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In Memoriam. Aktion T4 – Lo sterminio nazista delle persone con disabiltà
Attraverso documenti e fotografie la mostra riporta all’attenzione del pubblico la tragedia delle pratiche di uccisione condotte dai nazisti sulle persone con disabilità
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“In Memoriam”
Aktion T4 – Lo sterminio nazista delle persone con disabiltà –
CASA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA | 17 febbraio – 6 marzo 2012
Inaugurazione giovedì 16 febbraio 2012 - ore 17.30
comunicato stampa
Attraverso documenti e fotografie la mostra“In Memoriam” Aktion T4. Lo sterminio nazista delle
persone con disabiltà - alla Casa della Memoria e della Storia di Roma dal 17 febbraio al 6 marzo 2012 -
riporta all’attenzione del pubblico la tragedia delle pratiche di uccisione condotte dai nazisti sulle persone con
disabilità. Cominciata fra il 1939 e il 1945, è la storia dolorosa, ma spesso dimenticata, della soppressione
scientifica dei più deboli, coloro che non rientravano nei parametri di perfezione e produttività elaborati
dalla logica nazista. Seguendo il percorso espositivo si comprende come l’Aktion T4 rappresenti in scala
ridotta la “prova generale” per la messa a punto, nel senso anche burocratico del termine, dell’Olocausto.
33 pannelli mostrano il quadro completo di quello che avvenne, con singole testimonianze, l’illustrazione
degli esperimenti medici condotti sui bambini ed infine il dopoguerra, con il processo di Norimberga ai
medici nazisti, a cui seguì il silenzio e l’indifferenza di oltre venti anni, interrotto da alcuni psichiatri di nuova
generazione che sollevarono l’imbarazzante velo su questa pagina di storia.
La politica di sterminio delle vite indegne di essere vissute inizia ufficialmente con una lettera di Hitler
dell’ottobre 1939 che autorizza la “concessione di una morte pietosa ai pazienti considerati incurabili”.
Il programma “eutanasia”, in realtà già definito dal punto di vista ideologico e programmatico negli anni
precedenti, fu attuato con determinazione, in modo “industriale”, con procedure meticolose e controllate,
il coinvolgimento di medici, personale amministrativo e tecnico, e la creazione di apparecchiature dalla
tecnologia innovativa.
Fin dall’agosto del 1939 furono istituiti presso ospedali e case di cura 22 reparti infantili, ufficialmente
preposti a cure specialistiche, ma in realtà destinati all’eliminazione dei bambini sotto i tre anni di età affetti
da “gravi malattie ereditarie”. Agli adulti disabili era riservato invece Aktion T4, progetto che deve il nome
a Tiergarten Straße, la via di Berlino in cui - nella villa al numero 4 immersa nel verde e confiscata ad una
famiglia di ebrei - era la sede dell’ufficio responsabile della sua attuazione.
Aktion T4 era un’operazione segreta, pianificata nei minimi particolari fin dall’autunno del 1939. I pazienti
affetti da patologie fisiche mentali e sensoriali non produttivi erano dapprima censiti negli ospedali tedeschi,
in seguito trasferiti in edifici isolati, ex caserme, penitenziari, case di cura adattati appositamente per
ucciderli. Esperti ingegneri avevano allestito in questi luoghi le prime camere a gas funzionanti con l’utilizzo
del monossido di carbonio e predisposto nelle vicinanze i necessari crematori.
Le vittime venivano prelevate senza l’autorizzazione dei familiari, i quali ricevevano un certificato che
attestava la morte avvenuta per cause naturali e la comunicazione che la cremazione del corpo era già stata
effettuata per impedire il propagarsi di epidemie.
70.274 persone furono sterminate in un anno e mezzo, durante la prima fase dell’Aktion T4, che si
interruppe nell’estate del 1941 per riprendere sotto forma di “eutanasia selvaggia”. Negli ospedali, medici e
infermieri continuarono ad uccidere i pazienti disabili con iniezioni e farmaci letali, lasciandoli morire di fame
e seppellendo talvolta i corpi in fosse comuni. Il bilancio finale fu di circa 250.000 persone uccise, tra cui
5000 bambini. I responsabili della T4 utilizzarono le stesse procedure e tecniche - trasporti, selezioni, camere
a gas, corpi bruciati - anche in seguito per lo sterminio del popolo ebraico.
