Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Francesco Clemente – Frontiera di immagini
La mostra nasce all’interno di un articolato progetto espositivo in progress dal titolo La Transavanguardia italiana, ideato da Achille Bonito Oliva in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia e inaugurato nel 2011 dalla mostra collettiva omonima apertasi in Palazzo Reale a Milano sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mi interessa costruire il quadro come se fosse il diagramma di un campo di forze, di energie,
come quei diagrammi dei giornali enigmistici in cui ci sono i puntini da unire.
(Francesco Clemente, in "Flash Art", 134.1986)
La mostra nasce all’interno di un articolato progetto espositivo in progress dal titolo La Transavanguardia italiana, ideato da Achille Bonito Oliva in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia e inaugurato nel 2011 dalla mostra collettiva omonima apertasi in Palazzo Reale a Milano sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Tra il 2011 e il 2012 il progetto ha coinvolto le maggiori istituzioni museali della Penisola in una serie di giornate di studio, cui hanno preso parte filosofi, critici e storici dell’arte, per poi articolarsi in 5 esposizioni personali dedicate ai protagonisti storici della Transavanguardia: Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Nicola De Maria, Mimmo Paladino, tese a ripercorrere l’evoluzione nel tempo e gli esiti ultimi delle loro diverse personalità artistiche.
La personale di Francesco Clemente a Palermo è la penultima tappa di questo progetto espositivo. Curata da Achille Bonito Oliva, promossa dalla Provincia Regionale di Palermo e organizzata in collaborazione con Civita, essa offre l'occasione di ospitare, per la prima volta in Sicilia, l'opera di uno degli artisti italiani più noti e apprezzati a livello internazionale.
Nei prestigiosi saloni di Palazzo sant’Elia – sede della Fondazione Sant’Elia – la mostra raccoglie, dal 24 novembre 2013 al 2 marzo 2014, una sessantina di opere rappresentative dei temi, delle scelte iconografiche e delle problematiche linguistiche, con le quali l’artista si è confrontato dalla metà degli anni 80 a oggi e, in particolare, negli ultimi 20 anni di attività segnati dall’importante retrospettiva organizzata dal Salomon R. Guggenheim Museum di New York e Bilbao nel 1999-2000, che ha ratificato la fama e il riconoscimento internazionali raggiunti dall’artista, facendo di lui uno dei maggiori rappresentanti della cultura e del talento italiani nel mondo.
Il percorso espositivo segue la riflessione dell’artista e il suo procedere per cicli successivi di lavoro, nei quali i lunghi soggiorni in India e i viaggi in Europa, nei Caraibi, Egitto, Sud America, Giamaica danno vita a un vocabolario costantemente in divenire. Un grande laboratorio di ideogrammi ed emblemi apotropaici, in cui gli opposti convivono, di simbologie e associazioni spesso messe in scena dall'artista attraverso il proprio autoritratto, che dalla fine degli anni 70 costituisce la cifra della sua poetica.
Tra le opere presenti in mostra: il trittico Crown (1988, MAXXI-Museo delle arti del XXI secolo, Roma), che richiama la corona di spine, simbolo della passione di Cristo; Place of Power I (1989, Madre-Museo d’Arte contemporanea Donna Regina, Napoli), ispirato alle camere funerarie della Valle dei Re visitate dall'artista a fine 1986; i quadri della serie Tandoori Satori (2003-2004), che coniugano il Buddismo Zen e la cucina dell'Asia meridionale con le stilizzazioni underground della New York anni ottanta segnata dalla pittura di Keith Haring.
Nato a Napoli nel 1952 e attivo tra l’Italia, New York e Madras, Francesco Clemente incentra il proprio lavoro sulla citazione di elementi iconografici di paesi lontani sottoposti a variazioni e innesti con immagini e simboli della tradizione mediterranea, della cultura classica e di quella contemporanea dei mass media. Oriente e Occidente, Nord e Sud del mondo, civiltà antiche e pensiero moderno si mescolano e si confondo nelle opere dell’artista all’interno di una ricerca che molto condivide con la storia e l’identità culturale stessa della Sicilia, formatasi attraverso conquiste, invasioni e il confronto stringente tra popoli e civiltà diversi per provenienza, etnia, tradizioni e religione. Clemente è membro dell’American Academy of Arts and Letters. Nel 2012 il Presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, nomina l’artista e gli altri rappresentanti della Transavanguardia Cavalieri della Repubblica e Achille Bonito Oliva Grande Ufficiale per meriti artistici.
Il catalogo, edito da Giampaolo Prearo, Milano, e concepito da Francesco Clemente in collaborazione con lo studio grafico londinese Inventory Studio, è corredato dai saggi critici di Achille Bonito Oliva e Francesco Gallo Mazzeo.
La mostra è finanziata con fondi del Programma operativo F.E.S.R. (Fondo europeo per lo sviluppo regionale), Asse III – Obiettivo Operativo 3.1.3., Linea di intervento 3.1.3.3 “Sviluppo di servizi culturali al territorio e alla produzione artistica e artigianale che opera nel campo dell’Arte e dell’Architettura Contemporanea”.
come quei diagrammi dei giornali enigmistici in cui ci sono i puntini da unire.
