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Stelle sul Mare: immagini e immaginario della vita sui transatlantici
Si tratta di una mostra composta da una selezione di materiali (fotografie, bozzetti originali, manifesti, dépliant, brochure, menu, video e spezzoni di film) che intendono offrire uno squarcio suggestivo e sfizioso della vita a bordo dei transatlantici italiani.
Comunicato stampa
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E’ in corso alla Spezia la Mostra Stelle sul Mare: immagini e immaginario della vita sui transatlantici dedicata al mito dei colossi del viaggio attraverso l’oceano. L’esposizione principale è ospitata alla Palazzina delle Arti (Via del Prione 236), una seconda sezione è allestita nella sale al Castello Doria di Porto Venere.
L’iniziativa rientra nel programma ufficiale di Genova 2004 Capitale Europea della Cultura ed è organizzata dal Comune della Spezia, dal Comune di Porto Venere, dall’Istituzione per i Servizi Culturali della Spezia e dalla Società Servizi Portuali e Turistici di Porto Venere in collaborazione con la Regione Liguria, The Mitchell Wolfson Jr. Collection-Fondazione Regionale Cristoforo Colombo, l’Archivio Storico della Pubblicità di Genova, l’Autorità Portuale della Spezia, la Pro Loco di Porto Venere e la Società di Mutuo Soccorso tra Marittimi di Lerici.
Si tratta di una mostra composta da una selezione di materiali (fotografie, bozzetti originali, manifesti, dépliant, brochure, menu, video e spezzoni di film) che intendono offrire uno squarcio suggestivo e sfizioso della vita a bordo dei transatlantici italiani nel periodo compreso tra la fine degli anni Trenta e gli inizi degli anni Settanta. L'obiettivo è far rivivere quell'atmosfera da favola, narcotizzante e contagiosa, che è stata la principale attrazione e l'elemento costitutivo fondamentale del messaggio promozionale lanciato dalle diverse compagnie di navigazione. Nel contempo si offre uno squarcio nel cuore delle navi, osservando il lavoro di barman, cuochi e camerieri.
Il nucleo centrale della mostra è rappresentato dall'archivio di Lorenzo Volante (Arona, Novara 1911 - Genova 2001) che per quasi quarant'anni è stato il fotografo di bordo ufficiale della Società Italia. Imbarcatosi giovanissimo sull'Augustus, Volante ha continuato a lavorare quasi ininterrottamente per la Società Italia fino al 1969, a bordo dei più famosi transatlantici italiani: dal Giulio Cesare al Conte Biancamano, passando per il Saturnia e il Neptunia, il Vulcania e il Conte Grande, fino ad arrivare alle "regine del mare" degli anni Cinquanta e Sessanta (Andrea Doria, Leonardo da Vinci, Michelangelo e Raffaello).
I suoi scatti, presentati per la prima volta in mostra, permettono di rivivere i momenti salienti della vita di bordo con i suoi rituali taciti e ferrei, oltre a fornirci immagini di molti personaggi famosi che tanto hanno contribuito a creare il mito dell'epoca d'oro dei transatlantici: da Cary Grant a Liz Taylor, da Rita Hayworth a Paul Newmann, da Anna Magnani a John Ford, passando per Tyrone Power e Linda Christian, protagonisti nel 1949 a Roma del primo matrimonio da favola del dopoguerra diventato subito evento mediatico, Rossano Brazzi, Giulio Andreotti, il Maresciallo Tito, Arturo Toscanini, l'ambasciatrice americana in Italia Clare Boothe Luce, Virna Lisi, Monica Vitti, Alberto Sordi, Nino Benvenuti, Ornella Vanoni, Raffaella Carrà, Giovanna Ralli e tanti altri. Una piccola galleria del cinema, dello spettacolo, della cultura, della politica, della dolce vita dell'epoca che ha avuto ripercussioni fondamentali sul gusto e sul costume del periodo. Anche le sue foto di viaggiatori anonimi, colti nei momenti topici delle feste e delle cene di gala, dei passatempi sportivi, delle sfilate di moda, dei giochi di società, in piscina o al bar, ci rendono un'immagine vivida e vivace di quella vita da sogno che è rapidamente entrata nel mito e nell'immaginario collettivo.
Accanto alle fotografie di Volante, verranno esposti bozzetti originali e materiali pubblicitari provenienti dalla Collezione Wolfson e dall'Archivio Storico della Pubblicità di Genova, insieme a filmati della Fondazione Ansaldo.
Nell’esposizione si potranno anche ritrovare aspetti del rapporto tra i transatlantici e il Golfo della Spezia come, ad esempio, le foto ricordo di tanti lavoratori impegnati sulle navi.
