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Vasco Bendini – 1966 – 1967
La mostra, dedicata a Vasco Bendini (Bologna, 1922), pioniere dell’informale italiano, si snoda attraverso una selezione di opere realizzate in soli due anni (1966 e 1967) cruciali per l’arte italiana e per il percorso dell’artista. Sarà inaugurata il 27 febbraio, giorno di nascita dell’artista, per celebrare il suo novantunesimo compleanno e il suo rinnovato rapporto con la città.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Vasco Bendini
1966-1967
Mostra presentata da Gabriele Simongini
Inaugurazione: mercoledì 27 febbraio 2013, ore 19.00
Apertura al pubblico: 28 febbraio – 5 maggio 2013
MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma
Project Room 2 - via Nizza, 138
comunicato stampa
Il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma presenta dal 28 febbraio al 5 maggio
2013 l’esposizione dedicata a Vasco Bendini (Bologna, 1922), considerato dalla
critica uno dei pionieri dell’informale italiano e da pochi mesi tornato a stabilirsi
nuovamente a Roma, dove ha vissuto e lavorato dal 1973 al 1999.
La mostra, presentata con un testo critico di Gabriele Simongini, sarà
inaugurata il 27 febbraio, giorno di nascita dell’artista, per celebrare il suo
novantunesimo compleanno e il suo rinnovato rapporto con la città.
L’esposizione, che rientra nella sezione espositiva “Omaggi” – programma del Museo
dedicato ai protagonisti che hanno formato le radici storiche dell’arte contemporanea
– si snoda attraverso una selezione di opere realizzate in soli due anni: 1966 e 1967,
cruciali per l’arte italiana e per il percorso dell’artista.
Le opere in mostra svelano un Bendini poco noto, che trae gli elementi delle opere
direttamente dalla realtà, svelando una singolare vicinanza con la successiva poetica
dell’arte povera; un artista lontano dalla pittura ed intento a produrre Oggetti e
processi, come recitava il titolo del testo di Maurizio Calvesi che, insieme ad un
contributo di Giulio Carlo Argan, presentava l’ esposizione del 1968 all’IN/ARCH di
Roma.
Nel 1966 infatti l’artista cerca di raccontare la propria vicenda esistenziale uscendo dai
limiti della tela e tentando di rinnovare l’antico rapporto dell’Io senziente e pensante
con l’Io agente. E il suo costante e coerente processo di autoriflessione si proietta
nell’altro e chiama in causa lo spettatore trasformandolo in attore.
Parallelamente, Bendini porta avanti – con una coerenza non priva di ludica ironia –
una riflessione purificatrice sui mezzi, sugli strumenti e sulle potenzialità della pittura,
messi a nudo in molte opere di quel periodo: la tela, il telaio, i guanti di plastica, le
spatole.
In mostra cinque opere decisive di quegli anni: Come è (1966), La Scatola U (1966),
il dittico del 1967 Quadro per Momi (La mano), il trittico La mano di Vasco (1967) e
Cabina solare (1967).
Come ha notato lo stesso artista, parlando in particolare di Come è e di Cabina
solare, “il visitatore viene chiamato a compiere una esperienza psicologica in grado di
dargli sensazioni, emozioni, sorprese, piacere, che implica uno spostamento del tipo
tradizionale della fruizione – contemplazione a quello nuovo della fruizione – azione”.
Il museo pubblicherà un catalogo, edito da MACRO-Quodlibet e realizzato grazie al
contributo della Galleria Porta Latina di Roma, che comprende un saggio di Gabriele
Simongini e una selezione antologica di scritti dedicati alle opere del 1966-67, oltre ad
una ricca documentazione iconografica.
Biografia
Vasco Bendini nasce a Bologna nel 1922 e già nei primi anni Cinquanta ottiene riconoscimenti
dalla critica militante, che vede in lui uno degli interpreti più originali delle poetiche informali.
Agli inizi degli anni Sessanta esce la sua prima monografia curata da Andrea Emiliani. In
questo periodo Bendini sviluppa la propria poetica con una maggiore aderenza ai temi
esistenziali. Nel 1965 ha inizio una ricerca di nuove tecniche espressive che nel 1966 si
evidenzia con una personale all’Attico presentata da Giulio Carlo Argan. Questa tendenza si
definisce con l’allontanamento dalla tecnica pittorica e una maggiore vicinanza alla poetica
poverista, dove il fruitore diventa protagonista. Il 1973 è l’anno del suo trasferimento a Roma,
che coincide anche con la sua personale alla X Quadriennale d’Arte di Roma in cui viene
esposta l’opera Cabina Solare, 1967 (in mostra). Nelle opere degli ultimi trent’anni Bendini
attua una compiuta e disincantata rimessa in questione di tutta la sua vicenda esistenziale e
operativa, che richiama sia le intuizioni degli anni Cinquanta che la complessità oggettuale e
comportamentale degli anni Sessanta. Del 2012 è un importante libro monografico a cura di
Flaminio Gualdoni e Ivo Iori con una testimonianza di Stefano Agosti.
