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Piero Zuccaro – Barlumi di materia
Una pittura che potremmo definire di marca fondamentalmente astratta anche se gli echi di una ispirazione naturalistica si possono evincere già dai titoli delle opere che ci parlano sostanzialmente dei quattro elementi di cui si compone il nostro pianeta: acqua, aria, terra, fuoco.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Per l’evento romano di via Alibert, Piero Zuccaro propone 20 opere, olio su tela di grandi e medie dimensioni e 10 pastelli, tutti lavori che tracciano il leit motive della sua ricerca artistica coltivata negli ultimi 5 anni.
Una poetica dalla cifra tendenzialmente astratta, tutta concepita dentro la pittura.
“Una pittura che potremmo definire di marca fondamentalmente astratta anche se gli echi di una ispirazione naturalistica si possono evincere già dai titoli delle opere che ci parlano sostanzialmente dei quattro elementi di cui si compone il nostro pianeta: acqua, aria, terra, fuoco. Sono queste ultime per lo più delle dimensioni evocate ma mai dichiarate esplicitamente. In altri termini alludono a qualcosa di concreto ma non rappresentano tout court il fine ultimo della sua indagine”. (A. Dambruoso)
L’artista attraverso il potere della materia pittorica, disintegra apparentemente la forma per trascenderla e scandagliarne l’essenza.
Come un rabdomante ne segue le tracce ne cattura i moti, libera l’energia, la luce, tra il ricordo della rappresentazione e la trasfigurazione.
“Nell’opera di Zuccaro infatti non vi è una rappresentazione mimetica della realtà, ma soltanto un’evocazione di essa e delle emozioni che suggerisce. L’impasto cromatico denso e la complessa trama delle pennellate sembrano trattenere le forme che non si esplicitano mai in modo determinato, affiorando sulla superficie come tracce, talvolta come relitti. Proprio Relitto è il titolo di una serie che l’artista ha realizzato a partire dal 2005 e un tema su cui la sua riflessione ritorna. L’acqua è un altro soggetto che ricorre nelle opere ed è congeniale all’andamento magmatico della pittura: il fluire ininterrotto, l’impossibilità di raggiungere una forma definita, il continuo lampeggiare di riflessi e di luci.” (A. Dambruoso)
Una poetica dalla cifra tendenzialmente astratta, tutta concepita dentro la pittura.
“Una pittura che potremmo definire di marca fondamentalmente astratta anche se gli echi di una ispirazione naturalistica si possono evincere già dai titoli delle opere che ci parlano sostanzialmente dei quattro elementi di cui si compone il nostro pianeta: acqua, aria, terra, fuoco. Sono queste ultime per lo più delle dimensioni evocate ma mai dichiarate esplicitamente. In altri termini alludono a qualcosa di concreto ma non rappresentano tout court il fine ultimo della sua indagine”. (A. Dambruoso)
L’artista attraverso il potere della materia pittorica, disintegra apparentemente la forma per trascenderla e scandagliarne l’essenza.
Come un rabdomante ne segue le tracce ne cattura i moti, libera l’energia, la luce, tra il ricordo della rappresentazione e la trasfigurazione.
“Nell’opera di Zuccaro infatti non vi è una rappresentazione mimetica della realtà, ma soltanto un’evocazione di essa e delle emozioni che suggerisce. L’impasto cromatico denso e la complessa trama delle pennellate sembrano trattenere le forme che non si esplicitano mai in modo determinato, affiorando sulla superficie come tracce, talvolta come relitti. Proprio Relitto è il titolo di una serie che l’artista ha realizzato a partire dal 2005 e un tema su cui la sua riflessione ritorna. L’acqua è un altro soggetto che ricorre nelle opere ed è congeniale all’andamento magmatico della pittura: il fluire ininterrotto, l’impossibilità di raggiungere una forma definita, il continuo lampeggiare di riflessi e di luci.” (A. Dambruoso)
09
aprile 2011
Piero Zuccaro – Barlumi di materia
Dal 09 aprile al 09 maggio 2011
arte contemporanea
Location
GALLERIA F. RUSSO
Roma, Via Alibert, 20, (Roma)
Roma, Via Alibert, 20, (Roma)
Orario di apertura
lunedì 16.30-19.30; da martedì a sabato ore 10.00-19.30
Vernissage
9 Aprile 2011, ore 18.00
Editore
PALOMBI
Autore
Curatore