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Vasari a Napoli. I dipinti della sacrestia di San Giovanni a Carbonara. Il restauro, gli studi, le indagini
Il rapporto tra Vasari e Napoli fu breve, ma ricco di importanti riscontri, infatti, il successo ottenuto dall’artista, nel corso del soggiorno durato meno di un anno, dal 1544 al 1545, è documentato dalle commissioni ricevute dai massimi esponenti della vita cittadina: il viceré
don Pedro de Toledo, il cardinale Ranuccio Farnese arcivescovo di Napoli, importanti ordini
religiosi e committenti privati
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Vasari a Napoli. I dipinti della sacrestia di San
Giovanni a Carbonara. Il restauro, gli studi, le indagini”
Arezzo - Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna, via San Lorentino
25 novembre 2011 – 25 febbraio 2012
Arezzo - Venerdì 25 novembre 2011 alle ore 17.00 si inaugura al Museo Nazionale d’Arte
Medievale e Moderna la mostra “Vasari a Napoli. I dipinti della sacrestia di San Giovanni a
Carbonara. Il restauro, gli studi, le indagini”.
Dopo il successo riscosso a Napoli, dove l’esposizione è stata presentata lo scorso anno nelle
sale del Museo di Capodimonte, la Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici,
Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Arezzo, con il contributo della Direzione Regionale
per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, in occasione del cinquecentenario della
nascita di Giorgio Vasari, ospita nel Salone vasariano del Museo Nazionale, curata da
Michele Loffredo, la mostra napoletana per offrire una rilevante opportunità di conoscenza
dell’attività dell’artista aretino nella capitale vicereale, presentandone i momenti salienti
nella sua città natale.
La mostra, la cui ideazione e progetto scientifico sono di Ida Maietta e Anna Pisani,
è realizzata dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico,
Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli, con il sostegno
dell'Associazione Culturale 'Atlantide Ritrovata', e si pone l’obiettivo di illustrare e
far “rivivere” i luoghi e i monumenti dove lavorarono Vasari ed i suoi collaboratori.
Il rapporto tra Vasari e Napoli fu breve, ma ricco di importanti riscontri, infatti, il successo
ottenuto dall'artista, nel corso del soggiorno durato meno di un anno, dal 1544 al 1545, è
documentato dalle commissioni ricevute dai massimi esponenti della vita cittadina: il viceré
don Pedro de Toledo, il cardinale Ranuccio Farnese arcivescovo di Napoli, importanti ordini
religiosi e committenti privati.
Per la sacrestia della chiesa di San Giovanni a Carbonara Vasari ideò il disegno degli armadi
lignei nei quali dovevano essere inseriti “ventiquattro quadri del Testamento Vecchio
e della Vita di San Giovanni Battista”. Oggi, a seguito della distruzione degli armadi,
probabilmente avvenuta a metà Settecento, e alla perdita di alcuni dipinti, restano le sedici
tavole conservate a Napoli nel Museo di Capodimonte, attualmente in mostra.
L'intero ciclo, commissionato all'artista nel 1545 dall’Ordine degli Agostiniani venne
eseguito a Roma entro il 1546 con l’aiuto di Cristofano Gherardi, uno dei suoi più brillanti
collaboratori e raffigurano Storie del Vecchio Testamento e della vita di San Giovanni
Battista.
Il restauro delle tavole, realizzato da Bruno Tatafiore, che ha costituito una vera riscoperta,
dopo una lunga permanenza nei depositi del Museo di San Martino, ha dato l'opportunità
di presentare le opere in un suggestivo allestimento che richiama la disposizione ideata da
Vasari per l'antica sacrestia.
Un ricco apparato di immagini e testi, a cura di Ida Maietta e Anna Pisani, in italiano e
inglese, e il video, realizzato da SDS Grafica, che racconta immagini e luoghi della città dove
Vasari si trovò ad operare, si affianca alla descrizione delle tecniche pittoriche utilizzate ed
alla presentazione dei risultati delle indagini diagnostiche, eseguite dallo Studio M.I.D.A.
di Claudio Falcucci, a testimoniare uno dei momenti significativi dell’attività di Giorgio
Vasari e il suo soggiorno nella città partenopea.
Il Catalogo, a cura di Ida Maietta ed edito da Paparo Editore, comprende saggi di Claudio
Falcucci, Pierluigi Leone de Castris, Ida Maietta e Bruno Tatafiore.
“Vasari a Napoli. I dipinti della sacrestia di San Giovanni a Carbonara. Il restauro, gli
studi, le indagini”
25 novembre 2011 – 25 febbraio 2012
Sede: Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna
Via San Lorentino, 8, 52100 Arezzo - tel. 0575.409050
Orario:
tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30 - chiuso lunedì
Organizzazione: Soprintendenza Beni A.P.S.A.E. di Arezzo
Via Ricasoli, 1 - tel. 0575.40901 fax 0575. 299850
email: sbapsae-ar@beniculturali.it
Ufficio Stampa
Antonella di Tommaso
338.3990418
Giovanni a Carbonara. Il restauro, gli studi, le indagini”
Arezzo - Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna, via San Lorentino
25 novembre 2011 – 25 febbraio 2012
Arezzo - Venerdì 25 novembre 2011 alle ore 17.00 si inaugura al Museo Nazionale d’Arte
Medievale e Moderna la mostra “Vasari a Napoli. I dipinti della sacrestia di San Giovanni a
Carbonara. Il restauro, gli studi, le indagini”.
