A Lorenzo di Nicolò alias Lorenzo Veneziano, uno dei maggiori protagonisti del panorama figurativo lagunare, attivo a Venezia nella seconda metà del Trecento, è dedicata la mostra “LORENZO VENEZIANO A SANTA CORONA. Dalla Vergine dell’Umiltà alla Madonna delle Stelle” organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, in collaborazione con i Musei Civici di Vicenza.

L’esposizione è incentrata sulla pala della Madonna delle Stelle della chiesa vicentina di Santa Corona recuperata a nuova lettura dopo il restauro realizzato dalla Soprintendenza presso il suo laboratorio veronese, che ha consentito di confermare definitivamente l’attribuzione dell’opera a Lorenzo Veneziano.

Affiancano il dipinto di Vicenza altre due opere dell’artista, la Madonna del Rosario di Sant’Anastasia di Verona e la Madonna dell’Umiltà di Trieste, accomunate alla prima dalla stessa iconografia, di cui Lorenzo fu uno dei principali propagatori, e dal precocissimo e, per l’epoca raro, uso della tela come supporto.

Oggetto da sempre di grande venerazione, il dipinto vicentino ha conosciuto nei secoli vicende singolari che hanno portato a trasformare l’immagine trecentesca della Vergine dell’Umiltà nella Madonna delle Stelle, ad opera di Marcello Fogolino all’inizio del Cinquecento. L’intervento ampliò e trasformò la tela di Lorenzo Veneziano in una grande pala centinata che accoglie nella parte inferiore una celebre veduta di Vicenza del primo Rinascimento a conferma dello stretto legame instaurato tra la Vergine, la città e la vocazione mariana che la contraddistingue.

Il restauro è stato preceduto da un’ampia campagna di indagini scientifiche e radiografiche che hanno restituito l’immagine trecentesca sotto il rifacimento posteriore; messe a confronto con quelle realizzate sul testo fondamentale di Sant’Anastasia (restaurato dalla Soprintendenza nel 2001) sciolgono ogni dubbio sull’autografia dell’opera.

La mostra sarà ospitata nel palladiano Palazzo Thiene, sede storica della Banca Popolare di Vicenza, anche in considerazione dell’inagibilità della sede della Pinacoteca Civica per i restauri in corso. Con questa iniziativa la Banca conferma la sua particolare attenzione alla chiesa di Santa Corona e al suo patrimonio d’arte, come già in occasione del restauro del Battesimo di Cristo di Giovanni Bellini e del sostegno offerto per il temporaneo allestimento dell’esposizione, tuttora in corso presso il Museo Diocesano, delle pale della stessa chiesa, anch’essa oggetto di restauri.