L’iniziativa è a cura dell’ANPI di Roma e del Lazio e curata e coordinata dal vice Presidente Vicario Ernesto
Nassi, in collaborazione con
ed è promossa da Roma Capitale - Assessorato alle
Politiche Culturali e Centro Storico, Dipartimento Cultura - Servizio Programmazione e Gestione
Spazi Culturali in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
La Mostra “In Memoriam” è stata inaugurata per la prima volta in occasione dell’XI congresso mondiale
di Psichiatria ad Amburgo nel 1999 grazie al lavoro di ricerca del prof. Michael von Cranach, direttore
dell’Istituto psichiatrico di Kaufbeuren ed è frutto di una lunga e laboriosa ricerca effettuata presso gli
Archivi della Clinica da lui diretta fino al 2007 e rappresenta un patrimonio storico, sociale, politico e umano
straordinario. Il prof. Von Cranach ha donato la Mostra all’Associazione “Agenzia per la vita indipendente
onlus” per far conoscere questa pagina di storia troppo spesso trascurata.
Casa della Memoria e della Storia
Via San Francesco di Sales, 5 (Trastevere) – Roma
dal lunedì al venerdì, 9.30 - 20.00 sabato e domenica chiuso
Tel. 060608, 06 6876543 www.casadellamemoria.culturaroma.it; http://casamemoria.wordpress.com
INGRESSO LIBERO
Sponsor della Casa della Memoria e della Storia Banche Tesoriere di Roma Capitale:
BNL Gruppo BNP Paribas, UniCredit, Monte dei Paschi di Siena
Ufficio stampa Zètema Progetto Cultura: Gabriella Gnetti +39 06 82077305 +39 348 2696259
g.gnetti@zetema.it
Aktion T4 – Lo sterminio nazista delle persone con disabiltà –
CASA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA | 17 febbraio – 6 marzo 2012
Inaugurazione giovedì 16 febbraio 2012 - ore 17.30
comunicato stampa
Attraverso documenti e fotografie la mostra“In Memoriam” Aktion T4. Lo sterminio nazista delle
persone con disabiltà - alla Casa della Memoria e della Storia di Roma dal 17 febbraio al 6 marzo 2012 -
riporta all’attenzione del pubblico la tragedia delle pratiche di uccisione condotte dai nazisti sulle persone con
disabilità. Cominciata fra il 1939 e il 1945, è la storia dolorosa, ma spesso dimenticata, della soppressione
scientifica dei più deboli, coloro che non rientravano nei parametri di perfezione e produttività elaborati
dalla logica nazista. Seguendo il percorso espositivo si comprende come l’Aktion T4 rappresenti in scala
ridotta la “prova generale” per la messa a punto, nel senso anche burocratico del termine, dell’Olocausto.
33 pannelli mostrano il quadro completo di quello che avvenne, con singole testimonianze, l’illustrazione
degli esperimenti medici condotti sui bambini ed infine il dopoguerra, con il processo di Norimberga ai
medici nazisti, a cui seguì il silenzio e l’indifferenza di oltre venti anni, interrotto da alcuni psichiatri di nuova
generazione che sollevarono l’imbarazzante velo su questa pagina di storia.
La politica di sterminio delle vite indegne di essere vissute inizia ufficialmente con una lettera di Hitler
dell’ottobre 1939 che autorizza la “concessione di una morte pietosa ai pazienti considerati incurabili”.
Il programma “eutanasia”, in realtà già definito dal punto di vista ideologico e programmatico negli anni
precedenti, fu attuato con determinazione, in modo “industriale”, con procedure meticolose e controllate,
il coinvolgimento di medici, personale amministrativo e tecnico, e la creazione di apparecchiature dalla
tecnologia innovativa.