I barman delle “regine del vapore” venivano quasi tutti da qui, dal levante ligure. Con loro viaggiavano gli chef lericini, i capitani camoglini, i musicisti genovesi e poi tanti ragazzi – macchinisti o camerieri - delle Cinque Terre, di Chiavari, dell’interno ligure che nel mare trovavano il lavoro che non c’era a terra. Dalla fantasia di quei barman liguri nascevano (e talvolta nascono ancora) cocktail formidabili che sapevano di Panama e Tahiti, che ti portavano con la testa a Capo Verde e Zanzibar, che ti facevano doppiare Capo di Buona Speranza o attraversare il Golfo del Bengala.
Oggi quel rito dell’aperitivo è una caratteristica tipica dei borghi della costa ligure. A comporre quei cocktail sono gli eredi dei barman dei transatlantici. Hanno ereditato quei gesti dai loro padri, dai loro nonni, che hanno trascorso gran parte della vita sui transatlantici, su e giù per gli oceani mischiando gin e ricordi, vodka e rimpianti, acqua tonica e lacrime. Da vecchi, poi, sono tornati alla Spezia – ma anche a Lerici, a Porto Venere, a Chiavari, a Rapallo, a Camogli, a Recco - rammentando i tempi dell’Andrea Doria o della Leonardo da Vinci, della Raffaello o dell’Achille Lauro mostrando una foto con Cary Grant o con Ava Gardner.
Se oggi a Lerici, Porto Venere, Portofino, Chiavari e nelle Cinque Terre esiste un forte senso dell’accoglienza e si è costruito uno stile nell’organizzare il turismo – dal ristoratore all’albergatore, dal battelliere al negoziante – ciò è dovuto alle generazioni che hanno passato l’esistenza sui colossi del mare. Si partiva dalla Liguria per fare gli chef, i barman, i camerieri. I migliori diventano maître d’hotel, capo cuoco, cambusiere. Servivano aperitivi ad attori e cantanti, organizzavano la cucina, componevano sui tavoli della prima classe formidabili portate che assomigliavano a vere e proprie opere d’arte.
Una sezione della mostra di Porto Venere infine è dedicata alla morte di un transatlantico alla Spezia con la fotocronaca di Mauro Frascatore sull’incendio della Leonardo da Vinci avvenuto nel 1980.
La mostra è curata da Silvia Barisione, Francesco Calaminici, Matteo Fochessati, Gianni Franzone, Marzia Ratti e Anna Zunino. Il catalogo è pubblicato dalla Corigraf di Genova.
Gli organizzatori e i curatori desiderano rivolgere un particolare ringraziamento a Maria Carla Volante e Marco Torlai per aver messo a disposizione i materiali dell'archivio di Lorenzo Volante, per la loro collaborazione e gentilezza.
L’iniziativa rientra nel programma ufficiale di Genova 2004 Capitale Europea della Cultura ed è organizzata dal Comune della Spezia, dal Comune di Porto Venere, dall’Istituzione per i Servizi Culturali della Spezia e dalla Società Servizi Portuali e Turistici di Porto Venere in collaborazione con la Regione Liguria, The Mitchell Wolfson Jr. Collection-Fondazione Regionale Cristoforo Colombo, l’Archivio Storico della Pubblicità di Genova, l’Autorità Portuale della Spezia, la Pro Loco di Porto Venere e la Società di Mutuo Soccorso tra Marittimi di Lerici.
Si tratta di una mostra composta da una selezione di materiali (fotografie, bozzetti originali, manifesti, dépliant, brochure, menu, video e spezzoni di film) che intendono offrire uno squarcio suggestivo e sfizioso della vita a bordo dei transatlantici italiani nel periodo compreso tra la fine degli anni Trenta e gli inizi degli anni Settanta. L'obiettivo è far rivivere quell'atmosfera da favola, narcotizzante e contagiosa, che è stata la principale attrazione e l'elemento costitutivo fondamentale del messaggio promozionale lanciato dalle diverse compagnie di navigazione. Nel contempo si offre uno squarcio nel cuore delle navi, osservando il lavoro di barman, cuochi e camerieri.
Il nucleo centrale della mostra è rappresentato dall'archivio di Lorenzo Volante (Arona, Novara 1911 - Genova 2001) che per quasi quarant'anni è stato il fotografo di bordo ufficiale della Società Italia. Imbarcatosi giovanissimo sull'Augustus, Volante ha continuato a lavorare quasi ininterrottamente per la Società Italia fino al 1969, a bordo dei più famosi transatlantici italiani: dal Giulio Cesare al Conte Biancamano, passando per il Saturnia e il Neptunia, il Vulcania e il Conte Grande, fino ad arrivare alle "regine del mare" degli anni Cinquanta e Sessanta (Andrea Doria, Leonardo da Vinci, Michelangelo e Raffaello).
