…ed è subito Serial, ovvero Massimo Giacon “le ha viste proprio tutte!” di Antonio Mastrogiacomo
independents
Dipingere “nel” paesaggio italiano: un atto di resistenza dalle idee dell’eccesso di Angelo Bellobono
icone allo specchio #12
di Roberto Ago
danza
Alla Scala di Milano il coreografo Angelin Preljocaj evoca, sulla musica di Schubert, il percorso di un viaggiatore verso la fine di Giuseppe Distefano
ARTE NELL’EPOCA DELLA COMUNICAZIONE PAROLE, PAROLE, PAROLE...
L’esposizione propone un’ampia ricognizione sull’uso molteplice e sperimentale delle parole da parte degli artisti contemporanei. Oltre quaranta lavori di autori italiani e internazionali coprono l’arco temporale dal 1959 a oggi, decenni dominati dall’impiego di mezzi e tecniche di comunicazione avanzati, pervasivi e persuasivi sull’immaginario collettivo, compreso quello espressivo e arti¬stico. In un periodo storico in cui l’arte si rivolge alla comunicazione per promuovere e diffondere se stessa, gli strumenti stessi del comunicare diventano modalità e oggetto della ricerca artistica: gli artisti dichiarano, declamano, definiscono, descrivono, riflettono, recitano, invocano, insomma dicono che “l’arte sarà di tutti e la parola arte non sarà di nessuno” (Giuseppe Chiari). Le opere sele-zionate intrecciano e contaminano il linguaggio visivo, testuale e orale, provocano e influenzano il pubblico, lo trasformano in lettore, auditore, interlocutore. Immagini, testi e parole danno voce diretta all’arte nell’epoca della comunicazione.