Dopo la maturità al Liceo Artistico, Licia Stanghellini Calamai ha seguito i corsi di pittura e scenografia presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze. Ha insegnato storia dell'arte all'Istituto Magistrale Gino Capponi e ha collaborato alla realizzazione dei disegni per le scene e i costumi del dramma “Una donna uccisa con dolcezza” indetto dall'Accademia d'Arte Drammatica di Roma. Premiata al concorso nazionale di pittura Amaro Ramazzotti, vince ex equo il primo premio indetto dalla Società Cinefilms legato al film “Frou Frou”. Dopo una lunga pausa, durante la quale si è occupata del settore moda, collaborando con Emilio Pucci, Licia Stanghellini Calamai ha ripreso con la pittura riscuotendo ottimi successi, tra i quali il secondo premio di pittura Filippo de Pisis, organizzato dalla Galleria Alba di Ferrara. Non più giovane, continua con immutata passione per l'arte a produrre le opere che sono oggi esposte in questa personale e riprodotte in gran parte nel libro di poesie “Liriche” di Albo Calamai. Altre opere sono riprodotte ne “La vita in prestito” e “Il tempo di raccontare” dello stesso autore (Edizioni Alfani Firenze).