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Gilmour & Mathis. L’arte contemporanea incontra l’industria
Il rapporto tra arte e industria ha radici profonde, fin dal realismo pittorico di fine ‘800, dove rappresentazioni di vita reale prendono il posto di ambientazioni scenografiche e bucoliche di matrice romantica, per giungere al Futurismo che fonda le basi del proprio pensiero culturale ed espressivo nel dinamismo meccanico, nella velocità, nell’enfasi modernista.
Comunicato stampa
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Il rapporto tra arte e industria ha radici profonde, fin dal realismo pittorico di fine ‘800, dove rappresentazioni di vita reale prendono il posto di ambientazioni scenografiche e bucoliche di matrice romantica, per giungere al Futurismo che fonda le basi del proprio pensiero culturale ed espressivo nel dinamismo meccanico, nella velocità, nell'enfasi modernista.
Se poi si guarda al dopoguerra, l’affermazione di movimenti come la Pop Art e il Nouveau Réalisme dimostrano con esiti ancor più convincenti questo legame. Oggi a prendere forma è un nuovo concetto: il mecenatismo industriale, che offre la possibilità ad artisti contemporanei di esprimere il proprio immaginario visivo, il proprio codice stilistico mantenendo un rapporto forte con la committenza senza perdere di vista la loro creatività.
La maggior parte degli artisti opera in un ambiente metropolitano e globale, dove l’importanza dell’industria e il valore del lavoro sono intesi e vissuti come principi fondanti di una società competitiva, nonostante il periodo di contrazione economica. In questo senso si inseriscono le esperienze di Chris Gilmour, nato a Stockport in Inghilterra ma residente a Udine e Jill Mathis fotografa americana, cresciuta in Texas ma da anni in Italia.
Se poi si guarda al dopoguerra, l’affermazione di movimenti come la Pop Art e il Nouveau Réalisme dimostrano con esiti ancor più convincenti questo legame. Oggi a prendere forma è un nuovo concetto: il mecenatismo industriale, che offre la possibilità ad artisti contemporanei di esprimere il proprio immaginario visivo, il proprio codice stilistico mantenendo un rapporto forte con la committenza senza perdere di vista la loro creatività.
La maggior parte degli artisti opera in un ambiente metropolitano e globale, dove l’importanza dell’industria e il valore del lavoro sono intesi e vissuti come principi fondanti di una società competitiva, nonostante il periodo di contrazione economica. In questo senso si inseriscono le esperienze di Chris Gilmour, nato a Stockport in Inghilterra ma residente a Udine e Jill Mathis fotografa americana, cresciuta in Texas ma da anni in Italia.
02
ottobre 2013
Gilmour & Mathis. L’arte contemporanea incontra l’industria
Dal 02 al 27 ottobre 2013
architettura
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
PALAZZO DUCALE
Genova, Piazza Giacomo Matteotti, 9, (Genova)
Genova, Piazza Giacomo Matteotti, 9, (Genova)
Orario di apertura
tutti i giorni 11.00 - 19.00
Vernissage
2 Ottobre 2013, h 20.30
Editore
CARLO CAMBI