la “Corona di latte” di Edgerton, così sviluppando un interessante percorso pionieristico-scientifico nella ricerca e nel conseguimento dell’istantanea. Si procede con la successiva nascita e affermazione del foto-giornalismo, lasciandoci alle spalle il cosiddetto Halsmann Salvador Dali vola - 1948 “Momento decisivo” di Bresson, lo snapshot (istantanea casuale ) di Lartigue e le primitive candid-camera fotografiche di Salomon. Immancabili gli storici scatti di Chaldej “Sul Reichstag”, di Adams “Esecuzione di un prigioniero vietcong”, la Marilyn Monroe di Shaw e gli scatti d’amore di Eisenstaedt. La mostra si conclude con una sintetica “carrellata” sui generi fotografici e il loro binomio produttivo con l’editoria, il cinema , la televisione: dal glamour di Klein, , all’11 settembre di Bertrand e alle significative istantanee post-moderne di Sutan.
L’intento è più didattico-storico che artistico, non a caso la prima parte si rivela chiara e interessante, successivamente, di fronte alla presentazione dei generi fotografici, si perde la linea narrativa e la comprensione immediata del percorso di visita, complice un allestimento non intuibile, e troppo sintetico nella presentazione delle diverse sezioni. Un peccato per una mostra ricca di potenzialità. Da segnalare dal 17 dicembre la rassegna organizzata dal Museo dal cinema “Il tempo e il suo cinema” volta ad illustrare, attraverso i film di Godard, Tarwoskii, Snow, Warhol, il concetto di tempo e dinamismo tra istantanea, fotogramma e pellicola.

pietro bussio
mostra visitata l’ 8 novembre 2003


L’attimo fuggente fra fotografia e cinema
Dal 29.X.2003 al 18.I.2004
– Torino, Pinacoteca Giovanni Marella Agnelli, via Nizza 230, (Lingotto)
Orario d’apertura: dal martedì alla domenica dalle h.9.00 alle 19.00 (lunedì chiuso)
Per informazioni: tel.011-0062008; 011-0062713; fax 011-0062712
– Torino, Museo Nazionale del Cinema, via Montebello 20
Orario d’apertura: dal martedì al venerdì e la domenica dalle h.9.00 alle 20.00,
il sabato dalle h.9.00 alle 23.00 (chiuso il lunedì)
Per informazioni: tel.011-8125658; fax 011-8125738
www.museonazionaledelcinema.org
info@museonazionaledelcinema.org

Il tempo e il suo cinema
Dal 17al 23.XII.2003
Rassegna cinematografica a Torino al Cinema Massimo, via Verdi 18
Per informazioni tel.011-0062008; 011-006271; fax 011-0062712
www.museonazionaledelcinema.org
info@museonazionaledelcinema.org


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