Dopo il successo riscosso a Napoli, dove l’esposizione è stata presentata lo scorso anno nelle
sale del Museo di Capodimonte, la Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici,
Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Arezzo, con il contributo della Direzione Regionale
per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, in occasione del cinquecentenario della
nascita di Giorgio Vasari, ospita nel Salone vasariano del Museo Nazionale, curata da
Michele Loffredo, la mostra napoletana per offrire una rilevante opportunità di conoscenza
dell’attività dell’artista aretino nella capitale vicereale, presentandone i momenti salienti
nella sua città natale.
La mostra, la cui ideazione e progetto scientifico sono di Ida Maietta e Anna Pisani,
è realizzata dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico,
Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli, con il sostegno
dell'Associazione Culturale 'Atlantide Ritrovata', e si pone l’obiettivo di illustrare e
far “rivivere” i luoghi e i monumenti dove lavorarono Vasari ed i suoi collaboratori.
Il rapporto tra Vasari e Napoli fu breve, ma ricco di importanti riscontri, infatti, il successo
ottenuto dall'artista, nel corso del soggiorno durato meno di un anno, dal 1544 al 1545, è
documentato dalle commissioni ricevute dai massimi esponenti della vita cittadina: il viceré
don Pedro de Toledo, il cardinale Ranuccio Farnese arcivescovo di Napoli, importanti ordini
religiosi e committenti privati.
Per la sacrestia della chiesa di San Giovanni a Carbonara Vasari ideò il disegno degli armadi
lignei nei quali dovevano essere inseriti “ventiquattro quadri del Testamento Vecchio
e della Vita di San Giovanni Battista”. Oggi, a seguito della distruzione degli armadi,
probabilmente avvenuta a metà Settecento, e alla perdita di alcuni dipinti, restano le sedici
tavole conservate a Napoli nel Museo di Capodimonte, attualmente in mostra.
L'intero ciclo, commissionato all'artista nel 1545 dall’Ordine degli Agostiniani venne
eseguito a Roma entro il 1546 con l’aiuto di Cristofano Gherardi, uno dei suoi più brillanti
collaboratori e raffigurano Storie del Vecchio Testamento e della vita di San Giovanni
Battista.
Il restauro delle tavole, realizzato da Bruno Tatafiore, che ha costituito una vera riscoperta,
dopo una lunga permanenza nei depositi del Museo di San Martino, ha dato l'opportunità
di presentare le opere in un suggestivo allestimento che richiama la disposizione ideata da
Vasari per l'antica sacrestia.
Un ricco apparato di immagini e testi, a cura di Ida Maietta e Anna Pisani, in italiano e
inglese, e il video, realizzato da SDS Grafica, che racconta immagini e luoghi della città dove
Vasari si trovò ad operare, si affianca alla descrizione delle tecniche pittoriche utilizzate ed
alla presentazione dei risultati delle indagini diagnostiche, eseguite dallo Studio M.I.D.A.
di Claudio Falcucci, a testimoniare uno dei momenti significativi dell’attività di Giorgio
Vasari e il suo soggiorno nella città partenopea.
Il Catalogo, a cura di Ida Maietta ed edito da Paparo Editore, comprende saggi di Claudio
Falcucci, Pierluigi Leone de Castris, Ida Maietta e Bruno Tatafiore.
“Vasari a Napoli. I dipinti della sacrestia di San Giovanni a Carbonara. Il restauro, gli
studi, le indagini”
25 novembre 2011 – 25 febbraio 2012
Sede: Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna
Via San Lorentino, 8, 52100 Arezzo - tel. 0575.409050
Orario:
tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30 - chiuso lunedì
Organizzazione: Soprintendenza Beni A.P.S.A.E. di Arezzo
Via Ricasoli, 1 - tel. 0575.40901 fax 0575. 299850
email: sbapsae-ar@beniculturali.it
Ufficio Stampa
Antonella di Tommaso
338.3990418
25
novembre 2011
Vasari a Napoli. I dipinti della sacrestia di San Giovanni a Carbonara. Il restauro, gli studi, le indagini
Dal 25 novembre 2011 al 25 febbraio 2012
arte antica
Location
MUSEO STATALE D’ARTE MEDIOEVALE E MODERNA
Arezzo, Via San Lorentino, 8, (Arezzo)
Arezzo, Via San Lorentino, 8, (Arezzo)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30 - chiuso lunedì
Vernissage
25 Novembre 2011, ore 17
Editore
PAPARO
Autore
Curatore