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Lorenzo Scarabelli – L’orizzonte dei simboli
Il giovane artista si presenta con un’iconografia indistinta, informale, elegante, risolta con notevole maestria, capace di leggersi lirismo intimista,dove tutto abita in uno spazio sfumato, sottile, poetico, e la grandiosità atmosferica è diventata intima e tenera.
Comunicato stampa
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“Scenari” si campiona ad essere, in una città come Firenze, lo specchio di un’arte di frontiera, assolutamente in movimento, ipermoderna, ipertesa, ipercolta, mente e cuore, ma anche progetto e destino della comunicazione estetica. E’ con questo progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, che si vuole indicare e sorreggere l’arte nuova e, dunque, protagonisti e bandiere, bandendo ogni culto del transitorio per porgere a tutti il culto dell'eterno. Il terzo millennio che fa vivere i processi creativi in un clima di saccheggiamento della realtà, perchè il futuro è ora, fra rappresentazioni e interpretazioni, ci porta a cogliere il nuovo destino della bellezza .Con l'arte vogliamo aprire finestre sul mondo, con l'arte vogliamo aprire stagioni eroiche, con l'arte vogliamo inaugurare una nuova civiltà. Finestre sul mondo è un punto di partenza. Con “Scenari” si troveranno ad essere coinvolti, ogni volta, sei artisti con sei mostre personali. I sei di questo capitolo sono Natale Addamiano, Andrea Bonfini,Giuseppe Ingegneri, Marco Melodia, Lorenzo Scarabelli, Marisa Settembrini.
Scrive Carlo Franza nel testo: “L'indeterminato appare il fattore essenziale della poetica pittorica di Lorenzo Scarabelli, una sorta di orizzonte senza fine, con tutto il senso dello sconfinamento, perchè si vedrà com'egli abbia approfondito i messaggi della materia, il mistero dei segni, le impronte e le ferite del tempo. Meraviglia non poco l'intensa visibilità dei suoi dipinti che, pur giovane, apporta visioni personali alla trasfigurazione della realtà, versioni individualizzate dei riflessi del mondo reale sulla coscienza e la sensibilità. La sua appare una iconografia indistinta, informale, elegante, risolta con notevole maestria, capace di leggersi lirismo intimista,dove tutto abita in uno spazio sfumato, sottile, poetico, e la grandiosità atmosferica è diventata intima e tenera. Il suo procedere è certamente neo-informale perchè vive sull'innesto di quel grande albero dell'informale che dagli anni Sessanta del Novecento ha aperto finestre su molti segni e simbologie, testimoniando le sopravvissute conquiste. Pittura autentica, dove i colori e le diverse tonalità della materia più o meno densa, ma anche elementi poveristici, dell'arte povera e del documento esistenziale e consumistico, annegano in questo mare misterioso. Per Scarabelli il neoinformale è solo lo slittamento provvisorio, un passaggio fra la sottomissione formale e la spoglia poetica del vuoto; e la ricerca della essenzialità pittorica, dopo aver indugiato di fronte all'abisso dove si identificava con il nulla esistenziale,trasformò l'informe in riconquista della struttura ”.
Biografia dell’artista
Lorenzo Scarabelli è nato a Milano nel 1978, ma vive e lavora a Sesto San Giovanni. Dipinge da tempo, ma solo in questo ultimo biennio ha iniziato un percorso artistico di professionalità, facendo vedere e conoscere le sue opere. E' questa la sua prima personale, invitato dal Prof. Carlo Franza, nel Progetto Scenari al Plus Florence di Firenze. Altre mostre personali sono programmate a Milano e a Berlino. E' candidato al Premio delle Arti Premio della Cultura al Circolo della Stampa di Milano edizione 2012.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre.Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008.
Scrive Carlo Franza nel testo: “L'indeterminato appare il fattore essenziale della poetica pittorica di Lorenzo Scarabelli, una sorta di orizzonte senza fine, con tutto il senso dello sconfinamento, perchè si vedrà com'egli abbia approfondito i messaggi della materia, il mistero dei segni, le impronte e le ferite del tempo. Meraviglia non poco l'intensa visibilità dei suoi dipinti che, pur giovane, apporta visioni personali alla trasfigurazione della realtà, versioni individualizzate dei riflessi del mondo reale sulla coscienza e la sensibilità. La sua appare una iconografia indistinta, informale, elegante, risolta con notevole maestria, capace di leggersi lirismo intimista,dove tutto abita in uno spazio sfumato, sottile, poetico, e la grandiosità atmosferica è diventata intima e tenera. Il suo procedere è certamente neo-informale perchè vive sull'innesto di quel grande albero dell'informale che dagli anni Sessanta del Novecento ha aperto finestre su molti segni e simbologie, testimoniando le sopravvissute conquiste. Pittura autentica, dove i colori e le diverse tonalità della materia più o meno densa, ma anche elementi poveristici, dell'arte povera e del documento esistenziale e consumistico, annegano in questo mare misterioso. Per Scarabelli il neoinformale è solo lo slittamento provvisorio, un passaggio fra la sottomissione formale e la spoglia poetica del vuoto; e la ricerca della essenzialità pittorica, dopo aver indugiato di fronte all'abisso dove si identificava con il nulla esistenziale,trasformò l'informe in riconquista della struttura ”.
Biografia dell’artista
Lorenzo Scarabelli è nato a Milano nel 1978, ma vive e lavora a Sesto San Giovanni. Dipinge da tempo, ma solo in questo ultimo biennio ha iniziato un percorso artistico di professionalità, facendo vedere e conoscere le sue opere. E' questa la sua prima personale, invitato dal Prof. Carlo Franza, nel Progetto Scenari al Plus Florence di Firenze. Altre mostre personali sono programmate a Milano e a Berlino. E' candidato al Premio delle Arti Premio della Cultura al Circolo della Stampa di Milano edizione 2012.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre.Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008.
14
aprile 2012
Lorenzo Scarabelli – L’orizzonte dei simboli
Dal 14 aprile al 18 ottobre 2012
arte contemporanea
Location
PLUS FLORENCE
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Orario di apertura
da lunedì a domenica su appuntamento
Vernissage
14 Aprile 2012, ore 18.00
Autore
Curatore