Fin dall’agosto del 1939 furono istituiti presso ospedali e case di cura 22 reparti infantili, ufficialmente
preposti a cure specialistiche, ma in realtà destinati all’eliminazione dei bambini sotto i tre anni di età affetti
da “gravi malattie ereditarie”. Agli adulti disabili era riservato invece Aktion T4, progetto che deve il nome
a Tiergarten Straße, la via di Berlino in cui - nella villa al numero 4 immersa nel verde e confiscata ad una
famiglia di ebrei - era la sede dell’ufficio responsabile della sua attuazione.
Aktion T4 era un’operazione segreta, pianificata nei minimi particolari fin dall’autunno del 1939. I pazienti
affetti da patologie fisiche mentali e sensoriali non produttivi erano dapprima censiti negli ospedali tedeschi,
in seguito trasferiti in edifici isolati, ex caserme, penitenziari, case di cura adattati appositamente per
ucciderli. Esperti ingegneri avevano allestito in questi luoghi le prime camere a gas funzionanti con l’utilizzo
del monossido di carbonio e predisposto nelle vicinanze i necessari crematori.
Le vittime venivano prelevate senza l’autorizzazione dei familiari, i quali ricevevano un certificato che
attestava la morte avvenuta per cause naturali e la comunicazione che la cremazione del corpo era già stata
effettuata per impedire il propagarsi di epidemie.
70.274 persone furono sterminate in un anno e mezzo, durante la prima fase dell’Aktion T4, che si
interruppe nell’estate del 1941 per riprendere sotto forma di “eutanasia selvaggia”. Negli ospedali, medici e
infermieri continuarono ad uccidere i pazienti disabili con iniezioni e farmaci letali, lasciandoli morire di fame
e seppellendo talvolta i corpi in fosse comuni. Il bilancio finale fu di circa 250.000 persone uccise, tra cui
5000 bambini. I responsabili della T4 utilizzarono le stesse procedure e tecniche - trasporti, selezioni, camere
a gas, corpi bruciati - anche in seguito per lo sterminio del popolo ebraico.
L’iniziativa è a cura dell’ANPI di Roma e del Lazio e curata e coordinata dal vice Presidente Vicario Ernesto
Nassi, in collaborazione con
ed è promossa da Roma Capitale - Assessorato alle
Politiche Culturali e Centro Storico, Dipartimento Cultura - Servizio Programmazione e Gestione
Spazi Culturali in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
La Mostra “In Memoriam” è stata inaugurata per la prima volta in occasione dell’XI congresso mondiale
di Psichiatria ad Amburgo nel 1999 grazie al lavoro di ricerca del prof. Michael von Cranach, direttore
dell’Istituto psichiatrico di Kaufbeuren ed è frutto di una lunga e laboriosa ricerca effettuata presso gli
Archivi della Clinica da lui diretta fino al 2007 e rappresenta un patrimonio storico, sociale, politico e umano
straordinario. Il prof. Von Cranach ha donato la Mostra all’Associazione “Agenzia per la vita indipendente
onlus” per far conoscere questa pagina di storia troppo spesso trascurata.
Casa della Memoria e della Storia
Via San Francesco di Sales, 5 (Trastevere) – Roma
dal lunedì al venerdì, 9.30 - 20.00 sabato e domenica chiuso
Tel. 060608, 06 6876543 www.casadellamemoria.culturaroma.it; http://casamemoria.wordpress.com
INGRESSO LIBERO
Sponsor della Casa della Memoria e della Storia Banche Tesoriere di Roma Capitale:
BNL Gruppo BNP Paribas, UniCredit, Monte dei Paschi di Siena
Ufficio stampa Zètema Progetto Cultura: Gabriella Gnetti +39 06 82077305 +39 348 2696259
g.gnetti@zetema.it
16
febbraio 2012
In Memoriam. Aktion T4 – Lo sterminio nazista delle persone con disabiltà
Dal 16 febbraio al 06 marzo 2012
Location
CASA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA
Roma, Via Di San Francesco Di Sales, 5, (Roma)
Roma, Via Di San Francesco Di Sales, 5, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì, 9.30 - 20.00 sabato e domenica chiuso
Vernissage
16 Febbraio 2012, ore 17.30
Ufficio stampa
ZETEMA