19 aprile 2004

fino al 6.VI.2004 Richard Long-Jivya Soma Mashe. Un incontro in India Milano, Pac

 
La grande arte sperimentale e insieme ‘ancestrale’ di Richard Long, artista camminatore, pittore e scultore del paesaggio. E l’arte rituale di Soma Mashe, che regge benissimo l’innesto nei musei…

di

Richard Long (Bristol, 1945) è uno degli artisti che intrecciano in maniera più stretta nel proprio lavoro avanguardismo e ancestralità. La seconda componente è stata presa come spunto per questa mostra al Pac in coppia con l’artista tribale indiano Jivya Soma Mashe (Sauna, India, settant’anni circa).
Dall’avvento di Jean-Hubert Martin alla direzione artistica del Pac, l’attenzione è stata posta su componenti non eurocentriche dell’arte contemporanea: le esposizioni di Chen Zhen, Yinka Shonibare e Laurie Anderson (rivolta a una spiritualità orientale di derivazione Fluxus) hanno avuto grande successo di pubblico grazie anche al traino della mostra-record di Duane Hanson.Richard Long-Incontro-2004-fango e vernice all acqua
La presente mostra si spinge oltre, affiancando all’arte del maestro inglese di una Land Art spiccatamente concettuale le opere di Mashe, membro della tribù indiana Warli, presso la quale vive, e nell’ottica della quale produce ancora le sue opere: arte murale come produzione rituale, propiziatoria. Il suo ingresso nel sistema dell’arte contemporanea è consistito solo nel passaggio alla pittura su tele (fornite dalle istituzioni indiane ai Warli) e nell’esposizione in musei occidentali.
Long propone opere realizzate ispirandosi al proprio viaggio nella tribù Warli, in occasione del quale è avvenuto l’incontro-scambio fra lui e Mashe. Nelle opere site-specific realizzate per il Pac ha utilizzato simbologie legate alla cultura Warli oppure che richiamano il soggiorno presso la casa di Mashe, le opere di documentazione fotografica di Long inoltre riguardano tutte interventi sul territorio dei Warli. Sono presenti una delle sue tipiche sculture composte di pietre, lavori in fango su tavola e sul muro (come l’imponente Meeting che apre la mostra in onore, appunto, dell’incontro tra i due artisti).
Interessante e per certi versi inedita la scultura Tre sentieri: tre lunghe passerelle in legno che il visitatore è invitato a percorrere, sperimentando per pochi attimi l’attività di “camminatore” dell’artista inglese. Quest’opera inverte la struttura abituale dei lavori di Long: non documentazione di interventi sul territorio, né sculture realizzate con materiale “naturale”; qui è il museo a trasfigurarsi in territorio su cui Long incide segni tipici del paesaggio, le linee ondulate dei sentieri.
Jivya Soma Mashe-Tarpana-1998-acrilico e sterco su tela-cm 120x150-collezione Herve PerdriolleLe opere di Mashe presentano un segno che ricorda istintivamente i graffiti; si tratta di composizioni che raffigurano l’organizzazione del villaggio e le attività quotidiane dei suoi abitanti. Ogni lavoro necessita una decifrazione, avendo la valenza di una mappa; si tratta di topografie non realistiche nè prospettiche ognuna delle quali è internamente compiuta, una cosmogonia completa del tutto dei Warli. L’eleganza e la coerenza estetica ne fanno opere d’arte in senso pieno e non documenti di interesse etnografico.
Le pecche della mostra? I lavori dei due artisti non sembrano intersecarsi in maniera convincente, si assiste insomma ad una mera giustapposizione. Inoltre non risulta documentata una parte importante della ricerca di Long: i lavori composti solo di frasi documentanti le sue lunghe camminate artistiche.

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Long al Mart
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link correlati
Il sito di Richard Long
Il sito su Jivya Soma Mashe realizzato da Hervé Perdriolle
L’edizione tedesca della mostra al Museum Kunst Palast di Dusseldorf
Un sito sull’arte tribale

stefano castelli
mostra visitata il 16 marzo 2004


Richard Long-Jivya Soma Mashe. Un incontro in India.
A cura di Hervé Perdriolle
Milano, Pac.
Via Palestro,14 – 20121 Milano
Mezzi pubblici: MM1 Palestro- autobus 61-94- tram 1-2
Orario: 9.30-19 tutti i giorni/giovedì 9.30-22
chiusura cassa: 18.30, giovedì 21,30
chiuso lunedì e il 1° maggio
Info: lu-ve 02-76009085
sa-do 02-76020400
E-mail: segreteria@pac-milano.org
www.pac-milano.org
Ingresso e biglietteria tel 02-76020400
Prezzi: Interi euro 5,20
ridotti euro 2,60
scuole in gruppo euro 1,80
bambini fino a 8 anni gratuito, da 8 a 14 anni ridotto.
Catalogo Mazzotta con testi di Jean-Hubert Martin, Hervé Perdriolle, Richard Long, Denise Hooker. euro 18 in mostra, prezzo di copertina euro 24.
Fino al 6 giugno 2004.

APPUNTAMENTI CONTEMPORANEI
CONFERENZE SULL’ARTE CONTEMPORANEA

Lunedì 26 Aprile 2004, ore 18.00 relatore Caroliyn Christov-Bakargiev “L’arte contemporanea nell’epoca della globalizzazione.Quale internazionalità? Quale contemporaneità ?”
Lunedì 3 Maggio, ore 18.00, Anna Detheridge, “Arte contemporanea: il fattore umano”
Lunedì 10 Maggio, ore 18.00, Jean-Hubert Marin e Hervé Perdriolle, “Incontro parallelo”
Apertura alle ore 17.30, inizio conferenza ore 18.00 Ingresso libero senza prenotazione posti disponibili 120


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