Per la prima volta una mostra storico-documentaria viene dedicata ad un protagonista dell’età risorgimentale genovese e dell’imprenditoria marittima nazionale: Raffaele Rubattino.
Nato nel 1810 a Genova, Rubattino si afferma presto come un brillante imprenditore capace di coagulare gli interessi legati al nascente mercato della navigazione a vapore con quelli economici della Lombardia e di Milano in particolare, città dove trova e raccoglie i capitali necessari per avviare le sue imprese.
Legato da vincoli di parentela e di amicizia con le personalità chiave del rinnovamento nazionale sia a Genova che a Milano, diventa un punto di riferimento per molti patrioti mazziniani, repubblicani o moderati.
La sua fama è dovuta all’episodio della spedizione dei Mille, quando i piroscafi della sua compagnia, il Piemonte e il Lombardo, trasportano in Sicilia i Garibaldini.
Dopo l’Unità nazionale sviluppa la sua compagnia di navigazione stabilendo, con un primato assoluto, le rotte oltre Suez per l’India e l’Indonesia.
Nel 1881 formerà, dopo un lungo processo di gestazione, la Navigazione Generale Italiana, la più grande compagnia di navigazione del Mediterraneo, con la fusione della propria flotta con quella degli armatori siciliani Florio.
La mostra è suddivisa in sette sezioni articolate intorno alle attività di Rubattino e composte da documenti d’epoca, modelli, stampe e dipinti per la più parte inediti:
Gli esordi e le prime imprese
La navigazione a vapore prima dell’Unità d’Italia
Le imprese risorgimentali, Carlo Pisacane e Giuseppe Garibaldi
L’Ansaldo e i cantieri genovesi
La navigazione a vapore dopo l’Unità d’Italia
Rubattino e i Florio, la Navigazione Generale Italiana

Al centro della mostra è presentato, esposto per la prima volta assoluta al pubblico, il tesoro recuperato dal relitto del piroscafo di Rubattino Polluce, affondato al largo dell’isola d’Elba dopo una collisione con il piroscafo napoletano Mongibello nel 1841.