(Francesco Clemente, in "Flash Art", 134.1986)
La mostra nasce all’interno di un articolato progetto espositivo in progress dal titolo La Transavanguardia italiana, ideato da Achille Bonito Oliva in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia e inaugurato nel 2011 dalla mostra collettiva omonima apertasi in Palazzo Reale a Milano sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Tra il 2011 e il 2012 il progetto ha coinvolto le maggiori istituzioni museali della Penisola in una serie di giornate di studio, cui hanno preso parte filosofi, critici e storici dell’arte, per poi articolarsi in 5 esposizioni personali dedicate ai protagonisti storici della Transavanguardia: Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Nicola De Maria, Mimmo Paladino, tese a ripercorrere l’evoluzione nel tempo e gli esiti ultimi delle loro diverse personalità artistiche.
La personale di Francesco Clemente a Palermo è la penultima tappa di questo progetto espositivo. Curata da Achille Bonito Oliva, promossa dalla Provincia Regionale di Palermo e organizzata in collaborazione con Civita, essa offre l'occasione di ospitare, per la prima volta in Sicilia, l'opera di uno degli artisti italiani più noti e apprezzati a livello internazionale.
Nei prestigiosi saloni di Palazzo sant’Elia – sede della Fondazione Sant’Elia – la mostra raccoglie, dal 24 novembre 2013 al 2 marzo 2014, una sessantina di opere rappresentative dei temi, delle scelte iconografiche e delle problematiche linguistiche, con le quali l’artista si è confrontato dalla metà degli anni 80 a oggi e, in particolare, negli ultimi 20 anni di attività segnati dall’importante retrospettiva organizzata dal Salomon R. Guggenheim Museum di New York e Bilbao nel 1999-2000, che ha ratificato la fama e il riconoscimento internazionali raggiunti dall’artista, facendo di lui uno dei maggiori rappresentanti della cultura e del talento italiani nel mondo.
Il percorso espositivo segue la riflessione dell’artista e il suo procedere per cicli successivi di lavoro, nei quali i lunghi soggiorni in India e i viaggi in Europa, nei Caraibi, Egitto, Sud America, Giamaica danno vita a un vocabolario costantemente in divenire. Un grande laboratorio di ideogrammi ed emblemi apotropaici, in cui gli opposti convivono, di simbologie e associazioni spesso messe in scena dall'artista attraverso il proprio autoritratto, che dalla fine degli anni 70 costituisce la cifra della sua poetica.
Tra le opere presenti in mostra: il trittico Crown (1988, MAXXI-Museo delle arti del XXI secolo, Roma), che richiama la corona di spine, simbolo della passione di Cristo; Place of Power I (1989, Madre-Museo d’Arte contemporanea Donna Regina, Napoli), ispirato alle camere funerarie della Valle dei Re visitate dall'artista a fine 1986; i quadri della serie Tandoori Satori (2003-2004), che coniugano il Buddismo Zen e la cucina dell'Asia meridionale con le stilizzazioni underground della New York anni ottanta segnata dalla pittura di Keith Haring.
Nato a Napoli nel 1952 e attivo tra l’Italia, New York e Madras, Francesco Clemente incentra il proprio lavoro sulla citazione di elementi iconografici di paesi lontani sottoposti a variazioni e innesti con immagini e simboli della tradizione mediterranea, della cultura classica e di quella contemporanea dei mass media. Oriente e Occidente, Nord e Sud del mondo, civiltà antiche e pensiero moderno si mescolano e si confondo nelle opere dell’artista all’interno di una ricerca che molto condivide con la storia e l’identità culturale stessa della Sicilia, formatasi attraverso conquiste, invasioni e il confronto stringente tra popoli e civiltà diversi per provenienza, etnia, tradizioni e religione. Clemente è membro dell’American Academy of Arts and Letters. Nel 2012 il Presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, nomina l’artista e gli altri rappresentanti della Transavanguardia Cavalieri della Repubblica e Achille Bonito Oliva Grande Ufficiale per meriti artistici.
Il catalogo, edito da Giampaolo Prearo, Milano, e concepito da Francesco Clemente in collaborazione con lo studio grafico londinese Inventory Studio, è corredato dai saggi critici di Achille Bonito Oliva e Francesco Gallo Mazzeo.
La mostra è finanziata con fondi del Programma operativo F.E.S.R. (Fondo europeo per lo sviluppo regionale), Asse III – Obiettivo Operativo 3.1.3., Linea di intervento 3.1.3.3 “Sviluppo di servizi culturali al territorio e alla produzione artistica e artigianale che opera nel campo dell’Arte e dell’Architettura Contemporanea”.
23
novembre 2013
Francesco Clemente – Frontiera di immagini
Dal 23 novembre 2013 al 02 marzo 2014
arte contemporanea
Location
PALAZZO SANT’ELIA
Palermo, Via Maqueda, 81, (Palermo)
Palermo, Via Maqueda, 81, (Palermo)
Orario di apertura
intero: €5,00 ridotto €4,00 (18-25 anni); €2 per scuole medie superiori
Gratuità del biglietto per i cittadini della Unione Europea sotto i 18 e sopra i 65 anni
Vernissage
23 Novembre 2013, ore 19.30
Sito web
Ufficio stampa
CIVITA GROUP
Autore
Curatore