“La corsa contro il mondo e la società che l’ha costruita e sostenuta: lo sfondo di un dipinto che cornici non ha. Il bisogno di trovare se stessi, soffermarsi a pensare, nella velocità del violento scorrer di secondi, minuti, ore è un lusso che crediamo non poterci permettere. Nulla pare costante e tutto si rinnova se non si ha tempo di ricordare. Sensazioni da cogliere al volo, da mettere in tasca e custodire fin quando non verrà il momento giusto per coglierne l’essenza, fin quando non vorremo dargli il valore che spetta loro. La percezione di ciò che sarà non ha limiti come la gente di questa era. Ciò che è fermo non esiste, nulla finirà.”
Agli artisti il compito di dare vita al “movimento delle percezioni” attraverso installazioni, proiezioni video, dipinti, sculture. Linea guida del percorso sarà l’interazione fra le opere e il pubblico, grazie alla stimolazione diretta e indiretta dei cinque sensi. L’obiettivo è mettere in discussione ogni certezza in favore di nuovi percorsi di pensiero improntati al dinamismo. La sfida più grande per il pensiero è infatti l’adattamento a ciò che è ignoto.