Roma, febbraio 2013
INFO PUBBLICO
MACRO
via Nizza 138, Roma
Orario: da martedì a domenica, ore 11.00-19.00 / sabato: ore 11.00-22.00 (la biglietteria
chiude un’ora prima). Da martedì a domenica dalle ore 11.00 alle ore 21.00 apertura dei
cancelli (via Nizza 138 e via Reggio Emilia 54) per accedere agli spazi liberi: foyer, Hall,
ristorante, caffetteria, terrazza e spazio Area.
MACRO Testaccio
piazza O. Giustiniani 4, Roma
Orario: da martedì a domenica, ore 16.00-22.00
(la biglietteria chiude 30 minuti prima)
INGRESSO
MACRO via Nizza
Tariffa intera: non residenti 12,50 €, residenti 11,50 €.
Tariffa ridotta: non residenti 10,50 €, residenti 9,50 €.
MACRO Testaccio
Tariffa intera: 6 €
Tariffa ridotta: 4 €
MACRO via Nizza + MACRO Testaccio
Tariffa intera: non residenti 14,50 €, residenti 13,50 €
Tariffa ridotta: non residenti 12,50 €, residenti 11,50 €
Informazioni sugli aventi diritto alle riduzioni: www.museomacro.org
INFO: +39 06 67 10 70 400
www.museomacro.org
Join us on Facebook and Twitter: MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma
INFO STAMPA
Ufficio Stampa MACRO
T. +39 06 67 10 70 443 / stampa.macro@comune.roma.it
Maria Bonmassar / M. +39 335 49 03 11 / maria.bonmassar@tiscali.it
Ludovica Solari / M. +39 335 577 17 37 / ludovicasolari@gmail.com
Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura
Patrizia Morici / T. +39 06 82 07 73 71 / M. +39 348 54 86 548 / p.morici@zetema.it
www.zetema.it
1966-1967
Mostra presentata da Gabriele Simongini
Inaugurazione: mercoledì 27 febbraio 2013, ore 19.00
Apertura al pubblico: 28 febbraio – 5 maggio 2013
MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma
Project Room 2 - via Nizza, 138
comunicato stampa
Il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma presenta dal 28 febbraio al 5 maggio
2013 l’esposizione dedicata a Vasco Bendini (Bologna, 1922), considerato dalla
critica uno dei pionieri dell’informale italiano e da pochi mesi tornato a stabilirsi
nuovamente a Roma, dove ha vissuto e lavorato dal 1973 al 1999.
La mostra, presentata con un testo critico di Gabriele Simongini, sarà
inaugurata il 27 febbraio, giorno di nascita dell’artista, per celebrare il suo
novantunesimo compleanno e il suo rinnovato rapporto con la città.
L’esposizione, che rientra nella sezione espositiva “Omaggi” – programma del Museo
dedicato ai protagonisti che hanno formato le radici storiche dell’arte contemporanea
– si snoda attraverso una selezione di opere realizzate in soli due anni: 1966 e 1967,
cruciali per l’arte italiana e per il percorso dell’artista.
Le opere in mostra svelano un Bendini poco noto, che trae gli elementi delle opere
direttamente dalla realtà, svelando una singolare vicinanza con la successiva poetica
dell’arte povera; un artista lontano dalla pittura ed intento a produrre Oggetti e
processi, come recitava il titolo del testo di Maurizio Calvesi che, insieme ad un
contributo di Giulio Carlo Argan, presentava l’ esposizione del 1968 all’IN/ARCH di
Roma.
Nel 1966 infatti l’artista cerca di raccontare la propria vicenda esistenziale uscendo dai
limiti della tela e tentando di rinnovare l’antico rapporto dell’Io senziente e pensante
con l’Io agente. E il suo costante e coerente processo di autoriflessione si proietta
nell’altro e chiama in causa lo spettatore trasformandolo in attore.
Parallelamente, Bendini porta avanti – con una coerenza non priva di ludica ironia –
una riflessione purificatrice sui mezzi, sugli strumenti e sulle potenzialità della pittura,
messi a nudo in molte opere di quel periodo: la tela, il telaio, i guanti di plastica, le
spatole.
In mostra cinque opere decisive di quegli anni: Come è (1966), La Scatola U (1966),
il dittico del 1967 Quadro per Momi (La mano), il trittico La mano di Vasco (1967) e
Cabina solare (1967).
