Il Gruppo nasce dalla collaborazione di alcuni artisti che, nel corso della loro attività, si sono ritrovati a condividere l’interesse nei confronti di un ambito particolare dell’arte contemporanea che è quello della Scrittura Visiva. L’occasione è data soprattutto dall’incontro con alcune personalità che hanno contribuito alla loro formazione come il critico padovano Rossana Apicella, teorica della singlossia, sintesi del linguaggio idosemantico e fonosemantico, con la fusione nell’opera di immagini e parole, che li ha inseriti nelle mostre che ha curato in Italia e in Francia; Il critico Francesco Carbone che ha diffuso la nuova scrittura in Sicilia e lo scrittore Ignazio Apolloni che ha dato un apporto importante alla Scrittura Visuale con la rivista Intergruppo divenuta poi Intergruppo Singlossie. Al gruppo iniziale composto da Franco Spena, Michele Lambo e Salvatore Salamone, si sono aggiunti negli anni Calogero Barba, Lillo Giuliana, Giuseppina Riggi e Agostino Tulumello. Dalla loro collaborazione sono nate diverse iniziative e mostre realizzate in gallerie e musei nel territorio nazionale. «Il lavoro di Calogero Barba si basa su una ricerca di tipo antropologico che recupera la parola nella sua ambiguità e la accosta a degli oggetti che appartengono a un vissuto per connotarli in maniera differente e personale; Lillo Giuliana scolpisce la materia liberandola quasi del suo peso, dando vita a segni dileggerezza che dialogano con lo spazio». «La cifra caratteristica di Michele Lambo - prosegue la curatrice - è invece l’utilizzo di vecchi caratteri tipograficie un assemblaggio ricercato, mettendo in tensione significante e significato attraverso la combinazione e la disposizione delle lettere; Giuseppina Riggi traduce la gestualità del corpo in segni che entrano a far parte di un codice di intime morfologie, tracce, dalla forte connotazione materica; Salvatore Salamone incide un linguaggio sulla terra cruda raccontando storie attraverso segni che hanno un sapore antico; Franco Spena sminuzza le lattine di bibita per rifondare il senso e costruire una scrittura rinnovata dai caratteri pittorici; Agostino Tulumello cerca di intrappolare il tempo in schemi e tessiture che divengono quasi partiture musicali.
Il gruppo, con la sua attività, è considerato un punto di riferimento per la Scrittura Visiva in Sicilia, tanto che da alcuni anni è conosciuto come “La Scuola di Caltanissetta”. Tra le ultime mostre a cui il gruppo ha partecipato ricordiamo: Scritture Celibi - Collegio Cairoli, Università di Pavia; 52° Biennale di Venezia; Metamorfosi del libro - Foier der stad Tbibliothek Bayreuth, Germania; 13x17 Padiglioneitalia - Studio Berengo, Murano, Venezia, a cura di Philippe Daverio; Scritture e parole in gioco - La Scuderia, Bologna; Derive, Centro Luigi Di Sarro, Roma; Incipit per un ritratto di gruppo- Palermo, Venezia, Bari.