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Aldo Rossi – Disegni 1980 – 1996
La galleria Antonia Jannone di Milano presenta una nuova mostra di opere su carta di Aldo Rossi. Acquerelli, collage, disegni a penna e a matita, opere dell’architetto dal 1980 al 1996.
Comunicato stampa
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La Galleria Antonia Jannone – Disegni di Architettura presenta la mostra Aldo Rossi. Disegni 1980 – 1996.
A due anni dall’esposizione Aldo Rossi. Opere dal 1970 al 1980, la storica galleria milanese propone, per la sua mostra autunnale, circa venti opere del grande architetto nel suo periodo più maturo; in mostra, acquerelli, collage, disegni a penna e a matita che immergono il visitatore nell’arcobaleno di linee e angoli, elemento distintivo del progettare a colori di Aldo Rossi.
Non schizzi o appunti di studio, ma opere elaborate su carte, cartoncini e veline in cui l’architetto designer milanese ha elaborato la sua riflessione su alcuni edifici tra cui: la scuola di Cantù (1986-1994) e il Centro commerciale Letzipolis di Zurigo (1995), la sistemazione dell’ospedale e di un complesso amministrativo di Hasselt (1992-1996) e il Palazzo dello Sport di Milano (1988), il Marburg Museum (1987) e il Monumento a Sandro Pertini a Milano (1988-1990).
Aldo Rossi (1931-1997) compie la sua prima formazione negli anni Cinquanta presso il Politecnico di Milano.
Assistente negli studi di Ignazio Gardella e Marco Zanuso, insegna con Ludovico Quaroni presso la Scuola urbanistica di Arezzo e con Carlo Aymonino allo IUAV di Venezia.
Professore incaricato al Politecnico di Milano nel 1959, vince la cattedra di Caratteri degli edifici nel 1970, e comincia a collaborare anche con diverse università americane tra cui la Cooper Union University, l’Institute for
Architecture and Urban Studies, Harvard e Yale University.
L’attività progettuale si divide tra edilizia privata e pubblica. La sua notorietà si afferma oltre i confini nazionali
con realizzazioni quali l’isolato tra Kochstrasse e Friedrichstrasse a Berlino (1981), l’Hotel “Il Palazzo” di Fukuoka (1989) e a Maastricht il Bonnefantenmuseum (1994). L’attività di storico e teorico dell’architettura comprende, oltre alle collaborazioni con riviste quali “Casabella Continuità”, “Società” e “Il Contemporaneo”, la pubblicazione di Architettura della città (1966) e di A Scientific Autobiography (1984), oltre al film Ornamento e delitto e alla direzione della sezione internazionale di architettura alla Triennale di Milano (1973) e della sezione architettura della Biennale di Venezia del 1983. Architetto e studioso, nominato Accademico di San Luca nel 1979, insignito del Pritzker Prize 1990 e della 1991 Thomas Jefferson Medal in Architecture.
Testo di Philippe Daverio
A due anni dall’esposizione Aldo Rossi. Opere dal 1970 al 1980, la storica galleria milanese propone, per la sua mostra autunnale, circa venti opere del grande architetto nel suo periodo più maturo; in mostra, acquerelli, collage, disegni a penna e a matita che immergono il visitatore nell’arcobaleno di linee e angoli, elemento distintivo del progettare a colori di Aldo Rossi.
Non schizzi o appunti di studio, ma opere elaborate su carte, cartoncini e veline in cui l’architetto designer milanese ha elaborato la sua riflessione su alcuni edifici tra cui: la scuola di Cantù (1986-1994) e il Centro commerciale Letzipolis di Zurigo (1995), la sistemazione dell’ospedale e di un complesso amministrativo di Hasselt (1992-1996) e il Palazzo dello Sport di Milano (1988), il Marburg Museum (1987) e il Monumento a Sandro Pertini a Milano (1988-1990).
Aldo Rossi (1931-1997) compie la sua prima formazione negli anni Cinquanta presso il Politecnico di Milano.
Assistente negli studi di Ignazio Gardella e Marco Zanuso, insegna con Ludovico Quaroni presso la Scuola urbanistica di Arezzo e con Carlo Aymonino allo IUAV di Venezia.
Professore incaricato al Politecnico di Milano nel 1959, vince la cattedra di Caratteri degli edifici nel 1970, e comincia a collaborare anche con diverse università americane tra cui la Cooper Union University, l’Institute for
Architecture and Urban Studies, Harvard e Yale University.
L’attività progettuale si divide tra edilizia privata e pubblica. La sua notorietà si afferma oltre i confini nazionali
con realizzazioni quali l’isolato tra Kochstrasse e Friedrichstrasse a Berlino (1981), l’Hotel “Il Palazzo” di Fukuoka (1989) e a Maastricht il Bonnefantenmuseum (1994). L’attività di storico e teorico dell’architettura comprende, oltre alle collaborazioni con riviste quali “Casabella Continuità”, “Società” e “Il Contemporaneo”, la pubblicazione di Architettura della città (1966) e di A Scientific Autobiography (1984), oltre al film Ornamento e delitto e alla direzione della sezione internazionale di architettura alla Triennale di Milano (1973) e della sezione architettura della Biennale di Venezia del 1983. Architetto e studioso, nominato Accademico di San Luca nel 1979, insignito del Pritzker Prize 1990 e della 1991 Thomas Jefferson Medal in Architecture.
Testo di Philippe Daverio
20
settembre 2012
Aldo Rossi – Disegni 1980 – 1996
Dal 20 settembre al 31 ottobre 2012
architettura
Location
GALLERIA ANTONIA JANNONE
Milano, Corso Giuseppe Garibaldi, 125, (Milano)
Milano, Corso Giuseppe Garibaldi, 125, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15.30 - 19.30
la mattina su appuntamento
Vernissage
20 Settembre 2012, ore 19.00
Ufficio stampa
ADICORBETTA
Autore