Come ha notato lo stesso artista, parlando in particolare di Come è e di Cabina
solare, “il visitatore viene chiamato a compiere una esperienza psicologica in grado di
dargli sensazioni, emozioni, sorprese, piacere, che implica uno spostamento del tipo
tradizionale della fruizione – contemplazione a quello nuovo della fruizione – azione”.
Il museo pubblicherà un catalogo, edito da MACRO-Quodlibet e realizzato grazie al
contributo della Galleria Porta Latina di Roma, che comprende un saggio di Gabriele
Simongini e una selezione antologica di scritti dedicati alle opere del 1966-67, oltre ad
una ricca documentazione iconografica.
Biografia
Vasco Bendini nasce a Bologna nel 1922 e già nei primi anni Cinquanta ottiene riconoscimenti
dalla critica militante, che vede in lui uno degli interpreti più originali delle poetiche informali.
Agli inizi degli anni Sessanta esce la sua prima monografia curata da Andrea Emiliani. In
questo periodo Bendini sviluppa la propria poetica con una maggiore aderenza ai temi
esistenziali. Nel 1965 ha inizio una ricerca di nuove tecniche espressive che nel 1966 si
evidenzia con una personale all’Attico presentata da Giulio Carlo Argan. Questa tendenza si
definisce con l’allontanamento dalla tecnica pittorica e una maggiore vicinanza alla poetica
poverista, dove il fruitore diventa protagonista. Il 1973 è l’anno del suo trasferimento a Roma,
che coincide anche con la sua personale alla X Quadriennale d’Arte di Roma in cui viene
esposta l’opera Cabina Solare, 1967 (in mostra). Nelle opere degli ultimi trent’anni Bendini
attua una compiuta e disincantata rimessa in questione di tutta la sua vicenda esistenziale e
operativa, che richiama sia le intuizioni degli anni Cinquanta che la complessità oggettuale e
comportamentale degli anni Sessanta. Del 2012 è un importante libro monografico a cura di
Flaminio Gualdoni e Ivo Iori con una testimonianza di Stefano Agosti.
Roma, febbraio 2013
INFO PUBBLICO
MACRO
via Nizza 138, Roma
Orario: da martedì a domenica, ore 11.00-19.00 / sabato: ore 11.00-22.00 (la biglietteria
chiude un’ora prima). Da martedì a domenica dalle ore 11.00 alle ore 21.00 apertura dei
cancelli (via Nizza 138 e via Reggio Emilia 54) per accedere agli spazi liberi: foyer, Hall,
ristorante, caffetteria, terrazza e spazio Area.
MACRO Testaccio
piazza O. Giustiniani 4, Roma
Orario: da martedì a domenica, ore 16.00-22.00
(la biglietteria chiude 30 minuti prima)
INGRESSO
MACRO via Nizza
Tariffa intera: non residenti 12,50 €, residenti 11,50 €.
Tariffa ridotta: non residenti 10,50 €, residenti 9,50 €.
MACRO Testaccio
Tariffa intera: 6 €
Tariffa ridotta: 4 €
MACRO via Nizza + MACRO Testaccio
Tariffa intera: non residenti 14,50 €, residenti 13,50 €
Tariffa ridotta: non residenti 12,50 €, residenti 11,50 €
Informazioni sugli aventi diritto alle riduzioni: www.museomacro.org
INFO: +39 06 67 10 70 400
www.museomacro.org
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INFO STAMPA
Ufficio Stampa MACRO
T. +39 06 67 10 70 443 / stampa.macro@comune.roma.it
Maria Bonmassar / M. +39 335 49 03 11 / maria.bonmassar@tiscali.it
Ludovica Solari / M. +39 335 577 17 37 / ludovicasolari@gmail.com
Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura
Patrizia Morici / T. +39 06 82 07 73 71 / M. +39 348 54 86 548 / p.morici@zetema.it
www.zetema.it
27
febbraio 2013
Vasco Bendini – 1966 – 1967
Dal 27 febbraio al 05 maggio 2013
arte contemporanea
Location
MACRO – MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA DI ROMA
Roma, Via Nizza, 138, (Roma)
Roma, Via Nizza, 138, (Roma)
Biglietti
intero € 12,50
ridotto € 10,50, per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (con documento che attesti la residenza) intero € 11,50, ridotto € 9,50
Orario di apertura
11.00—19.00 da martedì a domenica
(19.00—21.00 libero accesso agli spazi non espositivi) 11.00—22.00 sabato
(la biglietteria chiude un'ora prima)
chiuso lunedì; 1 gennaio; 1 maggio; 25 dicembre
Vernissage
27 Febbraio 2013, ore 11.30
Ufficio stampa
ZETEMA
Autore
Curatore