I suoi scatti, presentati per la prima volta in mostra, permettono di rivivere i momenti salienti della vita di bordo con i suoi rituali taciti e ferrei, oltre a fornirci immagini di molti personaggi famosi che tanto hanno contribuito a creare il mito dell'epoca d'oro dei transatlantici: da Cary Grant a Liz Taylor, da Rita Hayworth a Paul Newmann, da Anna Magnani a John Ford, passando per Tyrone Power e Linda Christian, protagonisti nel 1949 a Roma del primo matrimonio da favola del dopoguerra diventato subito evento mediatico, Rossano Brazzi, Giulio Andreotti, il Maresciallo Tito, Arturo Toscanini, l'ambasciatrice americana in Italia Clare Boothe Luce, Virna Lisi, Monica Vitti, Alberto Sordi, Nino Benvenuti, Ornella Vanoni, Raffaella Carrà, Giovanna Ralli e tanti altri. Una piccola galleria del cinema, dello spettacolo, della cultura, della politica, della dolce vita dell'epoca che ha avuto ripercussioni fondamentali sul gusto e sul costume del periodo. Anche le sue foto di viaggiatori anonimi, colti nei momenti topici delle feste e delle cene di gala, dei passatempi sportivi, delle sfilate di moda, dei giochi di società, in piscina o al bar, ci rendono un'immagine vivida e vivace di quella vita da sogno che è rapidamente entrata nel mito e nell'immaginario collettivo.
Accanto alle fotografie di Volante, verranno esposti bozzetti originali e materiali pubblicitari provenienti dalla Collezione Wolfson e dall'Archivio Storico della Pubblicità di Genova, insieme a filmati della Fondazione Ansaldo.
Nell’esposizione si potranno anche ritrovare aspetti del rapporto tra i transatlantici e il Golfo della Spezia come, ad esempio, le foto ricordo di tanti lavoratori impegnati sulle navi.
I barman delle “regine del vapore” venivano quasi tutti da qui, dal levante ligure. Con loro viaggiavano gli chef lericini, i capitani camoglini, i musicisti genovesi e poi tanti ragazzi – macchinisti o camerieri - delle Cinque Terre, di Chiavari, dell’interno ligure che nel mare trovavano il lavoro che non c’era a terra. Dalla fantasia di quei barman liguri nascevano (e talvolta nascono ancora) cocktail formidabili che sapevano di Panama e Tahiti, che ti portavano con la testa a Capo Verde e Zanzibar, che ti facevano doppiare Capo di Buona Speranza o attraversare il Golfo del Bengala.
Oggi quel rito dell’aperitivo è una caratteristica tipica dei borghi della costa ligure. A comporre quei cocktail sono gli eredi dei barman dei transatlantici. Hanno ereditato quei gesti dai loro padri, dai loro nonni, che hanno trascorso gran parte della vita sui transatlantici, su e giù per gli oceani mischiando gin e ricordi, vodka e rimpianti, acqua tonica e lacrime. Da vecchi, poi, sono tornati alla Spezia – ma anche a Lerici, a Porto Venere, a Chiavari, a Rapallo, a Camogli, a Recco - rammentando i tempi dell’Andrea Doria o della Leonardo da Vinci, della Raffaello o dell’Achille Lauro mostrando una foto con Cary Grant o con Ava Gardner.
Se oggi a Lerici, Porto Venere, Portofino, Chiavari e nelle Cinque Terre esiste un forte senso dell’accoglienza e si è costruito uno stile nell’organizzare il turismo – dal ristoratore all’albergatore, dal battelliere al negoziante – ciò è dovuto alle generazioni che hanno passato l’esistenza sui colossi del mare. Si partiva dalla Liguria per fare gli chef, i barman, i camerieri. I migliori diventano maître d’hotel, capo cuoco, cambusiere. Servivano aperitivi ad attori e cantanti, organizzavano la cucina, componevano sui tavoli della prima classe formidabili portate che assomigliavano a vere e proprie opere d’arte.
Una sezione della mostra di Porto Venere infine è dedicata alla morte di un transatlantico alla Spezia con la fotocronaca di Mauro Frascatore sull’incendio della Leonardo da Vinci avvenuto nel 1980.
La mostra è curata da Silvia Barisione, Francesco Calaminici, Matteo Fochessati, Gianni Franzone, Marzia Ratti e Anna Zunino. Il catalogo è pubblicato dalla Corigraf di Genova.
Gli organizzatori e i curatori desiderano rivolgere un particolare ringraziamento a Maria Carla Volante e Marco Torlai per aver messo a disposizione i materiali dell'archivio di Lorenzo Volante, per la loro collaborazione e gentilezza.
10
luglio 2004
Stelle sul Mare: immagini e immaginario della vita sui transatlantici
Dal 10 luglio al 05 settembre 2004
fotografia
Location
PALAZZINA DELLE ARTI
La Spezia, Via Del Prione, 236, (La Spezia)
La Spezia, Via Del Prione, 236, (La Spezia)
Biglietti
intero 3 €, ridotto 2 € (con ingresso anche al Museo del Sigillo)
Orario di apertura
mercoledì-domenica ore 10-12 e 16-19; martedì ore 16-19, lunedì chiuso
Vernissage
10 Luglio 2004, ore 18.00